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SAFETY
03/12/2015

TICAGRELOR E BRADICARDIA

TICAGRELOR AND BRADYCARDIA: A NESTED CASE-CONTROL STUDY
Turgeon RD, Fernandes KA, Juurlink D, et al.

Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato on line il 7 ottobre 2015


In questo studio osservazionale su soggetti dimessi dopo sindrome coronarica acuta, l’uso di ticagrelor non era associato a un rischio sostanzialmente maggiore di bradicardia rispetto a clopidogrel. Le future valutazioni dell’associazione tra uso di ticagrelor e bradicardia dovrebbero concentrarsi sulle fasi iniziali della terapia, utilizzando le cartelle cliniche ospedaliere.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Ticagrelor aumenta le concentrazioni sieriche di adenosina, rallentando la conduzione e talvolta portando a bradicardia. I dati degli studi clinici hanno mostrato, anche se non in modo statisticamente significativo, più alti tassi di bradiaritmie con ticagrelor rispetto a clopidogrel. Inoltre, recenti casi clinici hanno ulteriormente suscitato preoccupazione per questo effetto negativo. E’ stata quindi esplorata l'associazione tra ticagrelor e ospedalizzazione per bradicardia in un contesto reale.

METODI È stato condotto uno studio caso-controllo innestato con base di popolazione tra i residenti dell'Ontario, di almeno 66 anni di età, dimessi dopo una prima sindrome coronarica acuta, collegando più database sanitari. I casi hanno incluso pazienti ospedalizzati per bradicardia entro 1 anno dall’inizio dell’assunzione di un inibitore P2Y12. Per ogni caso, sono stati identificati 4 controlli, appaiati per età, sesso, data indice e uso corrente di un inibitore P2Y12. L'esposizione di interesse era una prescrizione di ticagrelor entro 90 giorni, con l'uso di clopidogrel come riferimento.

RISULTATI Da aprile 2012 a marzo 2014, sono stati identificati 140 casi e 560 controlli che rispettavano i criteri di studio. Non è stata trovata alcuna associazione significativa tra bradicardia ed esposizione a ticagrelor, rispetto a clopidogrel, nei 90 giorni precedenti la data indice (odds ratio aggiustato 1,06; IC 95% 0,65-2,21). Ulteriori aggiustamenti per i potenziali confondenti, inoltre, non hanno identificato alcuna associazione significativa.

CONCLUSIONI Tra i pazienti più anziani con una prima sindrome coronarica acuta, l'uso di ticagrelor non era associato ad un maggior rischio di ricovero per bradicardia rispetto a clopidogrel.

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