SEFAPnews
01/05/2024

EFFETTO DELLE TERAPIE IPOLIPEMIZZANTI SUI LIVELLI DI PROTEINA C-REATTIVA: UNA METANALISI DI STUDI RANDOMIZZATI CONTROLLATI

Cardiovasc Res 2024; 120(4):333-344

In questa metanalisi completa e aggiornata, comprendente 171.668 partecipanti in un totale di 53 studi clinici, è stato valutato l’effetto di sette principali classi di terapie ipolipemizzanti sulla proteina C-reattiva (PCR). È stato osservato che statine, acido bempedoico, ezetimibe, e acidi grassi omega-3 riducevano la concentrazione di PCR, indipendentemente dalle variazioni di colesterolo LDL o trigliceridi. La riduzione di PCR sembra essere maggiore in alcuni specifici gruppi di pazienti, principalmente quelli con livelli elevati al basale.


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01/05/2024

LIVELLI DI LIPOPROTEINA(a) E RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE CON ICOSAPENT ETILE

J Am Coll Cardiol, pubblicato online il 15 marzo 2024

Nei soggetti ad alto rischio di eventi cardiovascolari con elevati livelli di trigliceridi e in terapia con statine, la concentrazione di Lp(a) al basale era prognostica per il primo e per il totale degli eventi avversi cardiovascolari maggiori. Icosapent etile riduceva in modo consistente il rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori per tutti i livelli di Lp(a), compreso nel sottogruppo di soggetti con livelli clinicamente rilevanti.


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01/05/2024

RELAZIONE TRA L’USO DI INIBITORI SGLT2 E L’INCIDENZA DI MALATTIE RESPIRATORIE E INFETTIVE E DI FRATTURE SITO-SPECIFICHE: UNA METANALISI DI 32 RCT

Eur J Clin Pharmacol 2024; 80(4):563-573

Questa metanalisi dimostra che l'uso degli inibitori SGLT2 è significativamente correlato a una riduzione dell'incidenza di 6 tipi di malattie respiratorie non infettive e 4 tipi di malattie respiratorie infettive, mentre non evidenzia alcuna associazione significativa con l'incidenza di 31 tipi di fratture specifiche.


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EFFICACIA DELLA RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA GUIDATA DAL FARMACISTA SUGLI ERRORI TERAPEUTICI ALLA DIMISSIONE OSPEDALIERA E IMPIEGO DI RISORSE SANITARIE NEI SUCCESSIVI 30 GIORNI: UNO STUDIO CLINICO PRAGMATICO

Front Pharmacol 2024; 15:1377781

Questo studio pragmatico ha valutato la riconciliazione farmacologica farmacista-guidata in confronto alla terapia standard sugli errori terapeutici e sull’impiego di risorse sanitarie in pazienti adulti nella medicina generale in Slovenia. La riconciliazione terapeutica ha ridotto significativamente gli errori clinicamente importanti alla dimissione. Tuttavia, non ha ridotto l’impiego di risorse sanitarie non pianificato. Lo studio evidenzia l’importanza della riconciliazione farmacologica per la sicurezza dei pazienti dopo la dimissione ospedaliera, anche se potrebbe non essere sufficiente se attuata singolarmente.


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29/03/2024

MEDICATION ERROR GRAVI CORRELATI A DABIGATRAN: UN’ANALISI SU VIGIBASE

Eur J Clin Pharmacol 2024; 80(4):589-595

L'analisi degli errori terapeutici gravi correlati a dabigatran, estratti da VigiBase, ha evidenziato problematiche principalmente nelle fasi di prescrizione e somministrazione (selezione del farmaco, dosaggio, via di somministrazione e compliance del paziente). I principali eventi avversi sono stati emorragia e ischemia che hanno portato a ospedalizzazione, situazioni potenzialmente fatali e anche al decesso. Si è concluso che si dovrebbe porre attenzione soprattutto alla selezione del dosaggio appropriato, all’aderenza alla terapia e alla conservazione del farmaco da parte del paziente in modo da prevenire questo tipo di effetti avversi.


