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COSTO-EFFICACIA DELL’OTTIMIZZAZIONE DELL’ADERENZA ALLE LINEE GUIDA DI PREVENZIONE IN PAZIENTI CON PATOLOGIA CORONARICA

COST-EFFECTIVENESS OF OPTIMIZED ADHERENCE TO PREVENTION GUIDELINES IN EUROPEAN PATIENTS WITH CORONARY HEART DISEASE: RESULTS FROM THE EUROASPIRE IV SURVEY
De Smedt D, Annemans L, De Backer G, et al.

Int J Cardiol 2018; 272:20-25


Queste analisi suggeriscono la necessità di ottimizzare l'aderenza alle linee guida di prevenzione in particolari sottogruppi di pazienti: soprattutto nei pazienti anziani, nei pazienti ad alto rischio e nei pazienti con un maggiore margine di miglioramento sembra utile investire ulteriormente per promuovere l’aderenza alle linee guida.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Questo studio ha voluto di valutare il rapporto di costo-efficacia dell'ottimizzazione dell’aderenza alle linee guida nei pazienti con una storia di malattia coronarica.

METODI È stato sviluppato un modello ad albero decisionale basato sull'individuo utilizzando lo SMART risk score, che stima il rischio a 10 anni di eventi vascolari ricorrenti in pazienti con manifestata malattia cardiovascolare (cardiovascular disease, CVD). Le analisi erano basate sulla survey EUROASPIRE IV. I risultati sono stati espressi come rapporto di costo/efficacia incrementale (incremental cost-effectiveness ratio ICER).

RISULTATI Sono stati inclusi nelle analisi i dati di 4663 pazienti di 13 Paesi europei. Il rischio medio stimato a 10 anni per un evento vascolare ricorrente risultava diminuito dal 20,13% al 18,61% dopo un'aderenza ottimizzata alle linee guida. Complessivamente, è stato calcolato un ICER di 52.968€/QALY. L'ICER scendeva a 29.093€/QALY considerando solo i pazienti ad alto rischio (≥20%), con ICER ancora più basso all’aumentare del rischio. Inoltre, è stata osservata una relazione dose-risposta, con ICER più bassi nei pazienti più anziani e in quei pazienti con riduzioni del rischio più consistenti. Un target LDL meno stringente (<2,5 mmol/L vs <1,8 mmol/L) riduceva l'ICER a 32.591€/QALY, e l’intensificazione del trattamento del colesterolo nei pazienti ad alto rischio (≥20%) anzichè dei pazienti con colesterolo alto abbassava l'ICER a 28.064€/QALY. Un metodo alternativo, cha applicava le riduzioni del rischio agli eventi CVD anzichè ai fattori di rischio, riduceva l'ICER a 31.509€/QALY.

CONCLUSIONE A seconda del metodo utilizzato, sono stati trovati ICER migliori o peggiori. Inoltre, ottimizzare l'aderenza alle linee guida è più conveniente in pazienti ad alto rischio, in pazienti con riduzioni di rischio più elevate e quando si utilizza un target LDL-C meno rigoroso. L’analisi supporta la massimizzazione dell'aderenza alle linee guida in particolari sottogruppi di pazienti.

 

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