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ARCHIVIO NEWS 2006-2007


NOVEMBRE '07
 
FARMACOEPIDEMIOLOGIA


CONTRACCETIVI ORALI E RISCHIO DI PLACCHE ATEROSCLEROTICHE
Secondo i risultati di uno studio belga, donne giovani e in salute, che in passato hanno fatto uso di contraccettivi orali, hanno un rischio di aterosclerosi carotidea o femorale più alto del 20-30% rispetto a donne che non hanno mai preso la pillola. (continua...)
[ORAL CONTRACEPTIVES INCREASE RISK OF PLAQUES. The heart.org, pubblicato on line il 13 novembre 2007]

USO DI ASPIRINA E RISCHIO DI CANCRO AL SENO
Questa metanalisi di studi sull'uso di aspirina e sul rischio di cancro al seno pubblicati tra il 2001 e il 2005 rafforza l'ipotesi di un'associazione di tipo protettivo tra l'assunzione del farmaco e il rischio di tumore. (continua...)
[ASPIRIN USE AND BREAST CANCER RISK: A META-ANALYSIS AND META-REGRESSION OF OBSERVATIONAL STUDIES FROM 2001 TO 2005. Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato on line il 22 ottobre 2007]

USO DI STATINE E RISCHIO DI TUMORE
Per analizzare la correlazione tra l'uso di statine e il rischio di cancro, è stata studiata l'incidenza della patologia in 361.859 persone in terapia con statine all'interno di un setting in cui il follow-up per la rilevazione della patologia è durato fino a 9 anni. (continua...)
[SCREENING STATINS FOR POSSIBLE CARCINOGENIC RISK: UP TO 9 YEARS OF FOLLOW-UP OF 361 859 RECIPIENTS. Pharmacoepidemiol Drug Saf, pubblicato on line il 22 ottobre 2007]

EPIDEMIOLOGIA

TREND DI MORTALITÀ CORONARICA IN 40 ANNI E VARIAZIONI DEI FATTORI DI RISCHIO NEL SEVEN COUNTRIES STUDY
La disponibilità dei dati di mortalità in 40 anni di 13 delle 16 coorti originarie dello studio Seven Country offre l'opportunità di descrivere i trend temporali di mortalità coronarica in un periodo di tempo che consente di osservare quasi completamente gli anni di vita di uomini che avevano inizialmente 40-59 anni. (continua...)
[FORTY-YEAR CORONARY MORTALITY TRENDS AND CHANGES IN MAJOR RISK FACTORS IN THE FIRST 10 YEARS OF FOLLOW-UP IN THE SEVEN COUNTRIES STUDY. Eur J Epidemiol 2007; 22:747-754]

VITA IPERTRIGLICERIDEMICA E RISCHIO CV
La misurazione della circonferenza vita e dei livelli di trigliceridi può identificare pazienti a rischio cardiovascolare altrimenti non considerati: lo studio EPIC-Norfolk suggerisce che la "vita ipertrigliceridemica" predice il rischio di CHD in maniera più efficace del Framingham risk score. (continua...)
[THE HYPERTRIGLYCERIDEMIC WAIST: A NEW CV RISK ASSESSMENT ALGORITHM? The heart.org, pubblicato on line il 22 ottobre 2007]

ATTIVITÀ FISICA E RISCHIO DI CVD
I ricercatori del Women's Health Study hanno quantificato per la prima volta i contributi dei vari fattori di rischio cardiovascolare responsabili degli effetti benefici dell'esercizio fisico sulla salute cardiovascolare. (continua...)
[PHYSICAL ACTIVITY AND REDUCED RISK OF CARDIOVASCULAR EVENTS. POTENTIAL MEDIATING MECHANISMS. Circulation 2007; 116:2110-2118]

MALATTIA MENTALE GRAVE E RISCHIO DI CVD
Le persone con malattie mentali gravi perdono 25 anni in termini di aspettativa di vita in confronto alla popolazione in generale e ciò è principalmente dovuto ad un aumento del rischio di patologie cardiovascolari. (continua...)
[SEVERE MENTAL ILLNESS AND RISK OF CARDIOVASCULAR DISEASE. JAMA 2007; 298:1794-1796]

APO A-II E RISCHIO DI FUTURA PATOLOGIA CORONARICA
Contrariamente a quanto si pensava - che Apo A-II potesse avere proprietà proaterogene - un nuovo studio ha suggerito che questa lipoproteina, così come l'Apo A-I, possa invece proteggere contro le patologie cardiache. (continua...)
[APOLIPOPROTEIN A-II IS INVERSELY ASSOCIATED WITH RISK OF FUTURE CORONARY ARTERY DISEASE. Circulation, pubblicato on line l'8 ottobre 2007]

BASSA DENSITÀ OSSEA, MALATTIA CORONARICA E MORTALITÀ PER ICTUS
I dati dal Third National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES III) forniscono l'opportunità di stabilire la relazione tra densità minerale ossea e mortalità cardiovascolare in uomini e donne. (continua...)
[LOW BONE MINERAL DENSITY, CORONARY HEART DISEASE, AND STROKE MORTALITY IN MEN AND WOMEN: THE THIRD NATIONAL HEALTH AND NUTRITION EXAMINATION SURVEY. Annals of Epidemiology 2007; 17:841-846]

PROTEINA C-REATTIVA E PROGRESSIONE DI ATEROSCLEROSI CORONARICA PRECOCE: DIFFERENZE TRA I SESSI
Sono state ipotizzate differenze tra i due sessi per quanto riguarda l'effetto della proteina C-reattiva ad alta sensibilità e la progressione dell'ispessimento dell'intima-media carotidea; per esaminare la questione sono stati analizzati i dati di un ampio campione dello studio INVADE. (continua...)
[HIGH-SENSITIVITY C-REACTIVE PROTEIN IS INDEPENDENTLY ASSOCIATED WITH EARLY CAROTID ARTERY PROGRESSION IN WOMEN BUT NOT IN MEN: THE INVADE STUDY. Stroke 2007; 8:2881-2886]

INCIDENZA ANNUALE E RISCHIO RELATIVO DI DIABETE IN SOGGETTI CON DIVERSE FORME DI DISGLICEMIA
Questa review sistematica e metanalisi riepiloga la letteratura corrente e fornisce una stima del rischio di progressione del diabete o regressione a normoglicemia in soggetti con IFG o IGT. (continua...)
[ANNUAL INCIDENCE AND RELATIVE RISK OF DIABETES IN PEOPLE WITH VARIOUS CATEGORIES OF DYSGLYCEMIA: A SYSTEMATIC OVERVIEW AND META-ANALYSIS OF PROSPECTIVE STUDIES. Diabetes Res Clin Pract 2007; 78:305-312]

INDICE DI MASSA CORPOREA ED EMICRANIE
Alcuni studi hanno approfondito l'eziopatogenesi del mal di testa dando indicazioni sulle possibili associazioni; una di queste interessa l'obesità, che sembra costituire un aggravante nei pazienti emicranici, ma non in quelli che soffrono di altri tipi di cefalgia. (continua...)
[BODY MASS INDEX AND EPISODIC HEADACHES: A POPULATION-BASED STUDY. Arch Intern Med 2007;167:1964-1970]

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OTTOBRE '07



OBESITÀ E FUMO ED ESITI DELLA TERAPIA IN PAZIENTI CORONARICI

Nuovi dati da EUROASPIRE mostrano che, nonostante il notevole incremento nell'uso di farmaci cardiovascolari negli ultimi 12 anni, i pazienti coronarici hanno esiti avversi, soprattutto a causa del fallimento degli interventi sullo stile di vita. (continua...)

[EUROASPIRE UNINSPIRING: OBESITY AND SMOKING WIPE OUT ANY GAINS. The Heart.org, pubblicato on line il 2 settembre 2007]

ADERENZA AUTO-RIPORTATA ED EVENTI CARDIOVASCOLARI IN PAZIENTI CON CHD
Un nuovo studio mostra che semplicemente interrogando i pazienti con patologia coronarica sull'aderenza alla terapia si possono ottenere importanti informazioni; i soggetti che riportavano non-aderenza avevano un rischio doppio di eventi CV negli anni successivi.
(continua...)
[SELF-REPORTED MEDICATION ADHERENCE AND CARDIOVASCULAR EVENTS IN PATIENTS WITH STABLE CORONARY HEART DISEASE. THE HEART AND SOUL STUDY. Arch Intern Med 2007; 167:1798-1803]

RELAZIONI INTERPERSONALI E PATOLOGIA CORONARICA
Un nuovo studio di coorte prospettico mostra che la presenza di aspetti negativi nelle relazioni interpersonali strette, come una scarsa confidenza o la mancanza di supporto emotivo, possono aumentare il rischio di eventi coronarici.
(continua...)
[NEGATIVE ASPECTS OF CLOSE RELATIONSHIPS AND HEART DISEASE. Arch Intern Med 2007; 167:1951-1957]

ANTIOSSIDANTI E ALTRI NUOVI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN SOGGETTI CON ARTRITE REUMATOIDE
L'artrite reumatoide è associata a morbilità e mortalità cardiovascolare elevate, non completamente spiegate dai tradizionali fattori di rischio CV. Lo studio mostra un'associazione tra nuovi fattori di rischio, tra cui biomarker infiammatori, antiossidanti e vitamine, e artrite reumatoide. (continua...)
[ANTIOXIDANTS AND OTHER NOVEL CARDIOVASCULAR RISK FACTORS IN SUBJECTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS IN A LARGE POPULATION SAMPLE. Arthritis Rheum 2007; 57:953-62]

