EFFICACIA E SICUREZZA DI SITAGLIPTIN O GLIMEPIRIDE IN PAZIENTI DIABETICI NON ADEGUATAMENTE CONTROLLATI CON METFORMINA



EFFICACY AND SAFETY OF TREATMENT WITH SITAGLIPTIN OR GLIMEPIRIDE IN PATIENTS WITH TYPE 2 DIABETES INADEQUATELY CONTROLLED ON METFORMIN MONOTHERAPY: A RANDOMIZED, DOUBLE-BLIND, NON-INFERIORITY TRIAL
Arechavaleta R, Seck T, Chen Y, et al.
Diabetes Obes Metab, pubblicato on line il 18 novembre 2010


Lo studio mette a confronto sitagliptin e glimepiride valutando i valori di emoglobina glicata in pazienti che non rispondevano adeguatamente alla terapia con la sola metformina. Sebbene i risultati fossero simili, sono state registrate differenze riguardanti il peso corporeo e ipoglicemia.

RIASSUNTO
SCOPO Valutare efficacia e sicurezza dell'aggiunta di sitagliptin o glimepiride al trattamento con la sola metformina in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 e con inadeguato controllo glicemico.
METODI Pazienti con diabete di tipo 2 ed emoglobina glicata tra 6,5%-9,0%, sottoposti a terapia con dosaggio stabile di metformina (>=1500 mg/die) associata a dieta ed esercizio fisico per almeno 12 settimane, sono stati randomizzati in doppio cieco a ricevere sitagliptin 100 mg/die (N = 516) o glimepiride (partendo da una dose giornaliera di 1 mg e titolando l'aumento della dose in base all'automonitoraggio della glicemia da parte del paziente, fino ad un massimo di 6 mg/die) (n=519) per 30 settimane. L'analisi primaria ha valutato la non inferiorità di sitagliptin rispetto a glimepiride nella riduzione dell'emoglobina glicata alla 30a settimana (basato sul criterio di avere un limite superiore dell'intervallo di confidenza al 95% inferiore al limite pre-specificato di non inferiorità dello 0,4%).
RISULTATI La media basale di emoglobina glicata era 7,5% sia nel gruppo trattato con sitagliptin (n=443) che in quello trattato con glimepiride (n=436). Dopo 30 settimane, la variazione media dei minimi quadrati di emoglobina glicata rispetto ai valori basali era -0,47% con sitagliptin e -0,54% con glimepiride, con una differenza tra i gruppi (IC 95%) di 0,07% (-0,03;0,16). Questo risultato rispettava il criterio pre-specificato per dichiarare la non-inferiorità. Le percentuali di pazienti con emoglobina glicata <7,0% alla 30a settimana erano del 52% e del 60% rispettivamente per il gruppo trattato con sitagliptin e con glimepiride. La variazione media dei minimi quadrati
dei livelli di glucosio a digiuno rispetto ai valori basali plasmatici era -0,08 mmol/L (-1,0;0,4). Le percentuali di pazienti per i quali era riportata ipoglicemia erano 7% per sitagliptin e 22% per glimepiride (differenza in punti percentuali -15; p<0,001). Relativamente ai valori basali, sitagliptin era associato a una perdita media di peso (-0,08 kg), mentre glimepiride era associato a un guadagno di peso (1,2 kg), determinando una differenza tra i gruppi di 2,0 kg (p<0,0001).
CONCLUSIONI Nei pazienti con diabete di tipo 2 e inadeguato controllo glicemico con la sola metformina, l'aggiunta di sitagliptin o glimepiride portava a un miglioramento simile del controllo glicemico a 30 settimane. Sitagliptin era generalmente ben tollerato. Rispetto al trattamento con glimepiride, sitagliptin era associato a un minore rischio di ipoglicemia e a perdita di peso, contro un aumento ponderale osservato con glimepiride.