BENEFICI E RISCHI DI ROSUVASTATINA RISPETTO AD ATORVASTATINA: METANALISI DI TRIAL



 

COMPARISON OF BENEFITS AND RISKS OF ROSUVASTATIN VERSUS ATORVASTATIN FROM A META-ANALYSIS OF HEAD-TO-HEAD RANDOMIZED CONTROLLED TRIALS
Wlodarczyk J, Sullivan D, Smith M
Am J Cardiol 2008; 102:1654-1662



I risultati di questa metanalisi suggeriscono come rosuvastatina sia in grado di portare ad una più consistente riduzione del colesterolo LDL senza particolari implicazioni nel profilo di rischio di eventi avversi, rispetto ad atorvastatina.


RIASSUNTO
Il beneficio della terapia con statine è proporzionale alla riduzione dei livelli di colesterolo LDL (C-LDL). Tuttavia, gli eventi avversi sembrano correlati alla dose piuttosto che alla riduzione del C-LDL. Sebbene gli effetti collaterali gravi siano rari, qualunque confronto tra le statine richiede un'analisi della relazione tra effetto terapeutico e rischio di eventi avversi. Questo report ha voluto determinare se la maggior riduzione del C-LDL con rosuvastatina rispetto ad atorvastatina possa essere ottenuto senza aumentare il rischio di eventi avversi a breve termine.
Sono stati identificati 25 studi (circa 20.000 pazienti), che hanno fornito 28 confronti di rapporti di dosaggio 1:1, 20 confronti di rapporti di dosaggio 1:2 e 6 confronti di rapporti di dosaggio 1:4. Le differenze tra i trattamenti in termini di beneficio (riduzione percentuale del C-LDL) e di rischio (odds ratio per mialgia, aumento delle ALT [alanina amminotransferasi] di oltre 3 volte il limite superiore di normalità, della creatinina chinasi di oltre 10 volte il limite superiore di normalità e variazione percentuale del tasso di filtrazione glomerulare, oltre a morte, eventi avversi gravi e ritiro dal mercato per segnalazioni di eventi avversi) sono state stimate tramite metanalisi e presentate in valutazioni di rischio/beneficio. Rosuvastatina era più efficace di atorvastatina a parità di dose (1:1) o a metà dosaggio di atorvastatina (1:2). Non c'erano differenze significative tra rosuvastatina e dosaggio quadruplicato di atorvastatina (1:4). Non c'erano differenze significative tra rosuvastatina e atorvastatina per gli eventi avversi a qualunque rapporto di dosaggio. La variazione percentuale del tasso di filtrazione glomerulare aumentava significativamente in entrambi i trattamenti.
In conclusione, a rapporti di dosaggio 1:1 e 1:2, l'utilizzo di rosuvastatina portava ad una riduzione significativamente più marcata delle LDL rispetto ad atorvastatina, con un rischio paragonabile di sviluppo di eventi avversi.