RIASSUNTO
OBIETTIVO Rivedere i dati clinici che hanno indagato l'efficacia
e la sicurezza di quietapina nella depressione bipolare.
FONTE DEI DATI Sono state condotte ricerche in MEDLINE e PubMed
(1977-luglio 2009) usando come parola chiave "quetiapine" e
"bipolar depression". Le referenze trovate in letteratura sono
state incrociate. Le aziende farmaceutiche che producono quetiapina sono
state contattate per ottenere i poster relativi ai trial EMBOLDEN I
e EMBOLDEN II.
SELEZIONE DEGLI STUDI ED ESTRAZIONE DEI DATI Nella review sono
stati inclusi solo i trial in doppio cieco controllati con placebo (RCT),
così come qualsiasi sottoanalisi presente in letteratura che rispettava
questo criterio.
SINTESI DEI DATI Complessivamente sono stati rivisti 5 RCT e 5
sottoanalisi. I risultati di queste analisi dimostravano l'efficacia di
quetiapina nel trattamento della fase depressiva dei disordini bipolari,
incluso un miglioramento statisticamente significativo della Montgomery-Åsberg
Depression Rating Scale (MADRS). Nei trial rivisti in questo articolo,
la variazione nel MADRS score andava da -15,4 a -16,94 nei gruppi con
quietapina, e da -10,26 a -11,93 nei gruppi con placebo. Si osservavano
anche miglioramenti statisticamente significativi nei Hamilton Anxiety
Rating Scale, Short Form of the Quality of Life Enjoyment and Satisfaction
Questionnaire, Pittsburgh Sleep Quality Index e Sheehan
Disability Scale. Tutti i trial avevano una durata di 8 settimane
e perciò non potevano essere utilizzati per la valutazione dell'uso
di quetiapina a lungo termine per la depressione bipolare. Gli eventi
avversi più comuni erano sedazione, sonnolenza e secchezza delle
fauci. I tassi complessivi di abbandono nei trial rivisti andavano dal
24% al 47%.
CONCLUSIONI In base alla letteratura qui rivista, quetiapina sembra
rappresentare una possibilità di trattamento efficace e sicura
per la depressione bipolare. I pazienti con disturbi bipolari di tipo
I mostravano un maggior miglioramento nella MADRS dei pazienti di tipo
II. I soggetti con forme di patologia a cicli rapidi rivelavano un miglioramento
dei sintomi depressivi, indipendentemente dal tipo di bipolarismo.
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