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INCENTIVI ECONOMICI AL PAZIENTE E SCELTE PER I FARMACI ANTIASTMATICI

DOES A PATIENT-DIRECTED FINANCIAL INCENTIVE AFFECT PATIENT CHOICES ABOUT CONTROLLER MEDICINES FOR ASTHMA? A DISCRETE CHOICE EXPERIMENT AND FINANCIAL IMPACT ANALYSIS
Laba TL, Reddel HK, Zwar NJ, et al.

Pharmacoeconomics 2019; 37:227-238


Questo studio ha confermato che in Australia il co-pagamento dei farmaci è un fattore importante, anche se non dominante, nella scelta dell'inalatore per le persone con asma. Un incentivo finanziario che ha ridotto il co-pagamento per i corticosteroidi per via inalatoria ha avuto un effetto maggiore nei pazienti che iniziavano il trattamento rispetto ai pazienti che hanno cambiato il trattamento dalla combinazione con beta2-agonisti a lunga durata d'azione.

 

RIASSUNTO

CONTESTO In Australia, molti pazienti che hanno iniziato un trattamento con inalatori (controller) per l'asma ricevono corticosteroidi per via inalatoria/beta2-agonisti a lunga durata d'azione (ICS/LABA) nonostante abbiano asma non severo che si potrebbe trattare solo con ICS; questo trattamento sarebbe ugualmente efficace e meno costoso per il governo.

METODI È stato condotto un esperimento di scelta (DCE) in un campione rappresentativo nazionale di adulti (n=792) e genitori di bambini (n=609) con asma. Modelli multivariati misti sono stati stimati e calibrati per riflettere le quote di mercato stimate per ICS, ICS/LABA e nessun controller. È stato poi simulato l'impatto della diversa richiesta di co-pagamento del paziente e l'impatto finanziario sulla spesa farmaceutica del governo.

RISULTATI La preferenza per l'inalatore diminuiva con l'aumento dei costi per il paziente o per il governo, con l’aumento della probabilità di una visita ripetuta dal medico e in presenza di meno sintomi. Gli adulti preferivano i controller ad alta potenza, ma i genitori preferivano inalatori a bassa potenza per i loro bambini. Il DCE prediceva una proporzione più elevata di pazienti che sceglievano il trattamento con controller (89%) rispetto ai livelli attuali (57%) e all'attuale livello di co-pagamento, con un ricorso proporzionalmente più elevato a ICS da soli e un costo medio inferiore per paziente [32,73 dollari australiani (AU $) vs AU $ 38,54]. Ridurre del 50% la quota di co-pagamento per ICS da soli aumenterebbe la quota di mercato al 50%, mentre rimuovere completamente il co-pagamento determinerebbe solo un piccolo impatto marginale sulla quota di mercato, ma aumenterebbe il costo medio di trattamento per il governo a AU$41,04 per persona.

CONCLUSIONI È improbabile che gli incentivi finanziari diretti ai pazienti possano incoraggiare il cambio di trattamento e inoltre gli attuali livelli di sottotrattamento non sono spiegati dalle preferenze dei pazienti. Gli interventi rivolti ai medici prescrittori sono più propensi a promuovere un uso migliore dei farmaci per l'asma.

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