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EFFICACIA
30/03/2022

TERAPIA FARMACOLOGICA NEGLI ADULTI IN SOVRAPPESO E OBESI: REVISIONE SISTEMATICA E NETWORK META-ANALISI DI STUDI CLINICI RANDOMIZZATI E CONTROLLATI

PHARMACOTHERAPY FOR ADULTS WITH OVERWEIGHT AND OBESITY: A SYSTEMATIC REVIEW AND NETWORK META-ANALYSIS OF RANDOMISED CONTROLLED TRIALS
Shi Q, Wang Y, Hao Q, et al.

Lancet 2022; 399(10321):259-269


Questa network meta-analisi di 143 studi, che ha coinvolto 49.810 partecipanti, ha fornito evidenze da elevate a moderate su fentermina-topiramato e gli agonisti del recettore GLP-1 (e in particolare semaglutide) che si sono rivelati tra gli agenti più efficaci nel diminuire il peso nei pazienti con obesità, con una riduzione nella massa corporea del 6-11%. Questi farmaci hanno mostrato alcuni benefici sulla qualità della vita, ma di importanza incerta.

 

RIASSUNTO

CONTESTO La farmacoterapia fornisce un’alternativa per gli adulti in sovrappeso e con obesità, nel ridurne il peso corporeo qualora le modifiche nello stile di vita non vadano a buon fine. Sono state riassunte le evidenze più recenti riguardo i benefici e i danni dei farmaci dimagranti.

METODI Questa revisione sistematica e network meta-analisi includeva ricerche su PubMed, Embase e Cochrane Library (CENTRAL) dall’inizio al 23 Marzo 2021, per studi clinici randomizzati e controllati su farmaci dimagranti negli adulti con sovrappeso e obesità. Si è effettuata una network meta-analisi ad effetti casuali per riassumere le evidenze e si è applicata la scala GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development, and Evaluation) per valutare la certezza delle evidenze, calcolare gli effetti assoluti, categorizzare gli interventi ed esporre i risultati.

RISULTATI Dalla ricerca sono state identificate 14.605 citazioni, di cui 143 trial ammissibili, che hanno arruolato 49.810 partecipanti. A eccezione di levocarnitina, tutti i farmaci abbassavano il peso corporeo, rispetto alla sola modifica dello stile di vita; tutti i seguenti numeri si riferiscono a confronti con la variazione dello stile di vita. Un’evidenza da elevata a moderata ha stabilito la combinazione fentermina-topiramato come la più efficace nell’abbassare il peso (odds ratio di perdita di peso ≥5% [OR] 8,02, IC 95% da 5,24 a 12,27; differenza media della variazione percentuale del peso [MD] -7,97, IC 95% da -9,28 a -6,66) seguita dagli agonisti del recettore GLP-1 (OR 6,33, da 5,00 a 8,00; MD -5,76, da -6,30 a -5,21). Naltrexone-brupropione (OR 2,69, da 2,11 a 3,43), fentermina-topiramato (OR 2,40, da 1,69 a 3,42), agonisti del recettore GLP-1 (OR 2,17, da 1,71 a 2,77), e orlistat (OR 1,72, da 1,44 a 2,05) erano associati a un aumento di eventi avversi che ha portato a un’interruzione della terapia. In un’analisi post-hoc, semaglutide, un agonista del recettore GLP-1, ha mostrato benefici sostanzialmente maggiori rispetto ad altri farmaci, sia per la probabilità di perdita di peso ≥5% (OR 9,82, da 7,09 a 13,61) che per la variazione percentuale del peso corporeo (MD -11,41, da -12,54 a -10,27), con un rischio di eventi avversi simile ad altri farmaci.

CONCLUSIONE Negli adulti con sovrappeso e obesità, fentermina-topiramato e gli agonisti del recettore GLP-1 si sono dimostrati i farmaci migliori nella riduzione del peso; tra gli agonisti GLP-1, semaglutide sembrerebbe essere il più efficace.

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