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SAFETY
14/01/2016

CASE REPORT: RABDOMIOLISI PER OVERDOSE DA CLOZAPINA

RHABDOMYOLYSIS IN CLOZAPINE OVERDOSE
Jansman FGA, Crommelin HA, van Hout FJAH, Meulenbelt J

Drug Safety - Case Reports 2015; 2:9


RIASSUNTO

CONTESTO Clozapina è usata da decenni per il trattamento della schizofrenia. Agranulocitosi, chetoacidosi diabetica, ipomotilità gastrointestinale e miocardite sono effetti avversi noti di clozapina, che possono mettere a rischio la sopravvivenza dei pazienti. In questo case report viene riportato un caso di rabdomiolisi causato da sovradosaggio di clozapina.

CASO Un paziente di sesso maschile di 36 anni, con livelli elevati di creatinina chinasi (9.899 U/l), ha sviluppato rabdomiolisi dopo un ricovero d’urgenza. Circa 2-4 ore prima il paziente si era intossicato con i farmaci previsti dalla sua terapia orale di mantenimento (clozapina 125 mg, temazepam 20 mg e lorazepam 1,5 mg). Terapie concomitanti, esami fisici e di laboratorio non avevano evidenziato altri fattori di rischio per rabdomiolisi. Secondo la scala di probabilità di Naranjo c'era una probabile associazione tra clozapina e i sintomi che il paziente aveva sviluppato circa 2-4 ore dopo l'auto-intossicazione con clozapina 125 mg. Al quinto giorno del ricovero, i livelli di clozapina e creatinina chinasi nel sangue sono tornati alla normalità e il paziente è stato dimesso senza conseguenze somatiche.

CONCLUSIONI Elevati livelli di creatinina chinasi in una condizione di intossicazione acuta da clozapina possono essere indicatori di una possibile rabdomiolisi.

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