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SAFETY
11/09/2018

SULFONILUREE COME TERAPIA DI SECONDA LINEA NEL DIABETE DI TIPO 2 E RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI E DI IPOGLICEMIE

SULFONYLUREAS AS SECOND LINE DRUGS IN TYPE 2 DIABETES AND THE RISK OF CARDIOVASCULAR AND HYPOGLYCAEMIC EVENTS: POPULATION BASED COHORT STUDY
Douros A, Dell'Aniello S, Yu OHY, et al.

BMJ 2018; 362:k2693


Secondo questo studio, i pazienti diabetici che avevano assunto sulfaniluree come terapia di seconda linea mostravano un aumento del rischio di infarto miocardico, di mortalità per tutte le cause e di ipoglicemia grave rispetto a quelli rimasti in monoterapia con metformina, anche con un controllo glicemico subottimale. Le associazioni con infarto miocardico e mortalità erano maggiori con il passaggio da metformina a sulfaniluree, rispetto all'aggiunta di sulfaniluree a metformina.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Valutare se, in pazienti con diabete di tipo 2, l'aggiunta o il passaggio a sulfoniluree siano associati ad un aumentato rischio di infarto miocardico, ictus ischemico, morte cardiovascolare, mortalità per tutte le cause e ipoglicemia grave, in confronto al rimanere in monoterapia con metformina.

DISEGNO Studio di coorte basato sulla popolazione.

SETTING Ambulatori di medicina generale che contribuiscono al UK Clinical Practice Research Datalink.

PARTECIPANTI Pazienti con diabete di tipo 2 che hanno iniziato la monoterapia con metformina tra il 1998 e il 2013.

END POINT PRIMARI In una coorte di nuovi utilizzatori, pazienti che aggiungevano o passavano a sulfoniluree e pazienti rimasti in monoterapia con metformina sono stati appaiati 1:1 per propensity score, emoglobina glicata e numero di precedenti prescrizioni di metformina. I due gruppi sono stati confrontati utilizzando modelli a rischi proporzionali di Cox per stimare gli hazard ratio aggiustati (aHR) e gli intervalli di confidenza (IC) al 95% per gli outcome dello studio.

RISULTATI Tra 77.138 utilizzatori incidenti di metformina, 25.699 hanno aggiunto o sono passati a sulfoniluree durante il periodo di studio. Durante un follow-up medio di 1,1 anni, le sulfoniluree erano associate ad un aumentato rischio di infarto miocardico (tasso di incidenza 7,8 vs 6,2 per 1000 anni/persona; aHR1,26; IC 95% 1,01-1,56), mortalità per tutte le cause (tasso di incidenza 27,3 vs 21,5; aHR 1,28; 1,15-1,44) e ipoglicemia grave (tasso di incidenza 5,5 vs 0,7; aHR 7,60; 4,64-12,44), rispetto alla monoterapia con metformina. C’era una tendenza verso un aumento dei rischi di ictus ischemico (tasso di incidenza 6,7 vs 5,5; aHR 1,24; 0,99-1,56) e morte cardiovascolare (tasso di incidenza 9,4 vs 8,1; aHR 1,18; 0,98-1,43). Rispetto all'aggiunta, il passaggio a sulfoniluree era associato ad un aumentato rischio di infarto miocardico (aHR 1,51; 1,03-2,24) e mortalità per tutte le cause (aHR 1,23; 1,00-1,50). Non sono invece state osservate differenze per ictus ischemico, morte cardiovascolare o ipoglicemia grave.

CONCLUSIONI Le sulfoniluree come farmaci di seconda linea erano associate ad un aumentato rischio di infarto miocardico, mortalità per tutte le cause e ipoglicemia grave rispetto al trattamento con metformina in monoterapia. Continuare metformina quando si introducono le sulfoniluree nella terapia sembra essere più sicuro dello switch.

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