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UN’ANALISI DI COSTO-EFFICACIA SULLE STATINE NELLA PREVENZIONE PRIMARIA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

BEYOND TEN-YEAR RISK: A COST-EFFECTIVENESS ANALYSIS OF STATINS FOR THE PRIMARY PREVENTION OF CARDIOVASCULAR DISEASE
Kohli-Lynch CN, Lewsey J, Boyd KA, et al.

Circulation, pubblicato online il 7 Marzo 2022


L’accesso al mercato dei farmaci generici ha reso la terapia preventiva con statine costo-efficace per molti adulti. La terapia con statine guidata dalla riduzione del rischio assoluto, che è basato sul rischio di malattia cardiovascolare a 10 anni e sui livelli di colesterolo non-HDL, è costo-efficace e potrebbe migliorare la salute della popolazione.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Le linee guida per l’abbassamento del colesterolo in genere danno priorità alla terapia con statine per la prevenzione primaria basata sul rischio di malattia cardiovascolare a 10 anni. Da un lato l’accesso al mercato dei farmaci generici potrebbe giustificare l’espansione dell’ammissibilità a tale trattamento, dall’altro, il rischio a 10 anni potrebbe non essere l’approccio ottimale per assegnare priorità alla terapia statinica. Si è stimata la costo-efficacia dell’estensione dell’ammissibilità al trattamento preventivo con statine e si sono valutati nuovi approcci per la prioritizzazione dal punto di vista del settore sanitario scozzese.

METODI Un modello di simulazione computerizzato ha effettuato una previsione di salute a lungo termine e gli esiti dei costi in soggetti scozzesi adulti di età ≥40 anni. L’analisi epidemiologica è stata completata usando i dati provenienti da Scottish Heart Health Extended Cohort, Scottish Morbidity Records e National Records of Scotland. Una coorte di simulazione è stata messa a punto con i dati della Scottish Health Survey 2011 e dalle stime sulla popolazione contemporanea. Gli input di trattamento e di costo sono stati estrapolati dalla letteratura pubblicata e dai dati sui costi dei servizi sanitari. La principale misura di esito era il rapporto incrementale di costo-efficacia (incremental cost-effectiveness ratio, ICER) per tutta la vita, valutato come costo (GBP 2020) per anno di vita guadagnato aggiustato per la qualità (quality-adjusted life year, QALY). Sono stati analizzati tre approcci per la prioritizzazione delle statine: valutazione del rischio a 10 anni usando il punteggio ASSIGN, soglie di rischio stratificate per età (Age-Strat) per aumentare i tassi di trattamento negli individui più giovani, e terapia guidata dalla riduzione del rischio assoluto (absolute risk reduction, ARR) per aumentare il tasso di trattamento in soggetti con livelli elevati di colesterolo. Per ogni approccio si sono considerate due policy: una che tratta individui con un punteggio ASSIGN ≥20% (ASSIGN 20, Age-Strat 20, ARR 20) e una che tratta soggetti con un punteggio ASSIGN ≥10% (ASSIGN 10, Age-Strat 10, ARR 10).

RISULTATI Rispetto ad ASSIGN 20, la riduzione della soglia di rischio per l’inizio del trattamento con statine al 10% ne ha ampliato l’ammissibilità da 804,000 individui (32% di adulti senza CVD con età ≥40 anni) a 1,445,500 (58%). Questa policy operativa sarebbe costo-efficace (ICER £12,300/QALY; IC 95% £7,690/QALY-£26,500/QALY). Incrementale ad ASSIGN 20, ARR 20 ha prodotto circa 8,800 QUALY ed era costo-efficace (ICER £7,050/QALY; £4,560/QALY-£10,700/QALY). Incrementale ad ASSIGN 10, ARR 10 ha prodotto circa 7,950 QALY ed era costo-efficace (ICER £11,700/QALY; £9,250/QALY-£16,900/QALY). Entrambe le strategie di soglia di rischio stratificate per età (Age-Strat) erano dominate (erano più costose e meno efficaci delle strategie di trattamento alternative).

CONCLUSIONI L’accesso al mercato dei farmaci generici ha reso la terapia preventiva con statine costo-efficace per molti adulti. La terapia guidata dalla riduzione del rischio assoluto (ARR) è più efficace del punteggio di rischio a 10 anni (ASSIGN) ed è costo-efficace.

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