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SAFETY
14/05/2015

IPONATRIEMIA INDOTTA DA FARMACI TIAZIDICI: REVIEW SISTEMATICA E METANALISI

A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS OF THIAZIDE-INDUCED HYPONATRAEMIA: TIME TO RECONSIDER ELECTROLYTE MONITORING REGIMENS AFTER THIAZIDE INITIATION?
Barber J, McKeever TM, McDowell SE, et al.

Br J ClinPharmacol 2015; 79:566-77


I pazienti con iponatriemia indotta da diuretici tiazidicisono caratterizzati da età avanzata, sesso femminile, saliuresi inadeguata e ipokaliemialieve. Inoltre, questi soggetti hanno un IMCnella norma, in contrasto con la tendenza al sottopeso suggerita da analisi precedenti.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVI L'iponatremia è uno dei principali effetti negativi di diuretici tiazidici e tiazidici-simili e la principale causa di iponatremia iatrogena che richieda il ricovero in ospedale. Si è cercato di rivedere e analizzare tutti i casi pubblicati di questa rilevante condizione.

METODI E’ stata condotta una ricerca in Ovid, Medline, Embase, Web of Science e PubMed per individuare tutti gli articoli rilevanti pubblicati prima di ottobre 2013. E’ stata poi effettuata una metanalisi.

RISULTATI Sono stati identificati 102 articoli, di cui 49 erano segnalazioni di casi. La metanalisi ha mostrato che l’età media dei pazienti era di 75 anni (IC 95% 73-77), nel 79% dei casi erano donne (74%-82%) e che l’indice di massa corporea medio era 25 Kg/m2 (20-30). L’iponatremia indotta da tiazidici si è verificata in media 19 giorni (8-30) dall'inizio del trattamento, con concentrazione media del sodio sierico di 116 mM (113-120) e del potassio sierico di 3,3 mM (3,0-3,5). La concentrazione urinaria media del sodio era di 64 mM (47-81). I farmaci più frequentemente riportati come responsabili erano idroclorotiazide, indapamide e bendroflumetiazide.

CONCLUSIONI I pazienti con iponatriemia indotta da tiazidici erano caratterizzati da età avanzata, prevalenza di donne, saluresi inadeguata e lieve ipokaliemia. Il basso indice di massa corporea non è risultato essere un fattore di rischio significativo, nonostante i suggerimenti emersi da indagini precedenti. Il tempo dall’inizio della terapia tiazidica allo sviluppo di iponatriemia suggerisce che la pratica raccomandata di eseguire un'unica indagine biochimica sul siero 7-14 giorni dopo l'avvio del trattamento può essere insufficiente o non ottimale. Sono necessari ulteriori studi più ampi e sistematici su questa problematica.

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