INSULINA A DIGIUNO, GLUCOSIO ED EMOGLOBINA GLICATA ASSOCIATE AD ICTUS E PATOLOGIE CORONARICHE IN DONNE ANZIANE
In donne di età tra 60 e 79 anni, l'insulino-resistenza è un fattore di rischio più importante per coronaropatia ed ictus rispetto alla secrezione di insulina o all'iperglicemia cronica.
(continua...)
[INDEPENDENT ASSOCIATIONS OF FASTING INSULIN, GLUCOSE, AND GLYCATED HAEMOGLOBIN WITH STROKE AND CORONARY HEART DISEASE IN OLDER WOMEN. PLoS Med 2007; 4:1396-1404]

INDICE DI MASSA CORPOREA, CIRCONFERENZA VITA, RAPPORO VITA/FIANCHI E RISCHIO DI ICTUS TOTALE E TIPO-SPECIFICO
Questo studio mostra una associazione tra indice di massa corporea ed incidenza di ictus in entrambi i sessi, mentre solo nei maschi esiste una associazione anche con l'obesità addominale.
(continua...)
[BODY MASS INDEX, WAIST CIRCUMFERENCE, AND WAIST-HIP RATIO ON THE RISK OF TOTAL AND TYPE-SPECIFIC STROKE. Arch Intern Med 2007; 167:1420-1427]

PRESSIONE ARTERIOSA E RISCHIO DI DIABETE DI TIPO 2: IL WOMEN'S HEALTH STUDY
In questo studio effettuato su donne di mezza età inizialmente sane, la pressione arteriosa si è dimostrata un efficace predittore di incidenza di diabete di tipo 2, indipendentemente dall'IMC e dagli altri determinanti di sindrome metabolica.
(continua...)
[BLOOD PRESSURE AND RISK OF DEVELOPING TYPE 2 DIABETES MELLITUS: THE WOMEN'S HEALTH STUDY. Eur Heart J, pubblicato on line il 9 ottobre 2007]

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SETTEMBRE '07


TREND DI PREVALENZA, TRATTAMENTO E CONTROLLO DELL'IPERCOLESTEROLEMIA IN USA

Lo scopo principale dell'analisi era determinare i trend nella percentuale di adulti americani con alti livelli di colesterolo LDL negli anni 1988-1994 e 1999-2004 usando i dati del National Health and Nutrition Examination Surveys (NHANES) e i cut-off derivati dalle linee guida ATP-III.
(continua...)
[TRENDS IN ATP-III-DEFINED HIGH BLOOD CHOLESTEROL PREVALENCE, AWARENESS, TREATMENT AND CONTROL AMONG U.S. ADULTS. Annals of Epidemiology 2007; 17:548-555]

LIVELLI DI MIELOPEROSSIDASI SERICA E RISCHIO DI PATOLOGIA DELLE ARTERIE CORONARICHE
Questo è il primo studio prospettico a mostrare che un aumento dei livelli serici di un nuovo marker, la mieloperossidasi, predice il rischio futuro di malattia delle arterie coronariche in individui sani.
(continua...)
[SERUM MYELOPEROXIDASE LEVELS ARE ASSOCIATED WITH THE FUTURE RISK OF CORONARY ARTERY DISEASE IN APPARENTLY HEALTHY INDIVIDUALS: THE EPIC-NORFOLK PROSPECTIVE POPULATION STUDY. J Am Coll Cardiol, pubblicato on line il 21 giugno 2007]

CONSUMO DI SOFT DRINK E RISCHIO DI SVILUPPARE FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI O SINDROME METABOLICA
Uno studio sui partecipanti del Framingham Heart Study mostra che il consumo di più di un soft drink al giorno è associato ad un maggior rischio di sviluppare un quadro metabolico sfavorevole.
(continua...)
[SOFT DRINK CONSUMPTION AND RISK OF DEVELOPING CARDIOMETABOLIC RISK FACTORS AND THE METABOLIC SYNDROME IN MIDDLE-AGED ADULTS IN THE COMMUNITY. Circulation, pubblicato on line il 23 luglio 2007]

RESISTENZA ALL'ASPIRINA E RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI RICORRENTI
Una meta-analisi suggerisce che la resistenza all'aspirina aumenta il rischio di nuovi eventi CV di almeno quattro volte in pazienti in prevenzione secondaria in terapia con il farmaco.
(continua...)
[ASSOCIATION OF LABORATORY-DEFINED ASPIRIN RESISTANCE WITH A HIGHER RISK OF RECURRENT CARDIOVASCULAR EVENTS. A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS. Arch Intern Med 2007; 167:1593-1599]

NUOVO ALGORITMO PER IL CALCOLO DEL RISCHIO CV NEL REGNO UNITO
Nel Regno Unito è stata ricavata e validata una nuova equazione per la stima del rischio di malattie cardiovascolari (QRISK), allo scopo di apportare cambiamenti rilevanti alla politica sanitaria nazionale per quanto riguarda l'identificazione di pazienti ad alto rischio CV.
(continua...)
[DERIVATION AND VALIDATION OF QRISK, A NEW CARDIOVASCULAR DISEASE RISK SCORE FOR THE UNITED KINGDOM: PROSPECTIVE OPEN COHORT STUDY. BMJ. 2007 Jul 21;335(7611):136]

INCIDENZA DI DIABETE E DI ALTERATA GLICEMIA A DIGIUNO IN PAZIENTI CON RECENTE INFARTO MIOCARDICO
Uno studio su un ampio campione di soggetti italiani ha confermato che i pazienti con infarto miocardico pregresso mostrano un rischio più alto di sviluppare il diabete o una condizione pre-diabetica.
(continua...)
[INCIDENCE OF NEW-ONSET DIABETES AND IMPAIRED FASTING GLUCOSE IN PATIENTS WITH RECENT MYOCARDIAL INFARCTION AND THE EFFECT OF CLINICAL AND LIFESTYLE RISK FACTORS. The Lancet 2007; 370:667-675]

ALFABETIZZAZIONE E MORTALITÀ NEGLI ANZIANI
Una ricerca statunitense dimostra che le persone con un grado di alfabetizzazione basso hanno una mortalità più alta del 50%, misurata in un periodo di cinque anni, rispetto a chi è abbastanza acculturato.
(continua...)
[HEALTH LITERACY AND MORTALITY AMONG ELDERLY PERSONS. Arch Intern Med. 2007;167:1503-1509]

LIVELLI DI ADIPONETTINA E MORTALITÀ IN PAZIENTI ANZIANI
Un nuovo studio prospettico mostra che alti livelli di adiponettina, un ormone secreto dal tessuto adiposo, sono associati ad un aumento della mortalità per CVD o per tutte le cause in pazienti anziani.
(continua...)
[CIRCULATING ADIPONECTIN LEVELS AND MORTALITY IN ELDERLY MEN WITH AND WITHOUT CARDIOVASCULAR DISEASE AND HEART FAILURE. Arch Intern Med 2007; 167:1510-1517]

SIMVASTATINA E INCIDENZA DI DEMENZA E DI MORBO DI PARKINSON
Nuove ricerche hanno correlato simvastatina ad una riduzione dell'incidenza superiore al 50% sia del morbo di Parkinson che della demenza; le altre statine hanno invece effetti differenti.
(continua...)
[SIMVASTATIN IS ASSOCIATED WITH A REDUCED INCIDENCE OF DEMENTIA AND PARKINSON'S DISEASE. BMC Med 2007;5(1):20]

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OTTOBRE '07



STATINE E CANCRO AL POLMONE

L'uso di statine protratto per almeno 6 mesi era associato ad una riduzione del rischio di cancro al polmone; questi risultati assegnano alle statine un ruolo potenziale nella chemioprevenzione primaria di uno dei tumori più diffusi.
(continua...)
[STATINS REDUCE THE RISK OF LUNG CANCER IN HUMANS: A LARGE CASE-CONTROL STUDY OF US VETERANS. Chest 2007; 131:1282-8]

ANTICOAGULANTI ORALI E RISCHIO DI FRATTURE
In un ampio studio caso-controllo è stato riscontrato un aumento significativo del rischio di fratture in pazienti che assumevano abitualmente bassi dosaggi di un antagonista della vitamina K.
(continua...)
[FRACTURE RISK IN USERS OF ORAL ANTICOAGULANTS: A NATIONWIDE CASE-CONTROL STUDY. Int J Cardiol 2007; 118:338-44]

CONTENUTO IN COLESTEROLO DELLA MEMBRANA ERITROCITARIA E SINDROME CORONARICA ACUTA
Il contenuto in colesterolo della membrana dei globuli rossi è più alto nei pazienti con sindrome coronarica acuta; questi risultati suggeriscono che il colesterolo presente nella membrana eritrocitaria possa considerarsi un marker della crescita e della vulnerabilità della placca ateromasica.
(continua...)
[TOTAL CHOLESTEROL CONTENT OF ERYTHROCYTE MEMBRANES IS INCREASED IN PATIENTS WITH ACUTE CORONARY SYNDROMES. J Am Coll Cardiol 2007; 49:2081-2089]

CLASSIFICAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA NELL'ADOLESCENZA E SVILUPPO DI IPERTENSIONE
La classificazione dei livelli di pressione arteriosa nell'adolescenza secondo le linee guida europee sembra essere predittiva dell'eventuale sviluppo di ipertensione nell'adulto.
(continua...)
[BLOOD-PRESSURE CATEGORIES IN ADOLESCENCE PREDICT DEVELOPMENT OF HYPERTENSION IN ACCORDANCE WITH THE EUROPEAN GUIDELINES. American Journal of Hypertension 2007; 20:705-709]

DETERMINANTI DELLA SINDROME METABOLICA DALL'INFANZIA ALL'ETA' ADULTA
L'analisi, condotta su dati dal Bogalusa Heart Study, ha valutato la presenza dei determinanti della sindrome metabolica nei bambini e negli adulti e le variazioni degli stessi durante la crescita.
(continua...)
[CLUSTERING OF LONG-TERM TRENDS IN METABOLIC SYNDROME VARIABLES FROM CHILDHOOD TO ADULTHOOD IN BLACKS AND WHITES: THE BOGALUSA HEART STUDY. American Journal of Epidemiology Advance Access published on June 14, 2007]

LIVELLI DI COLESTEROLO HDL ED EVENTI CARDIACI
È stato evidenziato che alti livelli di colesterolo HDL, se aggiustati per i valori di apoB e apoA-1, sono associati ad un aumentato rischio di eventi cardiaci maggiori, soprattutto oltre i 70 mg/dL.
(continua...)
[IDEAL: HIGH LEVELS OF HDL CHOLESTEROL A POOR MARKER OF CARDIOPROTECTION WHEN ADJUSTED FOR APOA-1 AND APOB. Fonte: theheart.org. 13 giugno 2007]

NUOVO ALGORITMO PER IDENTIFICARE PAZIENTI AD ALTO RISCHIO TRA QUELLI GIÀ AFFETTI DA PATOLOGIE VASCOLARI
Creatinina serica, età, malattie vascolari pregresse, abitudine al fumo e diabete sono predittori importanti di eventi cardiovascolari e sono stati inglobati in un nuovo algoritmo dimostratosi più efficace delle funzioni di Framingham e SCORE nello stimare il rischio assoluto di eventi ricorrenti.
(continua...)
[NEW RISK ALGORITHM TO IDENTIFY HIGH-RISK PATIENTS WITH EXISTING VASCULAR DISEASE. Fonte: theheart.org. 13 giugno 2007]

INFEZIONI E MALATTIA CORONARICA
I risultati dello studio supportano l'ipotesi che l'infezione da enterovirus, herpes simplex virus o Chlamydia pneumoniae giochi un ruolo nella patogenesi delle malattie coronariche.
(continua...)
[DUAL ROLE OF INFECTIONS AS RISK FACTORS FOR CORONARY HEART DISEASE. Atherosclerosis 2007; 192:370-5]

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MAGGIO '07



RIDUZIONE DELL'INCIDENZA DI CANCRO AL SENO IN AMERICA NEL 2003

Negli USA l'incidenza di tumore al seno nelle donne a 1 anno dall'interruzione della terapia ormonale sostitutiva (TOS) si è ridotta del 6,7%. I tassi sono diminuiti drasticamente nel 2002, assestandosi nel 2003. La riduzione è stata riscontrata solo in donne di almeno 50 anni ed è stata maggiormente evidente per i tumori positivi per i recettori degli estrogeni.
(continua...)
[THE DECREASE IN BREAST-CANCER INCIDENCE IN 2003 IN THE UNITED STATES. New England Journal of Medicine 2007; 356:1670-4]

OBESITÀ-IPERTENSIONE: UNA PANDEMIA IN PROGRESSIONE
Una recente analisi di dati provenienti da diversi Paesi in tutto il mondo ha stimato che nel 2000 il numero totale di adulti ipertesi era di 972 milioni. Si stima che questo valore sia destinato a crescere del 60% entro il 2025, fino a 1,56 miliardi. L'aumento della prevalenza di ipertensione avviene in concomitanza ad una drammatica crescita della prevalenza di sovrappeso ed obesità.
(continua...)
[OBESITY-HYPERTENSION: AN ONGOING PANDEMIC. Int J Clin Pract 2007; 61:269-80]

FATTORI DI RISCHIO CVD NEGLI ADULTI GIOVANI E SUCCESSIVA CALCIFICAZIONE CORONARICA
Livelli sopra la norma dei fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari tra i 18 e i 30 anni aumentano in modo significativo il rischio di sviluppare calcificazione coronarica negli anni successivi; ciò significa che i medici possono riconoscere con un certo anticipo coloro che possono trarre benefici dai cambiamenti dello stile di vita.
(continua...)
[EARLY ADULT RISK FACTOR LEVELS AND SUBSEQUENT CORONARY ARTERY CALCIFICATION. J Am Coll Cardiol 2007]

RAPPORTO TRA I FATTORI SERICI C3 E C4 DEL COMPLEMENTO ED EVENTI CARDIOVASCOLARI
I risultati di questo studio supportano l'utilizzo del rapporto C3/C4 come fattore predittivo di eventi cardiovascolari nella sindrome coronarica acuta.
(continua...)
[SERUM COMPLEMENT C3/C4 RATIO, A NOVEL MARKER FOR RECURRENT CARDIOVASCULAR EVENTS. Am J Cardiol 2007; 99:890-5]

ATTIVITÀ DELLA GLUTATIONE PEROSSIDASI-1, ATEROSCLEROSI E PROGNOSI CARDIOVASCOLARE
Esiste un'associazione tra l'attività della glutatione perossidasi 1 e il rischio cardiovascolare in relazione al quadro aterosclerotico generale.
(continua...)
[GLUTATHIONE PEROXIDASE-1 ACTIVITY, ATHEROSCLEROTIC BURDEN, AND CARDIOVASCULAR PROGNOSIS. Am J Cardiol 2007; 99:808-12]

ADIPOCHINE E RISCHIO DI DIABETE DI TIPO 2 NEGLI ANZIANI
Sono state esaminate le relazioni tra differenti adipochine (leptina, adiponectina e IL-6) e il rischio di diabete di tipo 2; è stato inoltre valutato il ruolo dell'insulino-resistenza e le possibili interazioni con l'obesità.
(continua...)
[ADIPOKINES AND RISK OF TYPE 2 DIABETES IN OLDER MEN. Diabetes Care 2007; 30:1200-1205]

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APRILE '07



CRESCITA DEI TASSI DI OBESITÀ NEGLI STATI UNITI: 2000-2005

Dal 2000 al 2005, negli USA, il tasso d'incremento dell'obesità ha superato il 24% e per l'obesità di grado severo l'aumento si moltiplica esponenzialmente, anzi, quando l'indice di massa corporea (IMC) è addirittura superiore a 50, il tasso d'incremento diventa 3 volte più elevato. Sebbene la popolazione sia abbastanza informata su questi dati, la maggior parte degli americani trascura le raccomandazioni dietetiche e conduce una vita molto sedentaria.
(continua...)
[INCREASES IN MORBID OBESITY IN THE USA: 2000-2005. Public Health, pubblicato on line il 29 marzo 2007]

SINDROME METABOLICA E RISCHIO DI MORTE IMPROVVISA IN UOMINI ASINTOMATICI
Sulla base dei dati di mortalità ricavati dal Paris Prospective Study I, sono state riportate associazioni specifiche tra morte improvvisa per diabete di tipo 2 e livello di acidi grassi liberi, e una forte correlazione, anche se non specifica, con il diametro sagittale addominale, due fattori di rischio coinvolti nello sviluppo della sindrome metabolica.
(continua...)
[CONTRIBUTION OF THE METABOLIC SYNDROME TO SUDDEN DEATH RISK IN ASYMPTOMATIC MEN: THE PARIS PROSPECTIVE STUDY I. European Heart Journal, pubblicato on line l'11 Aprile 2007]

DIABETE DI TIPO 2 E MORBO DI PARKINSON
In questo ampio studio prospettico, il diabete di tipo 2 era associato ad un aumento del rischio di sviluppare il Parkinson; questa associazione era indipendente da fattori quali l'abitudine al fumo, il consumo di caffè o alcool e il peso corporeo.
[TYPE 2 DIABETES AND THE RISK OF PARKINSON'S DISEASE. Diabetes Care 2007;. 30(4):842-847]

DIABETE E RISCHIO DI FRATTURE DELL'ANCA NEGLI ANZIANI
I risultati confermano quelli di altri studi che hanno dimostrato un aumento rilevante del rischio di fratture dell'anca in pazienti diabetiche anziane; inoltre si è trovato che il rischio aumenta anche in pazienti diabetic anziani di sesso maschile, una scoperta particolarmente importante dal momento che l'osteoporosi tende ad essere sottodiagnosticata nei soggetti maschi.
(continua...)
[THE RISK OF HIP FRACTURES IN OLDER INDIVIDUALS WITH DIABETES: A POPULATION-BASED STUDY. Diabetes Care 2007; 30:835-841]

DIABETE E LIVELLI DI FERRITINA SIERICA
Lo studio Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) si propone di valutare l'associazione tra livelli di ferritina plasmatica ed incidenza di diabete di tipo 2.
(continua...)
[A PROSPECTIVE STUDY OF PLASMA FERRITIN LEVEL AND INCIDENT DIABETES: THE ATHEROSCLEROSIS RISK IN COMMUNITIES (ARIC) STUDY. Am J Epidemiol 2007; 165:1047-1054]

