ANTIDEPRESSIVI PER LA DEPRESSIONE IN PAZIENTI CON MALATTIE ORGANICHE



ANTIDEPRESSANTS FOR DEPRESSION IN PHYSICALLY ILL PEOPLE
Rayner L, Price A, Evans A, et al.
Cochrane Database of Systematic Reviews, 2010, Issue 3. Art. No.: CD007503 DOI


Secondo una nuova revisione sistematica dei ricercatori Cochrane inglesi gli antidepressivi sono efficaci anche nei pazienti che soffrono di malattie organiche, dal momento che più del 10% dei pazienti colpiti da patologie fisiche soffre anche di depressione e che la depressione può amplificare i sintomi della malattia organica e aumentare il rischio di morte dei malati.

RIASSUNTO
CONTESTO C'è un aumento del rischio di depressione nei soggetti con malattie fisiche. La depressione è associata a ridotta aderenza al trattamento, prognosi negativa, maggiori disabilità e mortalità in molte patologie fisiche. Gli antidepressivi sono efficaci nel trattamento della depressione nella popolazione fisicamente sana, ma non è ben chiarito il loro utilizzo nei pazienti con malattie fisiche. Questa review aggiorna la Gill's Cochrane review (2000), che aveva riscontrato l'efficacia degli antidepressivi sulla depressione in presenza di malattie organiche. Dopo Gill c'è stato un gran numero di ampi trial che ha valutato l'efficacia degli antidepressivi in questo contesto.
OBIETTIVI Determinare l'efficacia degli antidepressivi nel trattamento della depressione in pazienti con patologie fisiche.
STRATEGIA DI RICERCA Ricerche elettroniche dei registri dei trial del Cochrane Depression, Anxiety and Neurosis Review Group (CCDAN) sono state condotte insieme a ricerche supplementari del Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL) e dei database bibliografici standard, MEDLINE, EMBASE e PsycINFO. Le liste di referenze incluse negli studi sono state analizzate e sono state effettuate ricerche nei registri dei trial per identificare ulteriori dati non pubblicati. Le ultime ricerche risalgono a dicembre 2009.
CRITERI DI SELEZIONE Trial controllati randomizzati che comparassero l'efficacia di antidepressivi e placebo nel trattamento della depressione in adulti con patologie fisiche. La depressione includeva diagnosi di depressione maggiore, reazioni di aggiustamento e distimia in base a criteri standardizzati.
RACCOLTA DEI DATI E ANALISI L'end point primario era l'efficacia a 6-8 settimane dalla randomizzazione. I dati sono stati estratti anche in tre momenti ulteriori (4-5 settimane, 9-18 settimane e >18 settimane). L'accettabilità e la tollerabilità sono state valutate confrontando il numero di drop-out ed eventi avversi. Gli odds ratio e gli intervalli di confidenza al 95% sono stati calcolati per i dati dicotomici (risposta al trattamento). Le differenze medie standardizzate con IC al 95% sono state calcolate per i dati continui (score medio di depressione). I dati sono stati aggregati usando un modello a effetti random.
RISULTATI PRINCIPALI Nella review sono stati inclusi 50 studi, con 3603 partecipanti. 48 studi con 3372 partecipanti contribuivano ai dati per le analisi di efficacia. I dati aggregati di efficacia per l'end point primario fornivano un OR di 2,33, IC 1,80-3,00, p<0,00001 (25 studi, 1674 pazienti) a favore degli antidepressivi. Questi farmaci erano anche più efficaci del placebo negli altri istanti osservati. A 6-8 settimane, un minor numero di pazienti in placebo aveva abbandonato lo studio rispetto ai pazienti trattati con antidepressivi. Secchezza delle fauci e disfunzione sessuale erano più comuni nei pazienti in terapia con antidepressivi.
CONCLUSIONI Questa review fornisce l'evidenza che gli antidepressivi sono superiori al placebo nel trattamento della depressione in presenza di patologie fisiche. Tuttavia, è probabile che bias di pubblicazione e di reporting abbiano amplificato l'entità dell'effetto. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l'efficacia comparativa e l'accettabilità di particolari antidepressivi in questa popolazione.