SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share

ANALISI COSTO-EFFICACIA DI CLOPIDOGREL IN PAZIENTI SPAGNOLI CHE HANNO SUBITO UN INTERVENTO CORONARICO PERCUTANEO

COST-EFFECTIVENESS ANALYSIS OF PHARMACOGENOMICS-GUIDED CLOPIDOGREL TREATMENT IN SPANISH PATIENTS UNDERGOING PERCUTANEOUS CORONARY INTERVENTION
Fragoulakis V, Bartsakoulia M, Díaz-Villamarín X, et al.

Pharmacogenomics J, pubblicato on line il 16 gennaio 2019


In questo studio, è stata svolta un'analisi di costo-efficacia del trattamento antipiastrinico guidato dall’analisi farmacogenomica in pazienti spagnoli ai quali è stata diagnosticata una malattia coronarica e sottoposti a un intervento coronarico percutaneo. Il confronto del rapporto di costo-efficacia delle modalità di trattamento antiaggregante tradizionale rispetto ai pazienti genotipizzati per gli alleli CYP2C19*2, CYP2C19*3 e CYP2C19*17 prima dell’inizio della terapia suggerisce che la strategia di genotipizzare i pazienti prima del trattamento comporta costi complessivamente minori e ha un'efficacia leggermente superiore, rispetto alle modalità tradizionale.

 

RIASSUNTO

Clopidogrel è un farmaco antipiastrinico somministrato ai pazienti prima e dopo un intervento coronarico percutaneo (PCI). Le varianti genomiche nel gene CYP2C19 sono associate ad attività enzimatiche variabili che influenzano il metabolismo del farmaco e, di conseguenza, i pazienti con funzionalità enzimatica ridotta o aumentata hanno un aumentato rischio di sanguinamento.

È stata condotta un'analisi di costo-efficacia per confrontare il trattamento tradizionale con la strategia di genotipizzare i pazienti prima del trattamento in pazienti con sindrome coronarica sottoposti a PCI nel contesto sanitario spagnolo. In totale sono stati reclutati 549 pazienti con diagnosi di malattia coronarica seguita da PCI. La duplice terapia antiaggregante è stata somministrata a tutti i pazienti da 1 a 12 mesi dopo la PCI. I pazienti sono stati classificati in due gruppi: un gruppo che è stato trattato con clopidogrel sulla base della pratica clinica e un gruppo che è stato genotipizzato per la presenza di varianti alleliche del CYP2C19 prima del trattamento, trattando poi i portatori di più di un allele CYP2C19 con prasugrel. Sono stati raccolti dati su alcuni outcome clinici stabiliti per entrambi i gruppi, tra cui la percentuale di pazienti che hanno sofferto di (a) infarto miocardico, (b) sanguinamento maggiore e sanguinamento minore, (c) ictus, oltre a (d) numero di giorni di ospedalizzazione e (e) numero di giorni di degenza in terapia intensiva. L’outcome primario per l'analisi condotta erano gli anni di vita guadagnati aggiustati per la qualità (QALY). Per stimare il costo del trattamento per ciascun paziente, sono stati utilizzati i dati individuali combinati con i prezzi unitari, ottenuti da fonti nazionali spagnole.

L'analisi ha predetto una sopravvivenza di 0,9446 QALY nei soggetti genotipizzati (costi cumulativi per paziente pari a €2971) e di 0,9379 QALY nel braccio sottoposto a trattamento tradizionale (costi cumulativi per paziente pari a €3205) entro un periodo di 1 anno. Il principale fattore impattante sul costo totale in entrambi i gruppi era rappresentato dai costi di ospedalizzazione. Il rapporto di costo-efficacia incrementale (ICER) è risultato negativo, indicando che la genotipizzazione era un'opzione dominante.

Questi risultati mostrano che la strategia di farmacogenomica combinata al trattamento tradizionale può rappresentare una scelta economicamente vantaggiosa rispetto alla strategia tradizionale nei pazienti sottoposti a PCI.

Iscrizione newsletter