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SAFETY
06/07/2018

USO DI INIBITORI DI POMPA E RISCHIO DI FRATTURE IN SOGGETTI ANZIANI

PROTON PUMP INHIBITOR USE AND THE RISK OF FRACTURES AMONG AN OLDER ADULT COHORT
Harding BN, Weiss NS, Walker RL, et al.

Pharmacoepidemiol Drug Saf 2018; 27:596-603


Studi passati hanno riportato risultati incoerenti circa l’aumento del rischio di fratture tra gli utilizzatori di inibitori della pompa protonica. Questo studio non ha trovato alcuna associazione tra fratture e uso di questi farmaci, nè vi era evidenza di una relazione dose-risposta.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Lo scopo dello studio era di determinare se l'uso di inibitori della pompa protonica (PPI) fosse associato ad un aumentato rischio di fratture, come alcuni studi precedenti hanno suggerito.

METODI Questo studio di coorte retrospettivo ha incluso dati su 4438 partecipanti di età pari o superiore a 65 anni che non avevano avuto fratture nell'anno precedente al baseline e avevano una storia di arruolamento di ≥5 anni nel Kaiser Permanente Washington (sistema integrato di assistenza sanitaria a Seattle) tra il 1994 e il 2014. L'esposizione cumulata nel tempo ai PPI è stata determinata sommando le dosi giornaliere standard (SDD) tra le prescrizioni. L’uso di PPI è stato classificato come non uso (gruppo di riferimento, ≤30 SDD), uso leggero (31-540 SDD), uso moderato (541-1080 SDD) e uso intensivo (≥1081 SDD). Le fratture incidenti sono state valutate usando la codifica ICD-9 nelle cartelle cliniche elettroniche. Potenziali fattori confondenti, scelti a priori, sono stati valutati al baseline e ad ogni visita di follow-up ogni 2 anni. Il rischio di frattura è stato analizzato utilizzando un modello di Cox a rischi proporzionali.

RISULTATI Durante un follow-up medio di 6,1 anni, 802 (18,1%) partecipanti hanno subito una frattura. Non è stata trovata alcuna associazione tra uso di PPI e rischio di frattura. Rispetto al non uso, gli hazard ratio aggiustati (HRa) erano pari a 1,08 (IC 95% 0,83-1,40) per l’uso leggero, 1,31 (0,86-1,95) per l’uso moderato e 0,95 (0,68-1,34) per l’uso intensivo. Tra i pazienti con SSD>30, nessun aumento consistente del rischio di fratture era presente negli utilizzatori recenti rispetto a quelli passati (HRa 1,14; 0,91-1,42).

CONCLUSIONI Non è stata osservata alcuna associazione tra uso di PPI e rischio di frattura negli anziani.

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