INIBITORI DI POMPA PROTONICA E RISCHIO DI CANCRO COLORETTALE

PROTON PUMP INHIBITORS AND RISK OF COLORECTAL CANCER
Abrahami D, McDonald EG, Schnitzer ME, et al.

Gut, pubblicato online l’1 luglio 2021

In questo studio, la somministrazione di inibitori di pompa protonica, rispetto agli antagonisti H2, non era associata con un aumentato rischio di cancro colorettale. E’ tuttavia emerso che l’uso prolungato potrebbe determinare un maggior rischio di questo tumore.

RIASSUNTO

OBIETTIVO Determinare se gli inibitori di pompa protonica (proton pump inhibitors, PPI) siano associati ad un aumentato rischio di cancro colorettale, rispetto agli antagonisti del recettore 2 dell’istamina (histamine-2 receptor antagonists, H2RA).

METODI Il United Kingdom Clinical Practice Research Datalink è stato usato per identificare nuovi utilizzatori di PPI e H2RA dal 1990 al 2018, con follow-up fino al 2019. Sono stati utilizzati i modelli di rischio proporzionale di Cox per stimare gli hazard ratios (HR) marginali e gli intervalli di confidenza al 95% (IC 95%) di cancro colorettale. I modelli sono stati ponderati utilizzando pesi standardizzati di mortalità, attraverso propensity score tempo-specifici. Analisi secondarie prespecificate hanno valutato le associazioni con durata cumulativa, dose cumulativa e tempo dall’inizio del trattamento. Il number needed to harm (NNH) è stato calcolato a 5 e 10 anni di follow-up.

RISULTATI La coorte includeva 1.293.749 e 292.387 nuovi utilizzatori rispettivamente di PPI e di H2RA, seguiti per una durata mediana di 4,9 anni. Mentre l’uso complessivo di PPI non era associato con un rischio aumentato di cancro colorettale (HR 1,02, IC 95% 0,92-1,14), gli HR aumentavano con la durata cumulativa dell’uso di PPI (<2 anni: HR 0,93; 0,83-1,04; 2-4 anni: HR 1,45; 1,28-1,60; ≥4 anni: HR 1,60; 1,42-1,80). Pattern simili sono stati osservati con la dose cumulativa e il tempo dall'inizio del trattamento. L’NNH era 5343 e 792 per 5 e 10 anni di follow-up, rispettivamente.

CONCLUSIONI Benché l’uso di PPI non sia associato con un aumentato rischio di cancro colorettale rispetto agli H2RA, la somministrazione prolungata potrebbe essere associata con un modesto aumento del rischio di questo tumore.