SEFAPnews

vedi archivio
Bookmark and Share
SAFETY
04/04/2014

CASE REPORT: SINDROME DI STEVENS-JOHNSON E NECROLISI EPIDERMICA TOSSICA DOPO ASSUNZIONE DI PARACETAMOLO

RAPID ONSET OF STEVENS-JOHNSON SYNDROME AND TOXIC EPIDERMAL NECROLYSIS AFTER INGESTION OF ACETAMIOPHEN
Kim EJ, Lim H, Park SY, et al.

Asia Pac Allergy, pubblicato on line il 31 gennaio 2014


RIASSUNTO

INTRODUZIONE Paracetamolo è un analgesico e un antipiretico largamente utilizzato, senza effetti antinfiammatori. Sebbene l’ipersensibilità a paracetamolo sia rara, sono state descritte reazioni cutanee quali orticaria, angioedema ed eruzione maculopapulare, broncospasmo e anafilassi in seguito ad esposizione al farmaco. L'ingestione di paracetamolo è stata associata a reazioni sistemiche, compresa vasculite, epatite con glomerulonefrite e sindrome da ipersensibilità, necrolisi epidermica tossica (TEN) e sindrome di Stevens-Johnson (SJS). SJS e TEN sono gravi reazioni avverse cutanee, rare ma potenzialmente fatali.

CASE REPORT 1 Una donna di 43 anni si è presentata in ospedale con una eruzione cutanea eritematosa con bolle in tutto il corpo. Aveva sviluppato ulcerazioni orofaringee e congiuntivite in soli due giorni dopo l’assunzione di paracetamolo per curare una infezione del tratto respiratorio superiore. La paziente aveva una storia di asma, controllata per cinque anni con corticosteroidi inalatori o agonisti beta-2 a lunga durata d'azione, e riferiva un episodio di ipersensibilità immediata e orticaria da paracetamolo un anno prima. All'esame obiettivo, erano evidenti rash maculare e distacco epidermico in circa il 20% della superficie corporea. Vi era dolorabilità, soprattutto in alcune parti della pelle colpita dall'eruzione. Le lesioni cutanee sono rapidamente progredite a lesioni cutanee bollose in tutto il corpo, con distacco epidermico in oltre il 30% della superficie del corpo nonostante la somministrazione di alte dosi di corticosteroidi sistemici. Dopo la diagnosi di TEN, sono state somministrate immunoglobuline G per via endovenosa alla dose di 2 g/kg/die per 3 giorni. Dopo il trattamento, il distacco epidermico è cessato e la gravità delle lesioni cutanee è diminuita. La paziente è stata dimessa dall'ospedale 33 giorni dopo il ricovero. Sono state accuratamente indagate altre cause della patologia, compresa l'infezione virale; tuttavia, non vi era alcuna evidenza di cause alternative oltre l'ingestione di paracetamolo.

CASE REPORT 2 Un uomo di 60 anni con una storia di cinque anni di diabete mellito e di ipertensione è stato trattato con paracetamolo per tre giorni a causa di un’infezione del tratto respiratorio superiore. Non aveva storia di reazioni allergiche. Tre giorni dopo l'inizio dell’esposizione al farmaco si è sviluppato un rash eritematoso in tutto il corpo. L'eruzione si è diffusa ed è diventata generalizzata nel giro di pochi giorni, con la comparsa di bolle. Il paziente è stato ricoverato in ospedale sette giorni dopo l'esposizione iniziale a paracetamolo (giorno 7) ed è stato trattato con immunoglobuline G per via endovenosa 1 g/kg/die per 3 giorni. Una biopsia cutanea effettuata il giorno 8 ha indicato una prima fase di necrolisi epidermica tossica. Il giorno 14 presentava esfoliazioni multiple, bolle in tutto il corpo, mucosite orale e coinvolgimento oculare. Il paziente è stato isolato per ridurre il rischio di infezione secondaria e ha ricevuto terapia con fluidi e nutrizione parenterale ad alto contenuto proteico. Dopo il trattamento delle lesioni cutanee con applicazione topica di mupirocina, NaCl 0,9% e AgNO3 0,5% tre volte al giorno per 7 giorni, la condizione della pelle è gradualmente migliorata. Il paziente è stato dimesso il giorno 30. Vi è certezza che la reazione sia stata causata da paracetamolo perché sembra essere l'unico farmaco a cui il paziente è stato esposto entro un periodo di 30 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi.

DISCUSSIONE L’ipersensibilità a paracetamolo è rara, anche se sono stati segnalati diversi casi che coinvolgono manifestazioni cutanee, tra cui SJS e TEN. Il tempo di latenza medio tra inizio d'uso e insorgenza di una SJS/TEN è inferiore a 4 settimane per la maggior parte dei farmaci. In generale, un intervallo di 4-28 giorni tra l'inizio della terapia e l'insorgenza della reazione avversa è suggestivo di un'associazione causale. I due pazienti qui descritti hanno sviluppato TEN in soli tre giorni dopo l'ingestione di paracetamolo. Questi sembrano essere i primi report a rivelare che la TEN possa svilupparsi a breve dopo la somministrazione di paracetamolo. Il fatto che il primo paziente avesse una storia precedente di ipersensibilità a paracetamolo suggerisce che con la ri-somministrazione del farmaco possa verificarsi una risposta più rapida. Tuttavia, nel secondo caso, non vi era alcuna storia precedente di ipersensibilità. Appena stabilita la diagnosi di TEN, l'identificazione rapida e la sospensione del farmaco responsabile sono essenziali, anche perché associate a miglio prognosi.

Iscrizione newsletter