Giff
Progetti
BENEFICI CARDIOVASCOLARI DELLA TERAPIA CON ACIDO BEMPEDOICO IN CONFRONTO A STATINE
J Am Coll Cardiol 2024; 84(2):152-162
Confermando che la relazione proporzionale tra riduzione del rischio cardiovascolare ed entità di riduzione del colesterolo LDL da parte di acido bempedoico è simile a quella ottenuta con le statine, i risultati di questa analisi del trial CLEAR Outcomes rafforzano l'obiettivo primario della gestione dei lipidi, che è quello di ottenere una riduzione ottimale del colesterolo LDL, piuttosto che concentrarsi sulla specifica classe di farmaci utilizzati.
continua a leggere...
AGONISTI DEL RECETTORE GLP-1 E 13 TIPI DI CANCRO ASSOCIATI ALL'OBESITÀ NEI PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 2
JAMA Netw Open 2024; 7(7):e2421305
Questo studio di coorte retrospettivo, che ha coinvolto più di 1,6 milioni di pazienti con diabete di tipo 2, ha analizzato il rischio incidente di 13 tipi di cancro associati all’obesità nei pazienti con prescrizione di antagonisti del recettore GLP-1 rispetto a insulina o metformina. Tali farmaci erano associati a una riduzione significativa del rischio di 10 tipi di cancro (inclusi il tumore pancreatico, ovarico, endometriale, e colorettale) rispetto a insulina, ma non a metformina. Questi risultati dovrebbero guidare la scelta della terapia per la gestione del diabete, accentuando il potenziale duplice beneficio degli antagonisti del recettore GLP-1 sia per il controllo metabolico sia per la riduzione del rischio di cancro.
continua a leggere...
EFFETTO DI SEMAGLUTIDE SULLA REGRESSIONE E SULLA PROGRESSIONE DELLA GLICEMIA IN PERSONE CON SOVRAPPESO O OBESITÀ MA SENZA DIABETE NEL TRIAL SELECT
Diabetes Care 2024; 47(8):1350–1359
In questa analisi prespecificata dello studio SELECT, che ha coinvolto 17.604 individui con malattia cardiovascolare conclamata e sovrappeso/obesità ma senza diabete, il trattamento con semaglutide ha ridotto la progressione verso il diabete (1,5% vs 6,9%) e aumentato la regressione verso la normoglicemia (69,5% vs 35,8%) rispetto a placebo. Questi risultati sottolineano il potenziale di semaglutide nel migliorare il controllo glicemico tra gli adulti con sovrappeso/obesità e malattia cardiovascolare, oltre a migliorare gli esiti cardiovascolari e il peso corporeo.
continua a leggere...
ANTIVIRALI PER IL TRATTAMENTO DELL’INFLUENZA GRAVE: UNA REVISIONE SISTEMATICA E NETWORK METANALISI DI STUDI CLINICI RANDOMIZZATI CONTROLLATI
Lancet 2024; 404(10454):753-763
In questa revisione sistematica e network metanalisi, si è riscontrato che oseltamivir e peramivir potrebbero ridurre la durata dell’ospedalizzazione nei pazienti con influenza stagionale grave rispetto al placebo o alla terapia standard, ma l’evidenza è di certezza bassa a causa di scarsità dei dati dovuti al piccolo numero di studi clinici randomizzati controllati inclusi nell'analisi. Rimane grande incertezza riguardo all'efficacia di oseltamivir, peramivir, e zanamivir sui ricoveri nelle unità di terapia intensiva e sulla mortalità nei pazienti con influenza stagionale o zoonotica severa.
continua a leggere...
ANTIVIRALI PER LA PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE DELL’INFLUENZA: UNA REVISIONE SISTEMATICA E NETWORK METANALISI
Lancet 2024; 404(10454):764-772
In questa revisione sistematica e network metanalisi di studi clinici controllati randomizzati sulla profilassi antivirale dell’influenza rispetto al placebo o alla terapia standard, si è scoperto che oseltamivir, laninamivir, zanamivir, e baloxavir possono ciascuno ridurre il rischio di influenza sintomatica stagionale negli individui ad alto rischio che sono stati esposti a un contatto sintomatico ravvicinato con il virus influenzale, quando la profilassi antivirale viene iniziata prontamente (per esempio entro 48 h) dopo l’esposizione. Tuttavia, la profilassi post-esposizione con questi antivirali potrebbe avere un effetto lieve o non importante sulla riduzione dell’influenza sintomatica stagionale nelle popolazioni a basso rischio.
continua a leggere...
