SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share
SAFETY
13/01/2015

AGONISTI DOPAMINERGICI E GIOCO D’AZZARDO, IPERSESSUALITA’ E SHOPPING COMPULSIVO

REPORTS OF PATHOLOGICAL GAMBLING, HYPERSEXUALITY AND COMPULSIVE SHOPPING ASSOCIATED WITH DOPAMINE RECEPTOR AGONIST DRUGS
Moore TJ, Glenmullen J, Mattison DR

JAMA Intern Med 2014; ;174:1930-3


I risultati di questo studio confermano l'evidenza che i farmaci agonisti del recettore della dopamina possono provocare gravi manifestazioni correlate a disturbi del controllo degli impulsi; questo evento avverso è un effetto di classe.

 

RIASSUNTO

IMPORTANZA
Disturbi gravi del controllo degli impulsi che coinvolgono gioco d'azzardo patologico, ipersessualità e shopping compulsivo sono stati riportati in associazione con l'uso di farmaci agonisti dei recettori della dopamina in una serie di casi e indagini retrospettive. Questi agenti sono usati per trattare la malattia di Parkinson, la sindrome delle gambe senza riposo e l’iperprolattinemia.

OBIETTIVI Analizzare le segnalazioni di eventi avversi gravi relativi a questi disturbi del controllo degli impulsi ricevute dalla US Food and Drug Administration (FDA) e valutare il rapporto di questi casi clinici con i 6farmaci agonisti dei recettori della dopamina approvati dalla agenzia.

DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI E’ stata condotta un’analisi retrospettiva di disproporzionalità basata su 2,7 milioni di segnalazioni di eventi avversi gravi (nazionali e internazionali) nel periodo compreso tra il 2003 e il 2012, estratte dal database FDA Adverse Event Reporting System.

ENDPOINT PRIMARI I casi sono stati selezionati se contenevano almeno uno dei 10 termini MedRA che descrivono comportamenti anomali. E’ stato poi usato il Proportional reporting rate (PRR) per confrontare la proporzione di eventi target rispetto a tutti gli eventi gravi per i farmaci in studio con un risultato simile per tutte le altre molecole.

RISULTATI Sono stati identificati 1.580 eventi che indicano disturbi del controllo degli impulsi segnalati negli Stati Uniti e 21 in altri Paesi: 710 di questi erano relativi ad agonisti dei recettori della dopamina e 870 ad altri farmaci. I farmaci agonisti del recettore della dopamina mostravano un forte segnale associato con questi eventi avversi (n=710; PRR=277,6;p<0,001). L'associazione era più forte per pramipexolo (n=410; PRR=455,9;p<0,001) e ropinirolo (n=188; PRR=152,5; p<0,001), con affinità preferenziale per i recettori della dopamina D3. Un segnale è stato anche visto per aripiprazolo, un antipsicotico classificato come un agonista parziale del recettore D3 (n=37; PRR=8,6; p<0,001).

CONCLUSIONI E RILEVANZA I risultati confermano ed estendono l’evidenza che i farmaci agonisti del recettore della dopamina sono associati a disturbi del controllo degli impulsi. Le associazioni erano significative, l'entità degli effetti era grande e gli effetti sono stati osservati per tutti i sei farmaci della classe. E' improbabile che eventi mirati come il gioco d'azzardo patologico o l’ipersessualità vengano scambiati per un sintomo di malattie di base come invece può accadere per la sindrome delle gambe senza riposo. Il segnale per i farmaci agonisti del recettore della dopamina con affinità preferenziale per i recettori D3, un bersaglio molecolare che è anche in fase di studio per potenziali trattamenti di dipendenza, era marcatamente più forte del segnale per gli agonisti meno selettivi. Coerentemente con gli studi precedenti, sono stati rilevati segnali più deboli per i farmaci che aumentano la disponibilità di dopamina, in assenza di una terapia concomitante con agonisti del recettore della dopamina. Attualmente, nessuno dei farmaci agonisti del recettore della dopamina approvati dalla FDA presentano,all’interno delle informazioni di prescrizione,avvertenze circa questo potenziale rischio. I risultati del presente studio, ei dati provenienti da studi precedenti, evidenziano la necessità di introdurre queste avvertenze importanti. I medici che prescrivono gli agonisti del recettore della dopamina dovrebbero anche monitorare i loro pazienti, e dare informazioni in merito a pazienti e familiari.

Iscrizione newsletter