PREDITTORI DELLA PROGRESSIONE DELL'ISPESSIMENTO DELL'INTIMA-MEDIA CAROTIDEA IN ADULTI GIOVANI
Sebbene i fattori di rischio cardiovascolari convenzionali siano stati associati ad un aumento dell'ispessimento dell'intima-media carotidea, il loro ruolo negli adulti giovani e le differenze tra i sessi non sono stati ancora descritti.
(continua...)
[PREDICTORS OF CAROTID INTIMA-MEDIA THICKNESS PROGRESSION IN YOUNG ADULTS: THE BOGALUSA HEART STUDY. Stroke 2007; 38:900-905]

USO DI ASPIRINA E MORTALITÀ NELLE DONNE
Trial randomizzati hanno dimostrato un beneficio della terapia con aspirina nella riduzione dell'incidenza di eventi cardiovascolari e polipi neoplastici; tuttavia, rimane poco chiaro se la terapia con aspirina possa influenzare significativamente il rischio di morte, soprattutto nelle donne.
(continua...)
[LONG-TERM ASPIRIN USE AND MORTALITY IN WOMEN. Archives of Internal Medicine 2007;. 167:562-572]

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MARZO '07



PROTEINA C-REATTIVA E RISCHIO CORONARICO

Ricerche sulla natura infiammatoria dell'aterosclerosi suggeriscono che alcuni marker dell'infiammazione possono essere utilizzati come predittori di eventi clinici; tra questi, la proteina c-reattiva è stata associata al rischio coronarico, ma non ci sono ancora evidenze sufficienti che supportano il suo utilizzo nella valutazione del rischio o come target nella terapia.
(continua...)
[ROLE OF C-REACTIVE PROTEIN IN CORONARY RISK REDUCTION: FOCUS ON PRIMARY PREVENTION. The American Journal of Cardiology 2007; 99:718-725]

RISK SCORE PER PREDIRE LO SVILUPPO DEL DIABETE DI TIPO 2
È stato sviluppato un sistema accurato per il calcolo del rischio di diabete di tipo 2 basato su fattori quali dati antropometrici e relativi alla dieta e allo stile di vita.
(continua...)
[AN ACCURATE RISK SCORE BASED ON ANTHROPOMETRIC, DIETARY, AND LIFESTYLE FACTORS TO PREDICT THE DEVELOPMENT OF TYPE 2 DIABETES. Diabetes Care 2007. 30:510-515]

LIVELLI LIPIDICI E RISCHIO DI ICTUS NELLE DONNE
Un nuovo report dal Women's Health Study conferma che alti livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e altri livelli lipidici sono significativamente associati ad un aumento del rischio di ictus ischemico.
(continua...)
[LIPID LEVELS AND THE RISK OF ISCHEMIC STROKE IN WOMEN. Neurology 2007; 68:556-562]

BIOMARKER MULTIPLI E RISCHIO DI IPERTENSIONE
È stata studiata l'associazione tra 9 biomarker e lo sviluppo di ipertensione in un'ampia coorte di soggetti non ipertesi, allo scopo di individuare le correlazioni più solide e valutare i risultati di un approccio multimarker per predire l'incidenza della patologia.
(continua...)
[MULTIPLE BIOMARKERS AND THE RISK OF INCIDENT HYPERTENSION. Hypertension 2007. 49:432-438]

DIETA E MORTALITÀ PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN GIAPPONE
La dieta tradizionale giapponese è stata associata ad un tasso estremamente basso di malattie coronariche ma anche ad un più alto rischio di ictus, dovuto ad un alto consumo di sale ed un basso consumo di grassi animali e di proteine; questo studio ha analizzato diversi schemi dietetici in relazione alla mortalità CVD.
(continua...)
[DIETARY PATTERNS AND CARDIOVASCULAR DISEASE MORTALITY IN JAPAN: A PROSPECTIVE COHORT STUDY. Int.J.Epidemiol. pubblicato on line il 22 febbraio 2007]

DIVERSI TIPI DI ATTIVITÀ FISICA E RISCHIO CHD A 10 ANNI SECONDO FRAMINGHAM
Livelli moderati di attività fisica possono ridurre il rischio di eventi CHD, indipendentemente dagli altri fattori di rischio coronarici; lo studio ha cercato di determinare l'impatto di differenti livelli e tipologie di attività fisica su pazienti con diversi Framingham Risk Scores.
(continua...)
[THE JOINT ASSOCIATIONS OF OCCUPATIONAL, COMMUTING, AND LEISURE-TIME PHYSICAL ACTIVITY, AND THE FRAMINGHAM RISK SCORE ON THE 10-YEAR RISK OF CORONARY HEART DISEASE. Eur Heart J 2007; 28: 492-498]

TELEVISIONE E LIVELLI PLASMATICI DI GLUCOSIO
È stata esaminata l'associazione tra tempo trascorso davanti alla televisione e livelli glicemici a digiuno o post-challenge in adulti senza diagnosi di diabete.
(continua...)
[ASSOCIATION OF TELEVISION VIEWING WITH FASTING AND 2-H POSTCHALLENGE PLASMA GLUCOSE LEVELS IN ADULTS WITHOUT DIAGNOSED DIABETES. Diabetes Care 2007. 30:516-522]

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FEBBRAIO '07



INQUINAMENTO ATMOSFERICO E RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI

Il rischio CV per le donne in post-menopausa cresce all'aumentare dell'esposizione all'inquinamento atmosferico, senza tener conto dei fattori di rischio CV solitamente considerati.
(continua...)
[WOMEN'S RISKS OF FATAL, NONFATAL CV EVENTS CLIMB WITH RISING AIR-POLLUTION LEVELS IN WHI ANALYSIS. Fonte: theheart.org. 31 gennaio 2007]

APROTININA E MORTALITA' A LUNGO TERMINE
Le convinzioni attuali sulla sicurezza dell'aprotinina sono confermate da un'analisi che associa il farmaco ad un aumento del rischio di mortalità a lungo termine.
(continua...)
[MORTALITY ASSOCIATED WITH APROTININ DURING 5 YEARS FOLLOWING CORONARY ARTERY BYPASS GRAFT SURGERY. JAMA 2007, 297:471-9]

BIOMARKERS MULTIPLI E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
I fattori di rischio CV consolidati sono considerati negli algoritmi per la valutazione del rischio, ma sono a volte insufficienti a definirlo completamente. Perciò può essere utile l'uso di marcatori biologici più recenti per l'identificazione dei soggetti che sono a rischio di malattie CV e che potrebbero trarre beneficio da opportune misure di prevenzione.
(continua...)
[MULTIPLE BIOMARKERS FOR THE PREDICTION OF FIRST MAJOR CARDIOVASCULAR EVENTS AND DEATH. N Engl J Med 2006; 355:2631-9]

FATTORI PSICOSOCIALI E RISCHIO CVD
Sfiducia, depressione e stress cronico sono correlati ad elevati livelli di marker infiammatori.
(continua...)
[PSYCHOSOCIAL FACTORS AND INFLAMMATION IN THE MULTI-ETHNIC STUDY OF ATHEROSCLEROSIS. Arch Intern Med 2007; 167:174-181]

MORTALITÀ IN SEGUITO A FRATTURA DELL'ANCA
Usando dati raccolti in maniera prospettica da una coorte ben caratterizzata composta da soggetti anziani, il rischio di mortalità dopo frattura all'anca è risultato elevato negli uomini e nelle donne.
(continua...)
[ADJUSTED MORTALITY AFTER HIP FRACTURE: FROM THE CARDIOVASCULAR HEALTH STUDY. J Am Geriatr Soc. 2006; 54(12):1885-91]
SOVRAPPESO NELL'ADOLESCENZA E FATTORI DI RISCHIO CV
Lo studio ha mostrato correlazioni significative tra l'obesità in età adolescenziale ed alcuni fattori di rischio cardiovascolare.
(continua...)
[CHILDHOOD OVERWEIGHT AND CARDIOVASCULAR DISEASE RISK FACTORS: THE NATIONAL HEART, LUNG, AND BLOOD INSTITUTE GROWTH AND HEALTH STUDY. J Pediatr 2007; 150:18-25]

ECCESSO DI ADIPOSITÀ IN BAMBINI E ADOLESCENTI SOVRAPPESO E FATTORI DI RISCHIO CV
Lo studio ha analizzato le correlazioni tra l'adiposità in bambini e adolescenti, espressa dall'indice di massa corporea, e il rischio di obesità in età adulta.
(continua...)
[CARDIOVASCULAR RISK FACTORS AND EXCESS ADIPOSITY AMONG OVERWEIGHT CHILDREN AND ADOLESCENTS: THE BOGALUSA HEART STUDY. J Pediatr 2007; 150(1):12-17.e2]

GAMMA GLUTAMIL TRANSFERASI E SINDROME METABOLICA, MALATTIE CV E RISCHIO DI MORTALITÀ
Studi epidemiologici suggeriscono che alti livelli di gamma-glutamiltransferasi (GGT) sono associate allo sviluppo di CVD. Lo studio ha indagato l'associazione tra un aumento dei livelli serici di GGT e il rischio di sindrome metabolica, CVD incidenti e mortalità per tutte le cause.
(continua...)
[GAMMA GLUTAMYL TRANSFERASE AND METABOLIC SYNDROME, CARDIOVASCULAR DISEASE, AND MORTALITY RISK: THE FRAMINGHAM HEART STUDY. Arterioscler Thromb Vasc Biol 2007; 27:127-33]

