RIASSUNTO
SCOPO Valutare efficacia e sicurezza dell'aggiunta di sitagliptin
o glimepiride al trattamento con la sola metformina in pazienti affetti
da diabete mellito di tipo 2 e con inadeguato controllo glicemico.
METODI Pazienti con diabete di tipo 2 ed emoglobina glicata tra
6,5%-9,0%, sottoposti a terapia con dosaggio stabile di metformina (>=1500
mg/die) associata a dieta ed esercizio fisico per almeno 12 settimane,
sono stati randomizzati in doppio cieco a ricevere sitagliptin 100 mg/die
(N = 516) o glimepiride (partendo da una dose giornaliera di 1 mg e titolando
l'aumento della dose in base all'automonitoraggio della glicemia da parte
del paziente, fino ad un massimo di 6 mg/die) (n=519) per 30 settimane.
L'analisi primaria ha valutato la non inferiorità di sitagliptin
rispetto a glimepiride nella riduzione dell'emoglobina glicata alla 30a
settimana (basato sul criterio di avere un limite superiore dell'intervallo
di confidenza al 95% inferiore al limite pre-specificato di non inferiorità
dello 0,4%).
RISULTATI La media basale di emoglobina glicata era 7,5% sia nel
gruppo trattato con sitagliptin (n=443) che in quello trattato con glimepiride
(n=436). Dopo 30 settimane, la variazione media dei minimi quadrati di
emoglobina glicata rispetto ai valori basali era -0,47% con sitagliptin
e -0,54% con glimepiride, con una differenza tra i gruppi (IC 95%) di
0,07% (-0,03;0,16). Questo risultato rispettava il criterio pre-specificato
per dichiarare la non-inferiorità. Le percentuali di pazienti con
emoglobina glicata <7,0% alla 30a settimana erano del 52% e del 60%
rispettivamente per il gruppo trattato con sitagliptin e con glimepiride.
La variazione media dei minimi quadrati dei
livelli di glucosio a
digiuno rispetto ai
valori basali plasmatici era -0,08 mmol/L (-1,0;0,4). Le percentuali di
pazienti per i quali era riportata ipoglicemia erano 7% per sitagliptin
e 22% per glimepiride (differenza in punti percentuali -15; p<0,001).
Relativamente ai valori basali, sitagliptin era associato a una perdita
media di peso (-0,08 kg), mentre glimepiride era associato a un guadagno
di peso (1,2 kg), determinando una differenza tra i gruppi di 2,0 kg (p<0,0001).
CONCLUSIONI Nei pazienti con diabete di tipo 2 e inadeguato controllo
glicemico con la sola metformina, l'aggiunta di sitagliptin o glimepiride
portava a un miglioramento simile del controllo glicemico a 30 settimane.
Sitagliptin era generalmente ben tollerato. Rispetto al trattamento con
glimepiride, sitagliptin era associato a un minore rischio di ipoglicemia
e a perdita di peso, contro un aumento ponderale osservato con glimepiride.
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