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SAFETY
11/09/2018

RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO IN DONNE IN MENOPAUSA TRATTATE CON TERAPIA ORMONALE ORALE O NON ORALE: REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI

RISK OF VENOUS THROMBOEMBOLISM EVENTS IN POSTMENOPAUSAL WOMEN USING ORAL VERSUS NON-ORAL HORMONE THERAPY: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.
Rovinski D, Ramos RB, Fighera TM, et al.

Thromb Res 2018; 168:83-95


La presente revisione sistematica e metanalisi di 22 studi ha rilevato un aumento del rischio di tromboembolia venosa associata alla terapia ormonale, specialmente se combinata con progestinico. Al contrario, le pazienti in trattamento ormonale per via transdermica avevano un rischio simile di eventi tromboembolici venosi rispetto allei non utilizzatrici.

 

RIASSUNTO

INTRODUZIONE La terapia ormonale (hormone therapy, HT) è efficace per contrastare gli sbalzi climaterici. Tuttavia, la terapia combinata estrogeno-progestinica per via orale sembra comportare un rischio più elevato di tromboembolia venosa (venous thromboembolism, VTE) rispetto alla terapia con solo estrogeno per via transdermica. Lo scopo di questo studio è stato analizzare il rischio di eventi tromboembolici nelle donne in post-menopausa che utilizzano estrogeni non orali rispetto alle donne che usano estrogeni orali e a gruppi controllo (donne che ricevono placebo o non-utilizzatrici di HT), nonché valutare l'impatto trombotico degli estrogeni in monoterapia a confronto con il trattamento combinato estrogeno-progestinico.

METODI Review sistematica di MEDLINE, Cochrane CENTRAL, EMBASE e ClinicalTrials.gov secondo le linee guida PRISMA.

RISULTATI Sono stati inclusi nelle metanalisi 22 studi (9 caso-controllo, 9 di coorte e 4 trial randomizzati e controllati). Rispetto ai gruppi controllo, il rischio di VTE non era aumentato nelle donne in trattamento con HT non orale, comprendente la terapia con estrogeni ed estrogeni più progestinici (OR 0,97; IC 95% 0,9-1,06), terapia estrogenica (ET) non orale in mono trattamento (OR 0,95; 0,81-1,10) e terapia combinata estrogeno-progestinica non orale (OR 0,92; 0,77-1,09). Viceversa, è stato osservato un aumento del rischio di VTE rispetto ai gruppi controllo nelle utilizzatrici di HT orale, incluse la terapia con estrogeni ed estrogeni più progestinici (OR 1,72 [1,47-2,01]), ET orale in monoterapia (OR 1,43; 1,34-1,53) e terapia combinata estrogeno-progestinica orale (OR 2,35; 1,9-2,9). Il confronto tra terapia ormonale non orale e orale ha mostrato un aumento del rischio di VTE con HT orale (OR 1,66; 1,39-1,98).

CONCLUSIONI Il rischio di eventi tromboembolici venosi era aumentato nelle donne in post-menopausa, senza precedenti eventi tromboembolici, con terapia ormonale per via orale, mentre quella non orale non ha influenzato significativamente questo rischio. La qualità delle evidenze prodotte in queste metanalisi risulta bassa-moderata; sono pertanto necessari ulteriori studi clinici per chiarire l'impatto dei diversi tipi di progestinici e delle diverse dosi di estrogeni e vie di somministrazione sul rischio di tromboembolia venosa.

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