EFFICACIA DEI BIFOSFONATI NEL PRIMO ANNO DI TERAPIA
Le pazienti in terapia con riseridronato avevano tassi inferiori di fratture dell'anca e non vertebrali durante il primo anno di terapia rispetto a quelle in terapia con alendronato.
[EFFECTIVENESS OF BISPHOSPHONATES ON NONVERTEBRAL AND HIP FRACTURES IN THE FIRST YEAR OF THERAPY: THE RISEDRONATE AND ALENDRONATE (REAL) COHORT STUDY Osteoporosis International 2007; 18:25-34]

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GENNAIO '07


INCIDENZA E GRAVITA' DELL'ICTUS NEGLI ULTIMI 50 ANNI

Un nuovo report dallo studio di Framingham mostra che, sebbene l'incidenza annuale dell'ictus clinico sia diminuita in tre periodi dal 1950, non si può dire lo stesso per quanto riguarda la sua gravità
. (continua...)
[STROKE INCIDENCE DOWN, BUT SEVERITY UNCHANGED OVER PAST 50 YEARS. Fonte: theheart.org., 29 dicembre 2006]

LE DEFINIZIONI DI SINDROME METABOLICA DI NCEP-ATPIII, INTERNATIONAL DIABETES FEDERATION E ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ COME PREDITTORI DI CVD E DIABETE
Sono state confrontate diverse definizioni di sindrome metabolica ed è stata valutata la loro potenza predittiva nei confronti dello sviluppo di CVD o di diabete.
(continua...)
[THE NATIONAL CHOLESTEROL EDUCATION PROGRAM-ADULT TREATMENT PANEL III, INTERNATIONAL DIABETES FEDERATION, AND WORLD HEALTH ORGANIZATION DEFINITIONS OF THE METABOLIC SYNDROME AS PREDICTORS OF INCIDENT CARDIOVASCULAR DISEASE AND DIABETES. Diabetes Care 2007; 1:8-13]

INDICE DI MASSA CORPOREA E RISCHIO CHD: LO STUDIO TROMSØ
Questo studio mostra una significativa associazione tra le variazioni di IMC e quelle del valore calcolato del rischio. L'associazione è rafforzata significativamente dall'età al basale nelle donne, ma non negli uomini.
(continua...)
[BODY MASS INDEX AND CORONARY HEART DISEASE RISK SCORE: THE TROMSØ STUDY, 1979 TO 2001. Annals of Epidemiology 2007; 17:100-105]

ACIDO URICO SERICO E MARKER DELL'INFIAMMAZIONE, SINDROME METABOLICA E ATEROSCLEROSI CORONARICA SUBCLINICA
L'acido urico è un marker di rischio CHD e risulta associato alla presenza e all'estensione del danno aterosclerotico coronarico.
(continua...)
[ASSOCIATIONS OF SERUM URIC ACID WITH MARKERS OF INFLAMMATION, METABOLIC SYNDROME, AND SUBCLINICAL CORONARY ATHEROSCLEROSIS. American Journal of Hypertension 2007; 1:83-89]

CONSUMO DI ALCOL E MORTALITA' TOTALE IN UOMINI E DONNE
Un basso consumo di alcolici è significativamente associato ad un effetto protettivo nei confronti delle malattie coronariche, mentre un uso eccessivo è correlato ad un aumento della mortalità.
(continua...)
[ALCOHOL DOSING AND TOTAL MORTALITY IN MEN AND WOMEN: AN UPDATED META-ANALYSIS OF 34 PROSPECTIVE STUDIES. Archives of Internal Medicine 2006; 22:2437-2445]

MENOPAUSA E LIVELLI PLASMATICI DI GLUCOSIO A DIGIUNO
La menopausa, ma non l'età, è un fattore di rischio indipendente per l'aumento dei livelli plasmatici di glucosio a digiuno nelle donne non diabetiche.
(continua...)
[MENOPAUSE, BUT NOT AGE, IS AN INDEPENDENT RISK FACTOR FOR FASTING PLASMA GLUCOSE LEVELS IN NONDIABETIC WOMEN. Menopause. Pubblicato on line l'8 gennaio 2007]

SINDROME METABOLICA, OBESITÀ ADDOMINALE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELLE DONNE ANZIANE
Nelle donne anziane, la sindrome metabolica è stata associata allo sviluppo di eventi cardiovascolari, così come l'obesità addominale, valutata attraverso il rapporto vita-fianchi.
(continua...)
[METABOLIC SYNDROME, ABDOMINAL OBESITY, AND CARDIOVASCULAR RISK IN ELDERLY WOMEN. International Journal of Cardiology. 2007; 114):224-229]

FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEI CENTENARI
È stata studiata la prevalenza dei principali fattori di rischio CVD in un gruppo di centenari per stabilire se la longevità sia caratterizzata dalla presenza di livelli inferiori dei fattori di rischio rispetto alla popolazione di mezza età.
(continua...)
[THE PREVALENCE OF CARDIOVASCULAR RISK FACTORS AMONG CENTENARIANS IS LOW: RISK FACTORS IN CENTENARIANS. European Journal of Cardiovascular Prevention & Rehabilitation 2006; 6:993-995]

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DICEMBRE '06


LIVELLI DI GLUCOSIO PLASMATICO E MORTALITA'

L'aumento dei livelli plasmatici di glucosio è responsabile di più di tre milioni di morti l'anno. (continua...)
[RAISED BLOOD GLUCOSE LEVELS RESPONSIBLE FOR MORE THAN THREE MILLION DEATHS EACH YEAR. Fonte: theheart.org. 9 novembre 2006]

VARIAZIONI DELL'ALBUMINA SERICA E RISCHIO DI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
Riduzioni significative dei livelli di albumina serica comportano un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
(continua...)
[CHANGE OF SERUM ALBUMIN AND RISK OF CARDIOVASCULAR DISEASE AND ALL-CAUSE MORTALITY: LONGITUDINAL AGING STUDY AMSTERDAM. Am J Epidemiol 2006;164:969-77]

FUMO ATTIVO E PASSIVO COME FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Uno studio italiano e uno americano hanno valutato gli effetti di normative contro il fumo sulle ospedalizzazioni e sulla mortalità per infarto miocardico acuto.
(continua...)
[Fonte: Editoriali in Cardiology. Novembre 2006.
SHORT-TERM EFFECTS OF ITALIAN SMOKING REGULATION ON RATES OF HOSPITAL ADMISSION FOR ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION. Eur Heart J. 2006; 27:2468-72.
REDUCTION IN THE INCIDENCE OF ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION ASSOCIATED WITH A CITYWIDE SMOKING ORDINANCE. Circulation. 2006; 114:1490-6
2]

ASSOCIAZIONE TRA ADIPONECTINA, CHD E SINDROME METABOLICA
Mentre non è ancora ben determinata l'associazione tra adiponectina e malattia coronarica, è invece supportato da numerose evidenze il ruolo di adiponectina come predittore e marker di sindrome metabolica sia negli adulti che in bambini e adolescenti obesi.
(continua...)
[ASSOCIATION OF ADIPONECTIN WITH CORONARY HEART DISEASE AND MORTALITY. Am J Epidemiol, pubblicato on line il 13 novembre 2006.
ADIPONECTIN IS A CANDIDATE MARKER OF METABOLIC SYNDROME IN OBESE CHILDREN AND ADOLESCENTS. Atherosclerosis 2006; 189:401-7.
DO LOW LEVELS OF CIRCULATING ADIPONECTIN REPRESENT A BIOMARKER OR JUST ANOTHER RISK FACTOR FOR THE METABOLIC SYNDROME? Diabetes, Obesity and Metabolism, pubblicato on line il 20 aprile 2006]

SINDROME METABOLICA, COLESTEROLO LDL E RISCHIO CVD
È stato esaminato il contributo relativo della sindrome metabolica (SM) al rischio CV, confrontato con quello del colesterolo LDL.
(continua...)
[METABOLIC SYNDROME, LOW-DENSITY LIPOPROTEIN CHOLESTEROL, AND RISK OF CARDIOVASCULAR DISEASE: A POPULATION-BASED STUDY. Atherosclerosis 2006; 189:369-74]

DIABETE E RISCHIO DI ICTUS
Uno studio condotto utilizzando il database della medicina generale inglese ha dimostrato che la presenza di diabete di tipo 2 aumenta il rischio di ictus.
(continua...)
[RISK OF STROKE IN PEOPLE WITH TYPE 2 DIABETES IN THE UK: A STUDY USING THE GENERAL PRACTICE RESEARCH DATABASE. Diabetologia 2006; 49:2859-65]

VARIAZIONI DI PESO E MORTALITÀ
La variazione di peso costituisce un marker diagnostico in pazienti che hanno subito un infarto miocardico acuto o che presentano una patologia cronica delle arterie coronariche.
(continua...)
[WEIGHT-CHANGE AS A PROGNOSTIC MARKER IN 12 550 PATIENTS FOLLOWING ACUTE MYOCARDIAL INFARCTION OR WITH STABLE CORONARY ARTERY DISEASE. European Heart Journal, pubblicato on line l'1 Dicembre 2006]

