SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share
SAFETY
05/06/2019

MORTALITA’ PER TUTTE LE CAUSE E CAUSA-SPECIFICA ASSOCIATA A INIBITORI DI POMPA

ESTIMATES OF ALL CAUSE MORTALITY AND CAUSE SPECIFIC MORTALITY ASSOCIATED WITH PROTON PUMP INHIBITORS AMONG US VETERANS: COHORT STUDY
Xie Y, Bowe B, Yan Y, et al.

BMJ 2019; 365:l1580


Nel presente studio sono state esaminate le cause di morte associate all’uso degli inibitori di pompa protonica in una coorte osservazionale longitudinale di veterani statunitensi. Complessivamente, sono stati registrati 45 decessi ogni 1000 utilizzatori. Le analisi per causa specifica di morte hanno messo in evidenza che l’uso di questi farmaci era associato a tassi più elevati di mortalità per malattie cardiovascolari e renali croniche; questo risultato si confermava anche tra gli utilizzatori senza indicazione documentata per farmaci anti-acido.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Stimare la mortalità per tutte le cause e causa-specifica tra i soggetti che assumono inibitori di pompa protonica (PPI).

DISEGNO Studio di coorte osservazionale e longitudinale.

SETTING US Department of Veterans Affairs.

PARTECIPANTI Utilizzatori incidenti di PPI (n=157.625) o di bloccanti H2 (n=56.842).

OUTCOME PRIMARI Mortalità per tutte le cause e causa-specifica associate all’uso di PPI (come numero di decessi attribuibili ogni 1000 utilizzatori di PPI).

RISULTATI Sono stati osservati 45,20 decessi (IC 95% 28,20-61,40) ogni 1000 utilizzatori di PPI. Le malattie del sistema circolatorio (numero di decessi attribuibili ogni 1000 utilizzatori di PPI pari a 17,47; 5,47-28,80), le neoplasie (12,94; 1,24-24,28), le malattie infettive e parassitarie (4,20; 1,57-7,02) e le malattie dell'apparato genito-urinario (6,25; 3,22-9,24) erano associate all'assunzione di PPI. È stata osservata una relazione tra la durata cumulata dell'esposizione a PPI e la mortalità per tutte le cause e mortalità per malattie del sistema circolatorio, neoplasie e malattie del sistema genito-urinario. Le analisi per causa specifica di morte hanno evidenziato che l'assunzione di PPI era associata ad un eccesso di mortalità dovuto a malattie cardiovascolari (15,48; 5,02 su 25,19) e malattia renale cronica (4,19; 1,56-6,58). Tra i pazienti senza indicazione documentata per i farmaci anti-acido (n=116.377), l'assunzione di PPI era associata ad un eccesso di mortalità per malattia cardiovascolare (22,91; 11,89-33,57), malattia renale cronica (4,74; 1,53-8,05) e per carcinoma gastrointestinale superiore (3,12; 0,91-5,44). Le analisi di interazione hanno evidenziato che il rischio di morte dovuto a queste cause specifiche non era modificato da una storia di malattia cardiovascolare, malattia renale cronica o carcinoma gastrointestinale superiore. L'assunzione di PPI non era associata ad un eccesso di morte per incidentalità e per ulcera peptica (come controlli negativi).

CONCLUSIONE L'assunzione di PPI era associata a un piccolo eccesso di mortalità causa-specifica, inclusa la morte per malattie cardiovascolari, malattie renali croniche e carcinoma gastrointestinale superiore. L’eccesso di rischio è stato osservato anche nei pazienti senza indicazione per l'uso di PPI. Deve essere garantita una maggiore vigilanza sull'uso degli inibitori di pompa protonica.

Iscrizione newsletter