RIASSUNTO
CONTESTO Ci sono state segnalazioni post-marketing di eventi cardiovascolari
avversi associati con l'uso di vareniclina, un farmaco ampiamente utilizzato
per smettere di fumare. E' stata condotta una revisione sistematica ed
una metanalisi di studi randomizzati e controllati per accertare i gravi
effetti avversi cardiovascolari di vareniclina rispetto al placebo tra
gli utilizzatori del tabacco.
METODI È stata effettuata una ricerca su MEDLINE, EMBASE,
Cochrane Database of Systematic Reviews, siti web delle autorità
di regolamentazione e registri di sperimentazioni cliniche, senza restrizioni
di data o di lingua, fino a settembre 2010 (aggiornato marzo 2011) per
studi pubblicati e non pubblicati. Sono stati scelti studi randomizzati
controllati in doppio cieco, della durata di almeno una settimana, che
coinvolgevano fumatori o persone che avevano usato tabacco senza fumo,
che riportavano gli eventi cardiovascolari (ischemia, aritmia, scompenso
cardiaco congestizio, morte improvvisa o morte cardiovascolare) come gravi
eventi avversi associati all'uso di vareniclina.
RISULTATI Sono stati analizzati i dati di 14 studi randomizzati
controllati in doppio cieco, che coinvolgevano 8216 partecipanti. I trial
variavano in durata da 7 a 52 settimane. Vareniclina era associata ad
un aumento significativo del rischio di gravi eventi avversi cardiovascolari
rispetto a placebo (1,06% [52/4908] nel gruppo in vareniclina contro 0,82%
[27/3308] nel gruppo placebo; Peto odds ratio 1,72; IC 95% 1,09-2,71;
I2 0%). I risultati di analisi di sensibilità diverse
erano coerenti con quelli dell'analisi principale e il grafico a imbuto
non ha mostrato alcun bias di pubblicazione. Si sono veriificati troppi
pochi decessi per permettere confronti significativi di mortalità.
INTERPRETAZIONE Questa metanalisi solleva problemi di sicurezza
circa il potenziale aumento del rischio di gravi eventi avversi cardiovascolari
associati all'utilizzo di vareniclina tra gli utilizzatori del tabacco.
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