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SAFETY
27/04/2022

IL RISCHIO DI CANCRO CON I BLOCCANTI DEL RECETTORE DELL’ANGIOTENSINA AUMENTA IN SEGUITO AD ESPOSIZIONE CUMULATIVA: UNA META-REGRESSIONE DI TRIAL CLINICI

RISK OF CANCER WITH ANGIOTENSIN-RECEPTOR BLOCKERS INCREASES WITH INCREASING CUMULATIVE EXPOSURE: META-REGRESSION ANALYSIS OF RANDOMIZED TRIALS
Sipahi I

PLoS One 2022; 17:e0263461


Questa analisi indica che il rischio di cancro aumenta all’aumentare dell’esposizione cumulativa ai bloccanti del recettore dell’angiotensina. L’eccesso di rischio di cancro inizia a comparire dopo approssimativamente 3 anni di esposizione alla dose massima giornaliera. La stessa relazione è confermata anche per il cancro al polmone, e questo rischio diventa statisticamente significativo dopo 2,5 anni di esposizione.

 

RIASSUNTO

I bloccanti del recettore dell’angiotensina (angiotensin-receptor blockers, ARB), sono una classe di farmaci approvata per il trattamento di diverse condizioni comuni, come l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca. Di recente, le agenzie regolatorie hanno iniziato a identificare nitrosammine e composti azidici potenzialmente cancerogeni in molte formulazioni di diversi ARB, e ciò ha portato a progressivi richiami. Inoltre, i dati di diversi trial randomizzati hanno suggerito che c’è un rischio di cancro clinicamente aumentato e, nello specifico, di cancro al polmone con gli ARB; invece, altri trial non hanno evidenziato un aumento del rischio. L’obiettivo di questa analisi era di fornire ulteriori informazioni sul legame ARB-cancro, analizzando se esista una relazione tra il grado di esposizione cumulativa agli ARB e il rischio di cancro nei trial randomizzati. Sono stati estratti i dati dei trial dalla ARB Trialists Collaboration, che includevano 15 trial controllati randomizzati, e sono stati inseriti nella meta-regressione. I due end point primari erano la relazione tra l’esposizione cumulativa agli ARB e il rischio di tutti i tumori combinati e la relazione tra l’esposizione cumulativa e il rischio di cancro al polmone. In totale, 74.021 pazienti sono stati randomizzati a un ARB, risultando in un’esposizione cumulativa totale di 172,389 anni-persona di esposizione a una dose elevata giornaliera (o equivalente); 61.197 pazienti sono stati randomizzati al controllo. C’era una correlazione altamente significativa tra il grado di esposizione cumulativa agli ARB e il rischio di tutti i tumori combinati (pendenza 0,07; IC95% 0,03-0,11, p<0,001), e anche di cancro al polmone (pendenza 0,16; 0,05-0,27, p=0,003). Nei trial in cui l’esposizione cumulativa era maggiore di 3 anni a una dose giornaliera elevata, c’era un aumento statisticamente significativo nel rischio di tutti i tumori combinati (I2=31,4%, RR 1,11; 1,03-1,19, p=0,006). Inoltre, c’era un aumento statisticamente significativo nel rischio di cancro al polmone nei trial in cui l’esposizione cumulativa era maggiore di 2,5 anni (I2=0%, RR 1,21; 1,02-1,44, p=0,03). Nei trial con una più bassa esposizione cumulativa agli ARB non c’era un rischio aumentato di tutti i tumori combinati o di cancro al polmone. La relazione tra esposizione cumulativa-rischio con ARB era indipendente dal trattamento di base con un inibitore dell’enzima che converte l’angiotensina o dal tipo di controllo (per esempio, controllo con placebo o non placebo). Dal momento che si tratta di un’analisi di trial, non è stato possibile esaminare gli effetti delle caratteristiche del paziente come l’età e lo stato di fumatore, data la mancanza di dati riguardo il paziente. In conclusione, questa analisi, per la prima volta, rivela che il rischio di cancro con ARB (e nello specifico, di cancro al polmone) aumenta all’aumentare dell’esposizione cumulativa a questi farmaci. Il rischio eccessivo di cancro con l’uso a lungo termine di ARB ha implicazioni di salute pubblica.

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