SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share
SAFETY
11/03/2019

FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI E RISCHIO DI PRIMA OSPEDALIZZAZIONE PER INSUFFICIENZA CARDIACA

NONSTEROIDAL ANTI-INFLAMMATORY DRUGS AND RISK OF FIRST HOSPITALIZATION FOR HEART FAILURE IN PATIENTS WITH NO HISTORY OF HEART FAILURE: A POPULATION-BASED CASE-CROSSOVER STUDY
Huang SP, Wen YC, Huang ST, et al.

Drug Saf 2019 ;2:67-75


In questo studio case-crossover è stato riscontrato che sia i FANS non selettivi che gli inibitori della COX-2 erano associati a un rischio aumentato di insufficienza cardiaca anche in pazienti senza questo tipo di storia clinica. Ketorolac era associato al più alto rischio di insufficienza cardiaca tra tutti i FANS studiati.

 

RIASSUNTO

INTRODUZIONE I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) tradizionali non selettivi sono noti per causare la ritenzione di sali e liquidi e devono pertanto essere usati con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca documentata. Recenti studi hanno rilevato che alcuni FANS, inclusi gli inibitori della cicloossigenasi (COX)-2, sono associati a un rischio aumentato di insufficienza cardiaca incidente indipendentemente dalla storia clinica del paziente.

OBIETTIVO Questo studio aveva lo scopo di esaminare il potenziale legame tra FANS (inibitori della COX-2 e FANS tradizionali non selettivi) e insufficienza cardiaca nei pazienti senza storia di insufficienza cardiaca

METODI È stato condotto uno studio case-crossover utilizzando il National Health Insurance Research Database (NHIRD) di Taiwan. Sono stati identificati 5615 soggetti con un primo ricovero per insufficienza cardiaca tra il 2005 e il 2013. E’ stata stimata l'esposizione a singoli FANS nel case period (1-30 giorni prima della data indice) e nel control period (121-150 giorni prima della data indice). Sono stati usati modelli di regressione logistica condizionale multivariata per stimare l’odds ratio (OR) di scompenso cardiaco incidente associato all'uso di FANS, con aggiustamento per potenziali fattori confondenti. Sono state eseguite analisi multiple di sensibilità, compresa l'analisi case-time-control, per testare la robustezza dei risultati dello studio.

RISULTATI Nel complesso, l'uso di FANS era associato a un rischio maggiore di 1,58 volte (OR 1,58; IC 95% 1,40-1,79) di insufficienza cardiaca che causava ospedalizzazione nell'analisi principale e risultati simili sono stati ottenuti nell'analisi case-time-control (OR 1,40; 1,18-1,67). I rischi aumentati di insufficienza cardiaca erano paragonabili tra FANS tradizionali (OR 1,53; 1,35-1,74) e inibitori COX-2 (OR 1,74; 1,25-2,44). Tra tutti i FANS, ketorolac era associato al più alto rischio di insufficienza cardiaca (OR 1,98; 1,37-2,86).

CONCLUSIONI Sia i FANS tradizionali che gli inibitori della COX-2 erano associati a un aumentato rischio di insufficienza cardiaca che portava ad ospedalizzazione nei pazienti senza una storia pregressa di insufficienza cardiaca.

Iscrizione newsletter