INTERRUZIONE O CONTINUAZIONE DEI BETA-BLOCCANTI DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO
N Engl J Med 2024; 391(14):1277-1286
Questo studio clinico ha valutato se interrompere l’uso a lungo termine di beta-bloccanti nei pazienti post-infarto del miocardio fosse sicuro quanto continuare il trattamento. Nei 3.698 partecipanti non è stata trovata alcuna differenza significativa negli eventi cardiovascolari maggiori o nella qualità della vita tra chi aveva interrotto e chi aveva continuato la terapia. L’interruzione si è dimostrata essere non-inferiore alla continuazione del trattamento.
continua a leggere...
DIFFERENTE ADERENZA ALLA TERAPIA DI COMBINAZIONE ROSUVASTATINA/EZETIMIBE IN COMPRESSE SEPARATE O IN COMPRESSA UNICA: RISULTATI DA UN’ANALISI REAL-WORLD IN ITALIA
Adv Ther 2024; 41(8):3407-3418
Le terapie ipolipemizzanti sono cruciali nella prevenzione cardiovascolare. Il successo dipende dal tipo di terapia e dall’aderenza del paziente. Le combinazioni in compressa unica di due farmaci possono migliorare l’aderenza e aiutare a raggiungere i target lipidici. Questo studio ha analizzato pazienti italiani con dislipidemia per verificare se il passaggio da due pillole separate di rosuvastatina ed ezetimibe a una combinazione in compressa unica migliorasse l’aderenza. La proporzione di pazienti aderenti è aumentata dal 51,8% al 75,1% con la combinazione in compressa unica. Questi risultati suggeriscono che la semplificazione della terapia può migliorare l’aderenza, cruciale per raggiungere i target lipidici e ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche.
continua a leggere...
STIMA DELL'EFFETTO ECONOMICO DEI DANNI ASSOCIATI ALLA PRESCRIZIONE AD ALTO RISCHIO DI FANS IN INGHILTERRA: UNO STUDIO DI COORTE BASATO SULLA POPOLAZIONE E DI MODELLING ECONOMICO
BMJ 2024; 386:e077880
L'evento più comune di prescrizioni ad alto rischio relative all'uso di FANS è in soggetti anziani senza gastro-protettori (prevalenza 1,70/1000 pazienti), evento che era associato a una perdita totale stimata di 1929 QALY e un costo di £2,46 milioni. Tuttavia, sebbene l'uso di FANS con anticoagulanti orali fosse molto meno comune (0,37/1000 pazienti), era associato a una maggiore perdita di QALY (pari a 2143) e a costi molto più elevati (£25,41 milioni). I cinque eventi di prescrizione ad alto rischio correlati ai FANS hanno causato una perdita totale di 6335 QALY, con un costo per il sistema sanitario inglese di £31,43 milioni in 10 anni.
continua a leggere...
VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELL’ACIDO BEMPEDOICO: UN’ANALISI DI FARMACOVIGILANZA UTILIZZANDO I DATI DEL SISTEMA DI SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI DELLA FDA
Int J Cardiol 2024; 412:132305
Questo studio mette in luce eventi avversi precedentemente non segnalati associati all’acido bempedoico, comprendenti crisi ipertensive, sonnolenza, e anomalie sensoriali. Sebbene questi eventi siano relativamente rari, il segnale di sicurezza appare robusto. Inoltre, mialgia, artralgia e vertigini emergono come le reazioni avverse più frequenti a questo farmaco, insieme a problemi come calcoli biliari, aritmie e compromissione renale. Questi risultati sollecitano i professionisti sanitari ad aumentare la loro consapevolezza riguardo i potenziali eventi avversi associati all’acido bempedoico nella pratica clinica.
continua a leggere...
INCIDENZA DEI SINTOMI DA SOSPENSIONE DI ANTIDEPRESSIVI:UNA REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI
The Lancet Psychiatry 2024; 11:526-535
E’ stato trovato che circa un paziente su tre che interrompe gli antidepressivi aveva sintomi da sospensione di qualsiasi tipo, con i tassi più alti per desvenlafaxina, venlafaxina, imipramin ed escitalopram. Desvenlafaxina o venlafaxina, imipramina e paroxetina erano associati a sintomi da sospensione più gravi. Anche in un paziente su sei tra quelli che hanno ricevuto un placebo si sono verificati sintomi da sospensione. Sintomi severi si sono manifestati in circa un paziente su 30 che interrompeva gli antidepressivi. Infine, l’incidenza dei sintomi variava in base all’antidepressivo, alla modalità di rilevazione e alla solidità dello studio, con una grande eterogeneità statistica.
continua a leggere...
Federica Galimberti (responsabile editoriale)
Elena Loggia (segreteria editoriale)
Elena Olmastroni
Andrea Rossi
Stefano Scotti