PREIPERTENSIONE, DIABETE E RISCHIO DI CVD IN UN CAMPIONE BASATO SULLA POPOLAZIONE: THE STRONG HEART STUDY
La condizione di preipertensione è associata ad un aumento del tasso di eventi cardiovascolari e questo aumento è maggiore nei soggetti con diabete.
(continua...)
[PREHYPERTENSION, DIABETES, AND CARDIOVASCULAR DISEASE RISK IN A POPULATION-BASED SAMPLE: THE STRONG HEART STUDY. Hypertension, pubblicato on line il 2 Febbraio 2006]

FATTORI DI RISCHIO CV PREVALENTI IN PAZIENTI AFFETTI DA PSORIASI
I risultati di uno studio confermano che i pazienti con psoriasi presentano con maggiore frequenza una varietà di fattori di rischio CV inclusi diabete, obesità, ipertensione, iperlipidemia, abitudine al fumo.
(continua...)
[PREVALENCE OF CARDIOVASCULAR RISK FACTORS IN PATIENTS WITH PSORIASIS. J Am Acad Dermatol 2006; 55:829-835]

PRESSIONE SANGUIGNA NEGLI ADOLESCENTI
La pressione arteriosa è più alta nei ragazzi che nelle ragazze e questa differenza persiste durante l'adolescenza; inoltre aumenta con l'età.
(continua...)
[WATCH THOSE BOYS: MALE BP SHOOTS UP IN ADOLESCENCE. Fonte: theheart.org. 4 dicembre 2006]

ASPIRINA E TUMORI ALLA TESTA E COLLO
In uno studio caso-controllo ospedaliero l'uso di aspirina è risultato associato ad una riduzione del rischio di tumore alla testa e al collo e questo effetto è stato più marcato in caso di scarsa esposizione ad alcol e fumo di sigaretta. (continua...)
[CHEMOPREVENTION OF HEAD AND NECK CANCER WITH ASPIRIN: A CASE-CONTROL STUDY. Arch Otolaryngol Head Neck Surg 2006; 132:1231-6]

NETWORK EUROPEO DEI REGISTRI DEI GEMELLI E COORTI MORGAM
Il secondo Convegno di GenomEUtwin vuole fornire un aggiornamento sulla ricerca condotta nell'ambito del progetto GenomEUtwin (Analisi genomica di coorti di gemelli e di popolazioni europee per identificare geni di suscettibilità a malattie comuni) finanziato dalla Commissione Europea nel Quinto Programma Quadro.
(continua...)
[GenomEUtwin Scientific Meeting. European network of twin registries and MORGAM cohorts. Istituto Superiore di Sanità. Rome, 14-15 December 2006. Abstract book. 2006, v, 60 p. ISTISAN Congressi 06/C11]

 

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NOVEMBRE '06


FARMACI PER L'ARTRITE REUMATOIDE E RISCHIO ATEROSCLEROTICO

Questo studio è il primo a mostrare un ruolo protettivo dell'uso di farmaci antireumatici convenzionali DMARD nei confronti del rischio di morbilità cardiovascolare in pazienti con artrite reumatoide. Inoltre, dimostra che sia la positività al fattore reumatoide, sia la compromissione delle giunture raddoppiano il rischio per le CVD.
(continua...)
[DISEASE-MODIFYING ANTIRHEUMATIC DRUGS ARE ASSOCIATED WITH A REDUCED RISK FOR CARDIOVASCULAR DISEASE IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS: A CASE CONTROL STUDY. Arthritis Res Ther 2006; 8:R151. Pubblicazione on-line]

STATINE ED ESITI CLINICI NEI PAZIENTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA
Gli adulti con insufficienza cardiaca indirizzati ad una terapia con statine mostrano un rischio inferiore di morte e di ospedalizzazione, a prescindere dalla presenza di malattia coronarica. (continua...)
[STATIN THERAPY AND RISKS FOR DEATH AND HOSPITALIZATION IN CHRONIC HEART FAILURE. JAMA 2006; 296: 2105-2111]

FANS E RISCHIO DI PRIMO RICOVERO OSPEDALIERO PER INSUFFICIENZA CARDIACA NELLA POPOLAZIONE GENERALE
Una ricerca pubblicata dalla rivista Hearth ammonisce a non sottovalutare l'effetto dell'assunzione di FANS nello sviluppo e nell'aggravamento, se preesistente, dell'insufficienza cardiaca.
(continua...)
[NON-STEROIDAL ANTI-INFLAMMATORY DRUGS AND RISK OF FIRST HOSPITAL ADMISSION FOR HEART FAILURE IN THE GENERAL POPULATION. Heart 2006; 92: 1610-1615]

L'ICTUS DIVENTERA' LA PRINCIPALE CAUSA DI MORTE
Il crescente problema dell'ictus è stato evidenziato da nuovi dati che suggeriscono che questa patologia è attualmente seconda tra le principali cause di morte in tutto il mondo (dopo la malattia cardiaca) e si prevede che possa diventare la prima causa di morte entro il 2030.
(continua...)
[STROKE PROJECTED TO BECOME LEADING CAUSE OF DEATH. Fonte: Theheart.org, 24 Ottobre 2006]


FATTORI DI RISCHIO METABOLICI PER L'ICTUS E ATTACCHI ISCHEMICI TRANSIENTI IN UOMINI DI MEZZA ETA'
È stato ipotizzato che un apporto dietetico di grassi non corretto, livelli lipidici sregolati e insulino-resistenza contribuiscano ad aumentare il rischio di ictus/TIA fatali e non fatali, indipendentemente dai fattori di rischio noti.
(continua...)
[METABOLIC RISK FACTORS FOR STROKE AND TRANSIENT ISCHEMIC ATTACKS IN MIDDLE-AGED MEN: A COMMUNITY-BASED STUDY WITH LONG-TERM FOLLOW-UP. Stroke, pubblicato on line il 30 Ottobre 2006]

DIABETE E RISCHIO DI MORTALITÀ CVD NELLA VECCHIAIA
Un nuovo studio osservazionale ha dimostrato che l'impatto negativo del diabete sulla mortalità cardiovascolare persiste fino alla vecchiaia; infatti, gli anziani affetti da diabete hanno una probabilità di morire doppia rispetto ai loro coetanei non diabetici.
(continua...)
[MORTALITY IN PHARMACOLOGICALLY TREATED OLDER ADULTS WITH DIABETES: THE CARDIOVASCULAR HEALTH STUDY 1989-2001. PLoS Med 2006; DOI: 10.1371/journal.pmed.0030400
HOW IMPORTANT IS DIABETES AS A RISK FACTOR FOR CARDIOVASCULAR AND OTHER DISEASES IN OLDER ADULTS?. PloS Med 2006; DOI: 10.1371/journal.pmed.0030424]

PREVALENZA DELLA SINDROME METABOLICA E ASSOCIAZIONE CON LA MORTALITA' NEGLI ANZIANI
Questo studio mostra per la prima volta che, nei soggetti anziani, la sindrome metabolica non è un predittore indipendente di mortalità ma può aumentare la validità prognostica dell'associazione già nota tra IL-6 e mortalità per tutte le cause.
(continua...)
[METABOLIC SYNDROME: PREVALENCE AND PREDICTION OF MORTALITY IN ELDERLY INDIVIDUALS. Diabetes Care 2006; 29:2471-2476]

INDICE CAVIGLIA-BRACHIALE E RISCHIO DI MORTALITA' E DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE
Molti studi indicano che l'indice caviglia-brachiale (ABI) è un marker di aterosclerosi generalizzata e il test è usato correntemente nella pratica clinica per l'accertamento di malattie a carico delle arterie periferiche degli arti inferiori; sulla base della nota associazione tra queste patologie e altre forme aterosclerotiche, è stata studiata la relazione tra ABI e mortalità e morbilità CV.
(continua...)
[RISK OF MORTALITY AND CARDIOVASCULAR DISEASE ASSOCIATED WITH THE ANKLE-BRACHIAL INDEX: SYSTEMATIC REVIEW. Atherosclerosis. 2006; 189:61-9]

PEPTIDE NATRIURETICO DI TIPO B E MORTE NELLE DONNE
I risultati dello studio suggeriscono che il peptide natriuretico di tipo B (BNP) è un predittore del rischio di morte più forte nelle donne che negli uomini.
(continua...)
[GENDER-SPECIFIC RISK STRATIFICATION WITH B-TYPE NATRIURETIC PEPTIDE LEVELS IN PATIENTS WITH ACUTE DYSPNEA: INSIGHTS FROM THE B-TYPE NATRIURETIC PEPTIDE FOR ACUTE SHORTNESS OF BREATH EVALUATION STUDY. J Am Coll Cardiol 2006; 48:1808-1812]

DIABETE E IPERTENSIONE IN MENOPAUSA
Il diabete mellito di tipo 2 è un fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione nelle donne in menopausa.
(continua...)
[TYPE 2 DIABETES MELLITUS IS A RISK FACTOR FOR THE DEVELOPMENT OF HYPERTENSION IN POSTMENOPAUSAL WOMEN. J Hyperten 2006; 24:2017-2022]

ACIDI GRASSI OMEGA-3 E LIVELLI DI MARKER SERICI DEL RISCHIO DI CVD
I risultati di questa review supportano le conclusioni che l'effetto maggiore e più consistente sui marker plasmatici di rischio CVD di dosi relativamente alte di acidi grassi omega-3 nella dieta è la riduzione dei livelli di trigliceridi.
(continua...)
[EFFECTS OF OMEGA-3 FATTY ACIDS ON SERUM MARKERS OF CARDIOVASCULAR DISEASE RISK: A SYSTEMATIC REVIEW. Atherosclerosis 2006; 189:19-30]

PERDITA DI PESO E RECUPERO CARDIACO
La riduzione del peso corporeo migliora il recupero della funzionalità cardiaca dopo test da sforzo in uomini soprappeso e obesi con evidenze di sindrome metabolica.
(continua...)
[WEIGHT LOSS IMPROVES HEART RATE RECOVERY IN OVERWEIGHT AND OBESE MEN WITH FEATURES OF THE METABOLIC SYNDROME. Am Heart J 2006;152:693.e12693.e6.]

