EFFICACIA E SICUREZZA DEI TRATTAMENTI A BREVE TERMINE PER IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO



WITHDRAWN: MEDICAL TREATMENTS IN THE SHORT TERM MANAGEMENT OF REFLUX OESOPHAGITIS
Moayyedi P, Santana J, Khan M, et al.
Cochrane Database Syst Rev, pubblicato on line il 16 febbraio 2011


Nel trattamento a breve termine dell'esofagite da reflusso la terapia con inibitori della pompa protonica è quella più efficace, ma anche gli antagonisti dei recettori H2 sono superiori al placebo. A causa della scarsità di dati, invece, non emerge evidenza di superiorità dei procinetici rispetto al placebo.

RIASSUNTO
CONTESTO L'esofagite si origina quando il reflusso di acido dallo stomaco nell'esofago causa l'infiammazione della mucosa. La diffusione del problema rende particolarmente utile la stesura di una revisione sistematica delle opzioni ottimali di trattamento.
OBIETTIVI Valutare l'efficacia di inibitori di pompa protonica (PPIs), antagonisti recettoriali H2 (H2RA), terapia procinetica, sucralfato e placebo nel trattamento dell'esofagite, nella cura dei sintomi di reflussi o in entrambi. Confrontare gli effetti avversi tra trattamenti differenti.
STRATEGIE DI RICERCA E' stata condotta una ricerca in MEDLINE, EMBASE, CINAHL, Cochrane Central Register of Controlled Trials e National Research Register fino a dicembre 2004 e nelle liste di referenze degli articoli. Inoltre sono stati contattati aziende e ricercatori nel campo.
CRITERI DI SELEZIONE Trial randomizzati controllati che hanno valutato il trattamento di esofagite o di sintomi da reflussi o entrambi. Terapie con PPI, H2RA, procinetici, sucralfato e combinazioni, sia in confronto ad altri regimi che contro placebo, per 2-12 settimane.
RACCOLTA DEI DATI E ANALISI Due revisioni con valutazione indipendente della qualità dei trial e dell'estrazione dei dati.
RISULTATI PRINCIPALI Sono stati inclusi 134 trial che hanno valutato 35.978 pazienti con esofagite. Cinque RCT avevano valutato la dose standard di PPI versus placebo in 965 partecipanti. C'era un beneficio statisticamente significativo della terapia con dose standard di PPI rispetto a placebo nel trattamento dell'esofagite (RR 0,22; IC 95% 0,15-0,31). Dieci RCT avevano osservato H2RA versus placebo su 1241 partecipanti. C'era un beneficio statisticamente significativo della terapia con
H2RA rispetto a placebo nel trattamento dell'esofagite (RR 0,74; 0,66-0,84). Tre RCT avevano valutato la terapia con procinetici versus placebo in 198 partecipanti. Non c'era alcun beneficio statisticamente significativo della terapia procinetica rispetto a placebo nel trattamento dell'esofagite (RR 0,71; 0,46-1,10). Ventisei RCT riportavano gli outcome per PPI versus H2RA o H2RA più procinetici, su 4032 partecipanti. C'era un beneficio statisticamente significativo della terapia con PPI rispetto a H2RA o H2RA più procinetici nel trattamento dell'esofagite (RR 0,51; 0,44-0,59).
CONCLUSIONI DEGLI AUTORI La terapia con PPI è la più efficace nella cura dell'esofagite, ma anche il trattamento con
H2RA è superiore a placebo. Sono scarse le evidenze sui farmaci procinetici, ma nessuna mostra una superiorità della terapia rispetto al placebo.