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29/03/2024

ASSOCIAZIONE TRA INIBITORI DI POMPA E RISCHIO DI COMPLICAZIONI CARDIOVASCOLARI E DI MORTE IN SOGGETTI ANZIANI DIABETICI: UNO STUDIO DI COORTE SU BASE DI POPOLAZIONE

Drugs & Aging 2024; 41:239–249

I dati osservazionali indicano un rischio aumentato di eventi cardiovascolari e di mortalita' per tutte le cause tra gli adulti anziani con diabete che sono esposti agli inibitori di pompa protonica (PPI). Dai database sanitari nella regione Lombardia, sono stati identificati un totale di 284.068 adulti di eta' ≥ 65 anni con diabete, dei quali il 49,4% aveva avuto una prescrizione di PPI nel 2015. Durante un follow-up mediano di 6,7 anni, i soggetti esposti ai PPI mostravano rischi significativamente maggiori di ictus ischemico e mortalita' totale. Questi rischi rimanevano elevati tra i tipi di PPI, con un rischio di mortalita' piu' alto con omeprazolo, tra soggetti di sesso maschile, tra persone senza una precedente storia di eventi cardiovascolari e tra coloro che non usavano insulina. Nonostante siano riconosciuti i limiti di questo studio osservazionale, i risultati suggeriscono che i rischi di questi farmaci prevalgono sui benefici.


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29/03/2024

ESPOSIZIONE NEL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA A BUPRENORFINA O METADONE E RISCHIO DI MALFORMAZIONI CONGENITE

JAMA Intern Med 2024; 184(3):242-251

In questo studio di coorte su quasi 10000 gravidanze con esposizione a buprenorfina nel primo trimestre e 4000 con esposizione a metadone, la prevalenza di malformazioni congenite in generale e di diversi sottotipi di malformazioni è risultata inferiore tra le gestanti trattate con buprenorfina rispetto a metadone, tranne che per le malformazioni gastrointestinali. Si è registrata una riduzione del rischio relativo del 18% per le malformazioni nel complesso, che si traduce in 1 evento in meno ogni 100 pazienti esposte a buprenorfina rispetto a metadone.


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29/03/2024

EVENTI AVVERSI IN SEGUITO A VACCINI ANTI COVID-19 A mRNA CONTENENTI XBB.1.5

JAMA, pubblicato online il 26 febbraio 2024

In questa research letter si è esaminata l’associazione tra la somministrazione del vaccino contenente XBB.1.5 e il rischio di 28 eventi avversi in un campione di più di un milione di individui anziani in Danimarca (≥ 65 anni). Si è valutata la comparsa degli eventi avversi in un periodo ben definito successivo alla dose di vaccino, constatando che non si nota un aumento statisticamente significativo del rischio nella popolazione, anche se lo studio presenta risultati talvolta inconsistenti e molti limiti.


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29/03/2024

INIBITORI DEL CHECKPOINT IMMUNITARIO – IL PREZZO CARDIOTOSSICO DI QUESTA CURA IMMUNITARIA CONTRO IL CANCRO

Trends in Cardiovascular Medicine 2024; 34(2):71-77

Gli inibitori dei checkpoint immunitari rappresentano uno sviluppo cruciale nella terapia oncologica e nella modulazione immunitaria. Nonostante il loro impatto positivo sulla cura del cancro, e' importante comprendere meglio le complicanze cardiovascolari associate, come aritmie seguite da miocardite associata ad alta mortalita', per consentire un intervento precoce. Un'accurata valutazione cardiovascolare e' cruciale per la valutazione dei pazienti oncologici in terapia con questi agenti che presentano questi tipi di sintomi e, inoltre, il futuro lavoro dovrebbe concentrarsi sui fattori predittivi per la cardiotossicita’ e su quanto rigido debba essere lo screening cardiovascolare di routine in questi pazienti.


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29/03/2024

TREND DI MORTALITÀ PER CAUSE IATROGENE A LIVELLO INTERNAZIONALE DAL 2001 AL 2019: UN’ANALISI SUL DATABASE DELLA WHO DA 54 PAESI

Drug Safety 2024; 47(3):237–249

Le reazioni avverse ai farmaci (Adverse Drug Events, ADEs) rappresentano un problema rilevante di salute pubblica. Questo studio osservazionale ha esaminato i trend di mortalità correlata ad ADE tra il 2001 e il 2019 usando il database della WHO di 54 paesi differenti. Le analisi hanno mostrato che i tassi di mortalità globali nel periodo considerato sono aumentati di 3,3 volte, in particolare tra gli uomini e gli anziani mentre in Nord America si è registrato il tasso più elevato. Per far fronte a questo problema risulta quindi necessaria la creazione di sistemi di farmacovigilanza e la loro ottimizzazione.


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COMITATO EDITORIALE
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Federica Galimberti (responsabile editoriale)
Elena Loggia (segreteria editoriale)
Elena Olmastroni
Andrea Rossi
Stefano Scotti
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