RIASSUNTO
OBIETTIVI Valutare i benefici e i rischi di reboxetina versus
placebo o inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI)
nel trattamento acuto della depressione e misurare l'impatto di un potenziale
publication bias nei trial su reboxetina.
DISEGNO Review sistematica e metanalisi, includendo dati non pubblicati.
FONTI DEI DATI Database bibliografici (Medline, Embase, PsycINFO,
BIOSIS e Cochrane Library), registri di trial clinici, database di
risultati di trial e siti web delle agenzie regolatorie, fino a febbraio
2009, oltre a dati non pubblicati ricavati dai produttori di reboxetina
(Pfizer, Berlino).
CRITERI DI INCLUSIONE Trial randomizzati, controllati, in doppio
cieco, di trattamento acuto (6 settimane o più) con reboxetina
versus placebo o SSRI in adulti con depressione maggiore.
END POINT Tassi di remissione di risposta (outcome di beneficio),
e tassi di pazienti con almeno un evento avverso e interruzione della
terapia dovuta ad eventi avversi (outcome di danno).
ESTRAZIONE E SINTESI DEI DATI Le procedure per l'estrazione dei
dati e la valutazione del rischio di bias sono state sempre condotte da
un ricercatore e controllate da un secondo. Se possibile, i dati sono
stati aggregati tramite metanalisi (modello a effetti random). Il publication
bias è stato misurato confrontando i risultati dei trial pubblicati
con quelli dei trial non pubblicati.
RISULTATI Sono stati analizzati 13 trial di trattamento acuto controllati
con placebo, con SSRI, o entrambi, che includevano 4098 pazienti. I dati
sul 74% (3033/4098) di questi pazienti erano non pubblicati. Nel confronto
di reboxetina versus placebo, non c'erano differenze significative
nei tassi di remissione (odds ratio 1,17; IC 95% 0,91-1,51; p=0,216).
E' stata osservata un'eterogeneità sostanziale (I2=67,3%)
nella metanalisi di otto trial che avevano indagato i tassi di risposta
per reboxetina versus placebo. Un'analisi di sensibilità,
che ha escluso i piccoli trial con pazienti intra-ospedalieri, non ha
mostrato differenze significative nei tassi di risposta tra i pazienti
in reboxetina e quelli in placebo (OR 1,24; 0,98-1,56; p=0,071; I2=42,1%).
Reboxetina era inferiore agli SSRI (fluoxetina, paroxetina e citalopram)
per quanto riguarda i tassi di remissione (OR 0,80; 0,67-0,96; p=0,015)
e di risposta (OR 0,80; 0,67-0,95; p=0.01). Reboxetina era inferiore a
placebo per entrambi gli outcome di rischio (p<0,001 per entrambi),
e a fluoxetina per l'abbandono della terapia a causa di eventi avversi
(OR 1,79; 1,06-3,05; p=0,031). I dati pubblicati sovrastimavano il beneficio
di reboxetina versus placebo del 115% e di reboxetina versus
SSRI del 23%, e sottostimavano i rischi.
CONCLUSIONI Reboxetina è, complessivamente, un antidepressivo
inefficace e potenzialmente dannoso. Le evidenze pubblicate sono alterate
dal publication bias, sottolineando il bisogno urgente dell'obbligo
di pubblicazione per i risultati dei trial.
|