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ASSOCIAZIONE TRA ALTA ADERENZA ALLE STATINE DURANTE 5 ANNI DI FOLLOW-UP E MIGLIORI ESITI CARDIOVASCOLARI IN PAZIENTI CON MALATTIA ATEROSCLEROTICA CARDIOVASCOLARE: RISULTATI DALLO STUDIO IMPRES

HIGH-STATIN ADHERENCE OVER 5 YEARS OF FOLLOW-UP IS ASSOCIATED WITH IMPROVED CARDIOVASCULAR OUTCOMES IN PATIENTS WITH ATHEROSCLEROTIC CARDIOVASCULAR DISEASE: RESULTS FROM THE IMPRES STUDY
May HT, Knowlton KU, Anderson JL, et al.

Eur Heart J Qual Care Clin Outcomes 2022; 8(3):352-360


Nei pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare con 5 anni di assicurazione sanitaria e copertura farmaceutica continuativa o fino al decesso, l’aderenza a lungo termine alle statine era associata a una diminuzione a lungo termine degli eventi cardiovascolari maggiori (major adverse cardiovascular events, MACE) con una tendenza lineare aderenza-dipendente. Sebbene pochi in proporzione, i pazienti completamente aderenti alla terapia con statine hanno mostrato una riduzione del 49% di MACE rispetto ai pazienti non aderenti.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVI Nonostante i dimostrati benefici della riduzione dei livelli di C-LDL (Low-density lipoproteins-cholesterol) in pazienti con malattia aterosclerotica cardiovascolare (atherosclerotic cardiovascular disease, ASCVD), l’aderenza alle statine rimane bassa. Esistono pochissimi dati di real-world sull’effetto a lungo termine dell’aderenza alle statine sugli esiti cardiovascolari.

METODI E RISULTATI 7339 pazienti di età ≥18 anni sono stati diagnosticati per la prima volta con ASCVD e hanno ricevuto una prescrizione di statina entro 12 mesi dalla diagnosi; tutti avevano una copertura assicurativa Select Health continuativa per 5 anni o erano deceduti durante gli anni 2-5, mentre erano coperti dall’assicurazione. La proporzione di giorni coperti dalla terapia (Proportion of days covered, PDC) è stata calcolata usando le ricette relative alla dispensazione di statine in farmacia ogni anno, e i pazienti sono stati stratificati in categorie predefinite: completamente aderenti [PDC ≥80% per gli anni 1-5 o fino al decesso, n=353 (4,8%)], aderenti per breve periodo [PDC ≥80% per gli anni 1-3, n=330 (4,5%)], aderenti solo inizialmente [PDC ≥80% per l’anno 1, n=890 (12,1%)], aderenti complessi (PDC ≥80% in qualsiasi tra gli anni 2-5, ma non nell’anno 1, n=1292 [17,6%]) e non aderenti [PDC <80% negli anni 1-5 o fino al decesso, n=3942 (72,1%)]. I pazienti sono stati seguiti per eventi MACE (morte, infarto del miocardio o ictus). L’età media dei pazienti era di 56,4±9,6 anni e il 76,5% dei pazienti era di sesso maschile. Durante l’anno 1, l’aderenza alle statine era scarsa, con PDC <20% in 4007 (54,6%) pazienti e PDC ≥80% in 1573 (21,4%) pazienti, che è scesa al 16,9% entro l’anno 5. L’aumentata aderenza era associata con un’incidenza significativamente più bassa di MACE. Dopo aggiustamento, l’aderenza completa era associata con una diminuzione significativa di MACE (rispettivamente 11,6%, 17,9%, 21,9%, 21,1%, e 26,4% per i soggetti completamente aderenti, aderenti per breve periodo, aderenti solo inizialmente, aderenti complessi e non aderenti, p-trend<0,0001). Dopo aggiustamento, i completamente aderenti erano associati con una significativa diminuzione di MACE (hazard ratio 0,51; 0,37-0,71).

CONCLUSIONI Nei pazienti con ASCVD con almeno 5 anni di copertura farmaceutica continuativa, l’aderenza a lungo termine alle statine era associata a una diminuzione a lungo termine di MACE con una tendenza lineare.

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