RIASSUNTO
CONTESTO Studi precedenti hanno mostrato risultati contrastanti
sulla riduzione del colesterolo LDL con dosi confrontabili di pitavastatina
e atorvastatina.
OBIETTIVO Confrontare l'efficacia di pitavastatina 1 mg/die con
quella di atorvastatina 10 mg/die su variazioni lipoproteiche, sicurezza
e costi per riduzione percentuale di LDL.
METODI E' stato condotto un trial randomizzato di 8 settimane,
in aperto e a bracci paralleli, in pazienti con ipercolesterolemia. Cento
pazienti sono stati equamente randomizzati a pitavastatina 1 mg/die o
atorvastatina 10 mg/die; 98 soggetti hanno completato lo studio. Gli end
point sono stati valutati al basale e alla fine dello studio.
RISULTATI Pitavastatina riduceva i livelli di colesterolo-LDL del
37% rispetto al basale, contro il 46% osservato nel gruppo in atorvastatina
(p<0,001). La riduzione dei livelli di colesterolo totale (CT) rispetto
al basale era significativamente diversa tra i gruppi in pitavastatina
(28%) e atorvastatina (32%) (p=0,005). Non c'era differenza significativa
nella percentuale di variazione di trigliceridi e colesterolo-HDL tra
i due gruppi. La percentuale di pazienti che raggiungeva il target LDL
secondo le linee guida del National Cholesterol Education Program-Adult
Treatment Panel III non era significativamente differente tra i gruppi
in pitavastatina (74%) e atorvastatina (84%) (p=0,220). Inoltre, entrambi
i regimi erano ben tollerati e nessuno dei pazienti mostrava un incremento
di oltre 3 volte il limite superiore di normalità di alanina aminotrasferasi
e di 10 volte della creatinina chinasi. Il costo mensile per riduzione
percentuale di LDL nel gruppo in pitavastatina ($0,77) era di circa il
50% inferiore del costo nel gruppo in atorvastatina ($1,56).
CONCLUSIONI Sebbene pitavastatina 1 mg/die non fosse efficace nel
ridurre i livelli di LDL e TC quanto atorvastatina 10 mg/die, il numero
di pazienti che raggiungevano il proprio target LDL con pitavastatina
era confrontabile con il numero di pazienti a target con atorvastatina.
Pitavastatina 1 mg/die può raprresentare quindi un regime alternativo,
con benefici in termini di risparmio di risorse economiche, senza una
contemporanea riduzione significativa
nel beneficio terapeutico o un aumento degli
eventi avversi nei pazienti con ipercolesterolemia.
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