RIASSUNTO
CONTESTO Le statine riducono le concentrazioni di proteina C-reattiva
(PCR) e di colesterolo, e le ipotesi che hanno generato le analisi suggeriscono
che gli outcome clinici migliorano nei pazienti trattati con statine e
che raggiungono livelli di PCR <1,8 mmol/L (<70 mg/dL). Tuttavia,
il beneficio della riduzione simultanea della PCR e delle LDL con la terapia
con statine è controverso. Questa ipotesi è stata valutata
prospetticamente.
METODI In un analisi di 15.548 uomini e donne inizialmente sani,
arruolati nel trial JUPITER (l'87% della coorte totale), sono stati
valutati prospetticamente gli effetti di rosuvastatina 20 mg vs placebo
sui tassi di infarto miocardico non fatale, ictus non fatale, ricovero
per angina instabile, rivascolarizzazione arteriosa o morte cardiovascolare
(end point pre-specificati) durante un follow-up massimo di 5 anni (mediana
1,9 anni), secondo le concentrazioni di LDL (>=1,8 mmol/L o <1,8
mmol/L) e PCR (>=2 mg/L o <2 mg/L) in corso di terapia. Sono stati
inclusi tutti gli eventi occorsi dopo la randomizzazione.
RISULTATI In confronto a placebo, i partecipanti in rosuvastatina
che raggiungevano livelli di LDL inferiori a 1,8 mmol/L avevano il 55%
di riduzione degli eventi vascolari (tasso di eventi 1,11 vs 0,51 per
100 anni-persona; hazard ratio [HR] 0,45; IC al 95% 0,34-0,60; p<0,0001),
e quelli che portavano la concentrazione di PCR al di sotto dei 2 mg/L
mostravano una riduzione del 62% (tasso di eventi 0,42 per 100 anni-persona;
HR 0,38; 0,26-0,56; p<0,0001). Sebbene le riduzioni di LDL e di PCR
fossero solo debolmente correlate nei singoli pazienti (valori r <0,15),
è stata osservata una riduzione degli eventi vascolari del 65%
nei pazienti trattati con rosuvastatina e con LDL <1,8 mmol/L e PCR
<2 mg/L (tasso di eventi 0,38 per 100 anni-persona; HR aggiustato 0,35;
0,23-0,54), versus una riduzione del 33% in chi raggiungeva non più
di un target (tasso di eventi 0,74 per 100 anni-persona; HR 0,67; 0,52-0,87)
(p tra i gruppi di trattamento <0,0001). Nei partecipanti con LDL <1,8
mmol/L e PCR <1 mg/L, è stata rilevata una riduzione del 79%
(tasso di eventi 0,24 per 100 anni-persona; HR 0,21; 0,09-0,52). Le concentrazioni
di PCR raggiunte erano predittive dei tassi di eventi, indipendentemente
dall'end point lipidico usato, compreso il rapporto apoB/apoAI.
INTERPRETAZIONE Per i soggetti che scelgono di iniziare la profilassi
farmacologica, la riduzione di LDL e di PCR è un indicatore dell'efficacia
del trattamento con rosuvastatina.
Hazard ratio per eventi CV incidenti secondo le concentrazioni raggiunte
di LDL e PCR
dopo l'inizio del trattamento con rosuvastatina nel trial JUPITER

Incidenza cumulativa di eventi CV in JUPITER nei bracci con placebo o
rosuvastatina, in base alla riduzione di LDL e PCR
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