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SAFETY
30/05/2023

EFFETTO DELLA COMBINAZIONE DI DIURETICI, INIBITORI DEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE E FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI O METAMIZOLO SUL RICOVERO PER DANNO RENALE ACUTO: UNO STUDIO CASO-CONTROLLO INNESTATO

EFFECT OF THE COMBINATION OF DIURETICS, RENIN-ANGIOTENSIN-ALDOSTERONE SYSTEM INHIBITORS, AND NON-STEROIDAL ANTI-INFLAMMATORY DRUGS OR METAMIZOLE (TRIPLE WHAMMY) ON HOSPITALISATION DUE TO ACUTE KIDNEY INJURY: A NESTED CASE-CONTROL STUDY
Calvo DM, Saiz LC, Leache L, et al.

Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato online il 23 marzo 2023


Il danno acuto renale è un grave problema di salute pubblica, con un elevato onere sanitario. L'esposizione alla combinazione Triple Whammy (composta da diuretici, inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone e FANS/metamizolo) è associata ad un aumentato rischio di ospedalizzazione a causa di danno acuto renale. I risultati nella popolazione con più di 75 anni sono coerenti con questi risultati. Un rischio crescente è stato riscontrato anche con l'esposizione corrente e prolungata a Triple Whammy.

 

RIASSUNTO

SCOPO L'uso concomitante di diuretici, inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o metamizolo, noto come 'Triple Whammy' (TW), è stato associato ad un aumentato rischio di danno renale (acute kidney injury, AKI). Tuttavia, vi è ancora incertezza sull’impatto in termini di ospedalizzazione e mortalità. Lo scopo dello studio era di analizzare l'associazione tra esposizione a TW e rischio di ospedalizzazione per AKI, mortalità per tutte le cause e necessità di terapia renale sostitutiva (renal replacement therapy, RRT).

METODI Uno studio caso-controllo innestato in una coorte di adulti esposti ad almeno un diuretico o inibitore RAAS tra il 2009 e il 2018 è stato condotto all'interno del Pharmacoepidemiological Research Database for Public Health Systems (BIFAP). I pazienti ricoverati per AKI tra il 2010 e il 2018 (casi) sono stati confrontati con un massimo di 10 pazienti della stessa età, sesso e regione della Spagna che non erano stati ricoverati per AKI alla data di ricovero per AKI del caso corrispondente (controlli). L'associazione tra esposizione a TW rispetto a non esposizione a TW e variabili di esito è stata analizzata utilizzando modelli di regressione logistica.

RISULTATI Sono stati inclusi nell’analisi 480.537 partecipanti (44.756 casi e 435.781 controlli) (età media: 79 anni). Il rischio di ospedalizzazione per AKI era significativamente più elevato tra i soggetti esposti a TW [odds ratio aggiustato (aOR) 1,36; IC 95% 1,32-1,40], essendo più alto con l’esposizione attuale (aOR 1,60; 1,52- 1,69) e prolungata (aOR 1,65; 1,55-1,75). Non è stata trovata alcuna associazione significativa con la necessità di RRT. Inaspettatamente, la mortalità è stata inferiore nei soggetti esposti a TW (aOR 0,81; 0,71-0,93), che potrebbe essere influenzata da altre cause.

CONCLUSIONE La vigilanza deve essere aumentata quando diuretici, inibitori RAAS e FANS o metamizolo sono usati in concomitanza, specialmente nei pazienti a rischio come i pazienti anziani.

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