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EFFICACIA
03/09/2021

ASSOCIAZIONE TRA ANTAGONISTI DEL RECETTORE PER L'INTERLEUCHINA-6 E MORTALITÀ TRA I PAZIENTI OSPEDALIZZATI PER COVID-19: UNA METANALISI

ASSOCIATION BETWEEN ADMINISTRATION OF IL-6 ANTAGONISTS AND MORTALITY AMONG PATIENTS HOSPITALIZED FOR COVID-19: A META-ANALYSIS
WHO Rapid Evidence Appraisal for COVID-19 Therapies (REACT) Working Group, Shankar-Hari M, Vale CL, et al.

JAMA, pubblicato online il 6 luglio 2021


In questa metanalisi di 27 trial clinici randomizzati che ha esaminato 10.930 pazienti ricoverati per COVID-19, la somministrazione di antagonisti del recettore per l'interleuchina-6 era associata a una mortalità inferiore per tutte le cause a 28 giorni dalla randomizzazione.

 

RIASSUNTO

IMPORTANZA I trial clinici che valutano l'efficacia degli antagonisti del recettore per l’interleuchina-6 (IL-6) nei pazienti ricoverati in ospedale per COVID-19 hanno riportato in vario modo benefici, nessun effetto e danni.

OBIETTIVO Valutare l'associazione tra somministrazione degli antagonisti di IL-6 rispetto alla terapia abituale o a placebo e mortalità per tutte le cause a 28 giorni, e altri end point.

FONTE DEI DATI I trial clinici sono stati identificati attraverso ricerche sistematiche di database elettronici tra ottobre 2020 e gennaio 2021. Le ricerche non sono state limitate dallo stato del trial o dalla lingua. Ulteriori studi sono stati identificati attraverso il contatto con esperti.

SELEZIONE DEGLI STUDI I trial clinici idonei erano quelli che avevano assegnato in modo casuale i pazienti ricoverati in ospedale per COVID-19 a un gruppo in cui sono stati somministrati antagonisti di IL-6 e a un gruppo in cui non sono stati somministrati né antagonisti di IL-6 né altri immunomodulatori ad eccezione dei corticosteroidi. Tra 72 studi potenzialmente ammissibili, 27 (37,5%) hanno soddisfatto i criteri di selezione.

ESTRAZIONE E SINTESI DEI DATI In questa metanalisi prospettica, il rischio di bias è stato valutato utilizzando il Cochrane Risk of Bias Assessment Tool. L'inconsistenza tra i risultati degli studi è stata valutata utilizzando la statistica I2. L'analisi primaria è stata una metanalisi a effetti fissi ponderati per l’inverso della varianza, che ha stimato gli odds ratio (OR) di mortalità per tutte le cause a 28 giorni.

END POINT PRIMARI L'end point primario era la mortalità per tutte le cause a 28 giorni dalla randomizzazione. Sono stati inoltre definiti 9 end point secondari, tra cui la progressione alla ventilazione meccanica invasiva o il decesso e il rischio di infezione secondaria entro 28 giorni.

RISULTATI Sono stati inclusi 10.930 pazienti che hanno partecipato a 27 studi, con età media 61 anni (range delle mediane 52-68 anni), di cui 3560 (33%) erano donne. Entro 28 giorni, ci sono stati 1407 decessi tra 6449 pazienti randomizzati ad assumere antagonisti di IL-6 e 1158 decessi tra 4481 pazienti randomizzati a cure usuali o placebo (OR aggregati 0,86; IC 95% 0,79-0,95; p=0,003 dalla metanalisi a effetti fissi). Ciò corrisponde a un rischio di mortalità assoluta del 22% per gli antagonisti dell'IL-6 rispetto a un rischio di mortalità del 25% per le cure abituali o placebo. Gli OR aggregati corrispondenti erano 0,83 (0,74-0,92; P<0,001) per tocilizumab e 1,08 (0,86-1,36; P=0,52) per sarilumab. Gli OR aggregati di mortalità rispetto alla terapia abituale o placebo in coloro che ricevevano corticosteroidi erano 0,77 (0,68-0,87) per tocilizumab e 0,92 (0,61-1,38) per sarilumab. Gli OR di progressione verso la ventilazione meccanica invasiva o il decesso, rispetto alla terapia abituale o a placebo, erano 0,77 (0,70-0,85) per tutti gli antagonisti di IL-6, 0,74 (0,66-0,82) per tocilizumab e 1,00 (0,74-1,34) per sarilumab. Infezioni secondarie entro 28 giorni si sono verificate nel 21,9% dei pazienti trattati con antagonisti di IL-6 rispetto al 17,6% dei pazienti trattati con le cure abituali o con placebo (OR, tenendo conto delle dimensioni del campione dello studio, 0,99; 0,85-1,16).

CONCLUSIONI E RILEVANZA DELLO STUDIO In questa metanalisi prospettica di trial clinici su pazienti ricoverati per COVID-19, la somministrazione degli antagonisti del recettore per la interleuchina-6, rispetto alla terapia abituale o placebo, era associata a una minore mortalità per tutte le cause a 28 giorni.

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