 

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OTTOBRE '06


PREDIZIONE DEL RISCHIO CORONARICO UTILIZZANDO LA PROTEINA C-REATTIVA E ALTRI NUOVI FATTORI DI RISCHIO

La determinazione di fattori di rischio non tradizionali, quali ad es. marker di infiammazione, disfunzione endoteliale, trombogenesi, infezioni e disvitaminosi, per la stima del rischio coronarico non comporta un aumento della capacità predittiva ottenibile con i fattori di rischio noti.
(continua….)
[AN ASSESSMENT OF INCREMENTAL CORONARY RISK PREDICTION USING C-REACTIVE PROTEIN AND OTHER NOVEL RISK MARKERS. THE ATHEROSCLEROSIS RISK IN COMMUNITIES STUDY. Arch Intern Med 2006; 166:1368-1373]

NELLA COORTE AMERICANA NHANES E' STATA VALUTATA LA DISTRIBUZIONE DI FATTORI DI RISCHIO EMERGENTI E DI QUELLI LEGATI ALLO STILE DI VITA UTILIZZANDO L'ALGORITMO DI FRAMINGHAM
La valutazione dei livelli di nuovi fattori di rischio biochimici e legati allo stile di vita può essere utile nella stima del rischio di incorrere in malattie coronariche (CHD).
(continua….)
[DISTRIBUTION OF LIFESTYLE AND EMERGING RISK FACTORS BY 10-YEAR RISK FOR CORONARY HEART DISEASE. European Journal of Cardiovascular Prevention and Rehabilitation 2006, 13:745-752]

UTILIZZO DI TABACCO E RISCHIO DI INFARTO MIOCARDICO ACUTO
… l'esposizione al tabacco -sia esso sigaretta, pipa, sigari, beedi, o da masticare; attivo o passivo; filtrato o non filtrato; anche a bassi livelli- causa un'alta incidenza di IMA nelle donne e uomini di tutto il mondo.
(continua….)
[TOBACCO USE AND RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION IN 52 COUNTRIES IN THE INTERHEART STUDY: A CASE-CONTROL STUDY. Lancet 2006; 368:647-58]

ESPOSIZIONE CUMULATIVA AL FUMO PASSIVO PER TUTTA LA DURATA DELLA VITA E AUMENTO DEL RISCHIO DI INFARTO DEL MIOCARDIO
Il fumo passivo a cui si viene esposti nell'arco della vita non è associato in modo significativo ad un aumentato rischio di infarto miocardico.
(continua….)
[LIFETIME CUMULATIVE EXPOSURE TO SECONDHAND SMOKE NOT ASSOCIATED WITH INCREASED MI RISK. Arch Intern Med 2006; 166:1961-1967]

RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEGLI ADULTI IN PRESENZA DI PATOLOGIA RENALE CRONICA, CON O SENZA UN PRECEDENTE INFARTO MIOCARDICO
Le patologie renali croniche non comportano il medesimo rischio di malattia coronarica e di mortalità cardiovascolare di entità inferiore rispetto a quello conferito da un infarto miocardico precedente.
(continua….)
[CARDIOVASCULAR RISK AMONG ADULTS WITH CHRONIC KIDNEY DISEASE, WITH OR WITHOUT PRIOR MYOCARDIAL INFARCTION. J Am Coll Cardiol 2006; 48:1183-9]

OBESITÀ STABILE IN ITALIA
I trend dell'eccesso ponderale e dell'obesità in Italia sono più favorevoli che in molti altri Paesi sviluppati. Attualmente 15 milioni di italiani sono in sovrappeso e 4 milioni obesi.
(continua….)
[OVERWEIGHT AND OBESITY IN ITALIAN ADULTS 2004, AND AN OVERVIEW OF TRENDS SINCE 1983. Eur J Clin Nutr 2006; 60:1174-1179. Fonte: Stili di vita e Obesità, a cura di NFI, 16 ottobre 2006]

ESPOSIZIONE A LUNGO TERMINE ALL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO E MORTALITA' CARDIOPOLMONARE NELLE DONNE
La condizione di vivere in zone vicine (entro 50 m) ad una strada principale e l'esposizione ad elevate concentrazioni di NO2 e di PM10 sono associate ad un aumento del rischio di morte per cause cardiopolmonari.
(continua….)
[LONG-TERM EXPOSURE TO AMBIENT AIR POLLUTION AND CARDIOPULMONARY MORTALITY IN WOMEN. Epidemiology 2006; 17:545-551]

ESERCIZIO AEROBICO ABITUALE e ISPESSIMENTO DELL'INTIMA-MEDIA DELL'ARTERIA FEMORALE
L'esercizio aerobico regolare è associato ad un minor ispessimento dell'intima-media dell'arteria femorale correlato all'età in donne e uomini sani
(continua….)
[HABITUAL AEROBIC EXERCISE IS ASSOCIATED WITH SMALLER FEMORAL ARTERY INTIMA-MEDIA THICKNESS WITH AGE IN HEALTHY MEN AND WOMEN. European Journal of Cardiovascular Prevention & Rehabilitation 2006; 13:805-811]

PSORIASI ED INFARTO DEL MIOCARDIO
Uno studio epidemiologico di ampie dimensioni dimostra come la psoriasi possa conferire un rischio indipendente di infarto miocardico, specialmente nei soggetti più giovani.
(continua….)
[RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION IN PATIENTS WITH PSORIASIS. JAMA 2006; 296:1735-1741]

TERAPIA DI DEPRIVAZIONE ANDROGENICA E RISCHIO DI DIABETE E DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
La terapia di deprivazione androgenica con antagonisti dell'ormone GnRH aumenta il rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari.
(continua….)
[DIABETES AND CARDIOVASCULAR DISEASE DURING ANDROGEN DEPRIVATION THERAPY FOR PROSTATE CANCER. J Clin Oncol 2006; 24:4448-4456]

LIVELLI SERICI DI COLESTEROLO E RISCHIO DI SVILUPPARE IL PARKINSON
Uno studio prospettico dimostra una correlazione tra livelli serici di lipidi e rischio di insorgenza del morbo di Parkinson.
(continua….)
[SERUM CHOLESTEROL LEVELS AND THE RISK OF PARKINSON'S DISEASE. American Journal of Epidemiology. Pubblicato on-line in agosto 2006]

CONSUMO DI FRUTTA E RISCHIO DI UNO STATO PRECANCEROSO DEL CAVO ORALE NEI MASCHI
Un alto consumo di frutta, ma non di verdura, riduce il rischio di lesioni precancerose del cavo orale in soggetti di sesso maschile.
(continua….)
[PROSPECTIVE STUDY OF FRUITS AND VEGETABLES AND RISK OF ORAL PREMALIGNANT LESIONS IN MEN. Am J Epidemiol 2006; 164:556-566]

 

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SETTEMBRE '06


UNO STUDIO DI COORTE HA ESAMINATO LA RELAZIONE TRA ETA' E CHD NEI SOGGETTI DIABETICI RISPETTO AI NON DIABETICI
[Lancet 2006; 368:29-36]

DIVERSA INFLUENZA DEI FATTORI DI RISCHIO NELLA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA PERIFERICA DEI GRANDI E DEI PICCOLI VASI
[Circulation 2006]

LA PRESENZA CONCOMITANTE DI IPERTENSIONE E IPERCOLESTEROLEMIA E' UNA CONDIZIONE FREQUENTE NELLA POPOLAZIONE GENERALE
[American Diabetes Association 2006 Scientific Sessions; 9-13 giugno 2006; Washington]

L'EMICRANIA SEMBRA CORRELATA AD UN AUMENTATO RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI ISCHEMICHE
[JAMA 2006; 296:283-91]

I FARMACI ANTINFIAMMATORI NON RIDUCONO IL RISCHIO DI CANCRO COLORETTALE
[Am J of Medicine 2006; 119:494-502]

IN QUALSIASI MOMENTO DELLA VITA SMETTERE DI FUMARE SI ACCOMPAGNA AD UNA DIMINUZIONE DELLA MORTALITA'
[An Int Med 2006 144: 381-389]

 

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LUGLIO '06


LA PRESENZA CONCOMITANTE DI IPERTENSIONE E IPERCOLESTEROLEMIA E' UNA CONDIZIONE FREQUENTE NELLA POPOLAZIONE GENERALE

[THE PREVALENCE OF CONCOMITANT HYPERTENSION AND HYPERCHOLESTEROLAEMIA IN THE GENERAL POPULATION. Int J of Cardiol 2006; 110:217-223]

LA SURVEY AMERICANA NHS II EVIDENZIA NELLE DONNE UNA CORRELAZIONE TRA ADIPOSITA' ADOLESCENZIALE E RISCHIO DI MORTE PREMATURA
[THE RELATIONSHIP BETWEEN OVERWEIGHT IN ADOLESCENCE AND PREMATURE DEATH IN WOMEN. Annals of Internal Medicine 2006; 145:91-97]

