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EFFICACIA
28/01/2022

RIDUZIONE DI ELEVATI LIVELLI DI COLESTEROLO ATTRAVERSO UNA STRATEGIA DI COMBINAZIONE FISSA COME PRIMA SCELTA NEL TRATTAMENTO DI PAZIENTI IPERTESI CON IPERCOLESTEROLEMIA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE ALTO/MOLTO ALTO

REDUCTION OF HIGH CHOLESTEROL LEVELS BY A PREFERABLY FIXED-COMBINATION STRATEGY AS THE FIRST STEP IN THE TREATMENT OF HYPERTENSIVE PATIENTS WITH HYPERCHOLESTEROLEMIA AND HIGH/VERY HIGH CARDIOVASCULAR RISK: A CONSENSUS DOCUMENT BY THE ITALIAN SOCIETY OF HYPERTENSION
Grassi G, Del Pinto R, Agabiti Rosei C, et al.

Fonte: Documento di consenso della Società Italiana dell'Ipertensione. 3 gennaio 2022


RIASSUNTO

Le strategie di prevenzione primaria e secondaria della malattia cardiovascolare aterosclerotica (atherosclerotic cardiovascular disease, ASCVD) si basano in gran parte sulla gestione dell'ipertensione arteriosa e dell'ipercolesterolemia, due importanti fattori di rischio probabilmente legati in termini fisiopatologici dall'attivazione del sistema renina-angiotensina e che spesso coesistono nello stesso paziente aumentando il rischio cardiovascolare in modo sinergico. Negli ultimi due decenni il classico armamentario farmacologico per ridurre l'ipercolesterolemia si è basato su statine, ezetimibe e sequestranti degli acidi biliari. Più recentemente sono emerse numerose nuove risorse, dirette verso diversi pathway del metabolismo del colesterolo LDL. Queste includono farmaci contro la proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9) (anticorpi inibitori; piccoli RNA interferenti), la proteina simile all'angiopoietina 3 (anticorpi inibitori) e l'ATP-citrato liasi (il profarmaco orale inibitore, acido bempedoico), con inibitori PCSK9 e acido bempedoico già approvati per uso clinico. Visto il potenziale di almeno dimezzare i livelli di colesterolo LDL più velocemente ed efficacemente con l'aggiunta di ezetimibe rispetto alla sola statina ad alta intensità, e ancor di più con l'aggiunta dei nuovi farmaci disponibili, questo documento approvato dalla Società Italiana dell’Ipertensione propone un nuovo paradigma per il trattamento del paziente iperteso affetto da ipercolesterolemia, ad alto/molto alto rischio di ASCVD. Questa proposta si basa sull'uso in prima linea di una combinazione preferenziale fissa di farmaci ipolipemizzanti.

Il documento è disponibile al seguente link: https://link.springer.com/article/10.1007/s40292-021-00501-6#Abs1

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