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EFFICACIA
18/02/2019

ASSOCIAZIONE TRA USO DI ASPIRINA NELLA PREVENZIONE PRIMARIA CON EVENTI CARDIOVASCOLARI E SANGUINAMENTI: REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI

ASSOCIATION OF ASPIRIN USE FOR PRIMARY PREVENTION WITH CARDIOVASCULAR EVENTS AND BLEEDING EVENTS: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Zheng SL, Roddick AJ

JAMA 2019; 321:277-287


Nella presente metanalisi di 13 studi che hanno arruolato 164.225 partecipanti senza malattia cardiovascolare, l'uso di aspirina era associato a ridotta incidenza dell’outcome cardiovascolare composito, che comprendeva mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale. Tuttavia, l'uso di aspirina era associato ad un rischio aumentato di sanguinamento maggiore, sanguinamento intracranico e sanguinamento gastrointestinale maggiore, con stime comparabili di rischio assoluto.

 

RIASSUNTO

IMPORTANZA Il ruolo di aspirina nella prevenzione cardiovascolare primaria rimane controverso, con potenziali benefici limitati da un rischio aumentato di sanguinamento.

OBIETTIVO Valutare l'associazione tra uso di aspirina nella prevenzione primaria ed eventi cardiovascolari e sanguinamento.

FONTI DEI DATI Si sono eseguite ricerche attraverso PubMed e Embase su Cochrane Library Central Register of Controlled Trials dalla prima data disponibile fino al 1° novembre 2018.

SELEZIONE DEGLI STUDI Sono stati inclusi studi clinici randomizzati che avevano arruolato almeno 1000 partecipanti senza malattie cardiovascolari note e con un follow-up di almeno 12 mesi. Gli studi dovevano aver confrontato la terapia con aspirina e senza aspirina (placebo o nessun trattamento).

ESTRAZIONE DEI DATI E ANALISI I dati sono stati estratti ed analizzati in modo indipendente da due ricercatori. Sono state eseguite metanalisi bayesiane e frequentiste.

OUTCOME PRIMARI L'outcome cardiovascolare primario comprendeva mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e ictus non fatale. L'outcome primario di sanguinamento è stato qualsiasi sanguinamento maggiore (come definito dai singoli studi).

RISULTATI Sono stati inclusi in totale 13 studi randomizzati su 164.225 partecipanti, con 1.050.511 anni-partecipante di follow-up. L'età media dei partecipanti al trial era di 62 anni (range 53-74), 77.501 (47%) erano uomini, 30.361 (19%) avevano il diabete e il rischio basale mediano di outcome cardiovascolare primario era del 9,2% (range 2,6%-15,9%). L'uso di aspirina era associato a riduzioni significative dell’outcome cardiovascolare composito rispetto al non trattamento (57,1 per 10.000 anni-partecipante con aspirina e 61,4 per 10.000 anni-partecipante senza aspirina) (hazard ratio [HR] 0,89 [IC 95% 0,84-0,95]; riduzione del rischio assoluto 0,38% [0,20% -0,55%]; number needed to treat [NNT] 265). L'uso di aspirina era associato ad un aumentato rischio di sanguinamenti maggiori rispetto all’assenza di trattamento con aspirina (23,1 per 10.000 anni-partecipante con aspirina e 16,4 per 10.000 anni-partecipante senza aspirina) (HR 1,43 [1,30-1,56]; aumento del rischio assoluto 0,47% [0,34%-0,62%]; number needed to harm [NNH] 210).

CONCLUSIONI E RILEVANZA L'uso di aspirina in soggetti senza malattia cardiovascolare era associato ad un rischio minore di eventi cardiovascolari e ad un rischio aumentato di sanguinamenti maggiori. Queste informazioni possono risultare utili nelle discussioni con i pazienti riguardo l’uso di aspirina nella prevenzione primaria di eventi cardiovascolari e di sanguinamento.

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