LO STUDIO WHI DIMOSTRA CHE IL RISCHIO DI MORTE NELLE DONNE OBESE CRESCE CON IL VALORE DELL'IMC
[MORTALITY AND CARDIAC AND VASCULAR OUTCOMES IN EXTREMELY OBESE WOMEN. JAMA 2006; 296:79-86]

LO STUDIO ARIC MOSTRA UNA CORRELAZIONE TRA LIVELLI SERICI DI ACIDO URICO E RISCHIO DI ICTUS ISCHEMICO
[SERUM URIC ACID AND RISK OF ISCHEMIC STROKE: THE ARIC STUDY. Atherosclerosis 2006; 187:401-407]

LO STUDIO PROSPETTICO EPIC-NORFOLK VALUTA LA RELAZIONE TRA LIVELLI DI PROTEINA C-REATTIVA E INCIDENZA DI CHD E MORTALITA' IN UOMINI E DONNE SANI
[C-REACTIVE PROTEIN LEVELS AND CORONARY ARTERY DISEASE INCIDENCE AND MORTALITY IN APPARENTLY HEALTHY MEN AND WOMEN: THE EPIC-NORFOLK PROSPECTIVE POPULATION STUDY 1993-2003. Atherosclerosis 2006; 187:415-422]

UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO ITALIANO STUDIA LA CORRELAZIONE TRA COMPONENTI DELLA SINDROME METABOLICA E SVILUPPO DI DIABETE IN UNA POPOLAZIONE ANZIANA
[COMPONENTS OF THE METABOLIC SYNDROME AND INCIDENCE OF DIABETES IN ELDERLY ITALIANS: THE ITALIAN LONGITUDINAL STUDY ON AGING. Atherosclerosis 2006; 187:385-392]

 

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MAGGIO '06


LO STUDIO PROSPETTICO AMORIS HA DIMOSTRATO CHE IL RAPPORTO APOB/APOA-I E' UN FORTE INDICATORE DI RISCHIO DI ICTUS

[STROKE MORTALITY AND THE APOB/APOA-I RATIO: RESULTS OF THE AMORIS PROSPECTIVE STUDY. J Intern Med 2006; 259:259-266]

L'APO-B, MA NON LA DIMENSIONE DELLE PARTICELLE LDL, FORNISCE UN VALORE PREDITTIVO NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CHD
[APOLIPOPROTEIN-B, LOW-DENSITY LIPOPROTEIN CHOLESTEROL, AND THE LONG-TERM RISK OF CORONARY HEART DISEASE IN MEN. Am J Cardiol 2006; 97:997-1001]

L'ASSUNZIONE DI MAGNESIO CON LA DIETA E' CORRELATA INVERSAMENTE ALL'INCIDENZA DI SINDROME METABOLICA IN ADULTI GIOVANI
[MAGNESIUM INTAKE AND INCIDENCE OF METABOLIC SYNDROME AMONG YOUNG ADULTS
. Circulation 2006; DOI: 10.1161/circulationaha.105.588327]

UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO HA STUDIATO IL TREND DELLA PREVALENZA DELLA SINDROME METOBOLICA NEL TEXAS E IL SUO IMPATTO NEGATIVO SULL'INCIDENZA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
[TREND IN THE PREVALENCE OF THE METABOLIC SYNDROME AND ITS IMPACT ON CARDIOVASCULAR DISEASE INCIDENCE: THE SAN ANTONIO HEART STUDY. Diabetes Care 2006; 29:625-630]

I LIVELLI DI ORMONI SESSUALI ENDOGENI SONO CORRELATI AL RISCHIO DI DIABETE MELLITO DI TIPO 2
[SEX DIFFERENCES OF ENDOGENOUS SEX HORMONES AND RISK OF TYPE 2 DIABETES: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS. JAMA 2006;295:1288-1299]

E' EMERGENZA OBESITA'
[CURBING THE OBESITY EPIDEMIC. Lancet 2006; 367:1549. Tratto dalla Newsletter "Stili di vita e obesità" edita dall'NFI]

L'INTERNATIONAL JOURNAL OF EPIDEMIOLOGY DEDICA UNO SPECIALE AL PROBLEMA CRESCENTE DELL'OBESITA'
[DALL'INTERNATIONAL JOURNAL OF EPIDEMIOLOGY: OBESITA' E SALUTE. Tratto da Univadis.it. Aprile 2006]

L'INDICE DI MASSA CORPOREA POTREBBE ESSERE UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI RISCHIO PER MALATTIA RENALE ALLO STADIO FINALE
[BODY MASS INDEX AND RISK FOR END-STAGE RENAL DISEASE.
Ann Intern Med 2006; 144:21-8]

 

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MARZO '06


I PAZIENTI CON ARTRITE REUMATOIDE SONO ESPOSTI AD UN ALTO RISCHIO DI SVILUPPARE ATEROSCLEROSI CAROTIDEA PRECLINICA

[PRECLINICAL CAROTID ATHEROSCLEROSIS IN PATIENTS WITH RHEUMATOID ARTHRITIS. Ann Intern Med 2006; 144:249-256]

NON SONO STATE OSSERVATE CORRELAZIONI TRA ANORMALITA' DEL TSH ED EVENTI CARDIOVASCOLARI
[THYROID STATUS, CARDIOVASCULAR RISK, AND MORTALITY IN OLDER ADULTS. JAMA 2006; 295:1033-1041]

LO STUDIO CARDIA INDICA CHE LA PROTEINA C-REATTIVA POTREBBE ESPORRE AL RISCHIO DI IPERTENSIONE SOLO NELLA MEZZA ETA'
[C-REACTIVE PROTEIN CONCENTRATION AN INCIDENT HYPERTENSION IN YOUNG ADULTS. Arch Intern Med 2006; 166:345-349]

LA PREDIZIONE DEL RISCHIO LIFETIME DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI A 50 ANNI E' ASSOCIATO ALLA PRESENZA DEI SINGOLI FATTORI DI RISCHIO
[PREDICTION OF LIFETIME RISK FOR CARDIOVASCULAR DISEASE BY RISK FACTOR BURDEN AT 50 YEARS OF AGE. Circulation 2006; 113:791-798]

LA POLITERAPIA CON FARMACI CHE ESPONGONO AL RISCHIO DI CADUTE COSTITUISCE, PER LE CADUTE STESSE, UN AUMENTO AGGIUNTIVO DEL RISCHIO
[POLYPHARMACY AND FALLS IN THE MIDDLE AGE AND ELDERLY POPULATION. British Journal of Clinical Pharmacology 2006; 61:218]

UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO POTREBBE ESSERE UN BUON FARMACO CARDIOVASCOLARE
[DISPOSITIONAL OPTIMISM AND THE RISK OF CARDIOVASCULAR DEATH: THE ZUTPHEN ELDERLY STUDY.
Arch Intern Med 2006; 166:431-436]

 

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FEBBRAIO '06


ANCHE UNA DISFUNZIONE RENALE MODERATA AUMENTA IL RISCHIO DI MALATTIE CORONARICHE

[RENAL FUNCTION AND RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION IN AN ELDERLY POPULATION: THE ROTTERDAM STUDY. Arch Intern Med 2005; 165:2659-2]

UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO DIMOSTRA L'ESISTENZA DI UNA ASSOCIAZIONE TRA DISFUNZIONE TIROIDEA E LIVELLI SERICI DI LIPIDI
[THYROID DYSFUNCTION AND SERUM LIPIDS: A COMMUNITY-BASED STUDY. Clin Endocrinol 2005; 63:670-675]

LO STUDIO DI FRAMINGHAM MOSTRA CHE LA PRESENZA DI FRATELLI CON CVD E' FORTEMENTE CORRELATA AL RISCHIO DI MALATTIE CORONARICHE
[SIBLING CARDIOVASCULAR DISEASE AS A RISK FACTOR FOR CARDIOVASCULAR DISEASE IN MIDDLE-AGED ADULTS. JAMA 2005; 294:3117-3123]

L'ACCUMULO DI LIPIDI E' UN PREDITTORE MIGLIORE DI DIABETE RISPETTO ALL'IMC
[LIPID ACCUMULATION BEATS BMI AS DIABETES PREDICTOR. Diabetes Care 2006; 29:151-153]

IL CONTENUTO CUTANEO DI COLESTEROLO IDENTIFICA UN AUMENTO DELLO SPESSORE DELLA PARETE CAROTIDEA IN ADULTI ASINTOMATICI
[SKIN CHOLESTEROL CONTENT IDENTIFIES INCREASED CAROTID INTIMA-MEDIA THICKNESS IN ASYMPTOMATIC ADULTS. Am Heart J 2005; 150:1135-9]

UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO EVIDENZIA UNA CORRELAZIONE TRA DEMENZA E MALATTIA CORONARICA
[HEART DISEASE AND DEMENTIA: A POPULATION-BASED STUDY. American Journal of Epidemiology 2006; 163:135-141]

L'ASSUNZIONE DI FIBRE CON LA DIETA NON E' CORRELATA AL RISCHIO DI SVILUPPARE CANCRO AL COLON-RETTO
[DIETARY FIBER INTAKE AND RISK OF COLORECTAL CANCER. JAMA 2005; 294:2849-2857]

 

   
 
2004-2005
2008