Giff
Progetti
MODIFICHE DEL TRATTAMENTO DOPO L’AVVIO DI UNA TERAPIA CON FARMACI ANTIDIABETICI DI SECONDA LINEA
Am J Manag Care 2023; 29(12):661-668
Tra gli adulti con assicurazione privata che hanno iniziato una terapia antidiabetica di seconda linea, quasi due terzi (63,6%) hanno sperimentato una qualsiasi delle 3 modifiche del trattamento (interruzione, cambio e intensificazione) nel corso di un follow-up di 12 mesi. La sospensione è stata la modifica più comune (38,6%), seguita dall'intensificazione (19,8%) e dal cambio (5,2%). I pazienti a cui erano state prescritte le sulfoniluree presentavano il più basso rischio aggiustato di cambiamento e il più alto rischio aggiustato di intensificazione. La fascia d'età più giovane e il sesso femminile erano associati a rischi più elevati di tutti gli end point di modifica. I risultati evidenziano la necessità di comprendere meglio gli ostacoli all'aderenza ai farmaci tra i pazienti che hanno interrotto il trattamento per massimizzare l'aderenza e ridurre gli sprechi del sistema sanitario.
continua a leggere...
APPLICAZIONE DI UN APPROCCIO INNOVATIVO DI DATA MINING PER LA SICUREZZA DELLA POLITERAPIA NEGLI ANZIANI
Drug Saf 2024; 47(1):93–102
Questo studio ha affrontato i rischi della politerapia negli anziani applicando il data mining per scoprire combinazioni di farmaci ad alto rischio e alternative a basso rischio. Utilizzando i registri delle visite al Pronto Soccorso di soggetti anziani, sono stati identificati i casi di eventi avversi da farmaci correlati ad anticoagulanti, farmaci antidiabetici e oppioidi. L'analisi dei dati di esposizione ai farmaci ha rivelato 5213 combinazioni di farmaci associate a un aumento del rischio di evento avverso. Inoltre, 1904 di queste combinazioni ad alto rischio avevano potenziali trattamenti farmacologici alternativi a basso rischio in classi terapeutiche simili. Questi risultati supportano l'applicazione del data mining per identificare e mitigare i rischi di eventi avversi nella politerapia, enfatizzando le alternative basate sulle classi terapeutiche.
continua a leggere...
EFFICACIA E SICUREZZA DEGLI ANTICOAGULANTI ORALI NON ANTAGONISTI DELLA VITAMINA K VS WARFARIN ATTRAVERSO LO SPETTRO DI IMC E PESO CORPOREO: UNA METANALISI A LIVELLO INDIVIDUALE DI QUATTRO RCT
Circulation, pubblicato online il 24 gennaio 2024
Questa analisi dei dati dello studio COMBINE AF ha valutato l'efficacia e la sicurezza dei NOAC, rispetto a warfarin, in uno spettro variabile di IMC e peso corporeo in questi pazienti. Il tasso di ictus/eventi embolici sistemici è risultato inferiore con un IMC più elevato per entrambi i trattamenti, mentre il tasso di emorragie maggiori è risultato inferiore con warfarin a un IMC più elevato, ma è rimasto relativamente stabile con i NOAC. Questo studio dimostra che, rispetto a warfarin, l'effetto dei NOAC a dose standard sui tassi di ictus ed embolia sistemica è generalmente coerente in tutto lo spettro dell'IMC e del peso corporeo.
continua a leggere...
EFFICACIA CLINICA DEL VACCINO ANTI ZOOSTER VIVO NEI 10 ANNI DOPO LA SOMMINISTRAZIONE: UNO STUDIO DI REAL-WORLD
BMJ 2023; 383:e076321
Questo studio ha stimato l'effetto del vaccino vivo contro lo zoster nelle persone di età pari o superiore a 50 anni nei 10 anni successivi alla vaccinazione. La sua efficacia è stata massima durante il primo anno dopo la vaccinazione (67% contro l'herpes zoster, 83% contro la nevralgia post-erpetica, 71% contro l'herpes zoster oftalmico e 90% contro il ricovero in ospedale per herpes zoster) per poi diminuire sostanzialmente. Contro l'herpes zoster, l'efficacia del vaccino è diminuita al 50% nel secondo anno, poi è scesa al 27% nell'ottavo anno e quindi al 15% dopo 10 anni. La traiettoria dell'efficacia del vaccino per l’herpes zoster oftalmico è stata simile.
continua a leggere...
EFFICACIA CLINICA COMPARATIVA DI 15 AGONISTI DEL RECETTORE GLP-1 SU CONTROLLO GLICEMICO, PESO CORPOREO E PROFILO LIPIDICO NEL DIABETE DI TIPO 2: UNA REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI
BMJ 2024; 384:e076410
Questa network metanalisi ha valutato in modo completo e comparativo in adulti con diabete di tipo 2 l'efficacia e la sicurezza di 15 agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1RA), inclusi i farmaci più recenti (orforgliprone, retatrutide, e CagriSema, ecc.). L'efficacia su controllo glicemico, peso corporeo, profilo lipidico e eventi avversi è stata valutata in 76 studi controllati e randomizzati che avevano coinvolto 39.246 partecipanti. Secondo i dati aggregati, tutti e 15 i GLP-1RA hanno mostrato effetti significativi nella riduzione dell’emoglobina glicata e della glicemia a digiuno rispetto al placebo. Tirzepatide è risultato il più performante. CagriSema è stato invece identificato come il GLP-1RA più efficace rispetto al placebo nella riduzione del peso corporeo.
continua a leggere...
GLI INIBITORI SGLT2 NEI PAZIENTI DIABETICI PROTEGGONO IL CUORE E I RENI
JAMA Netw Open 2024; 7(1):e2350050
In questo studio di coorte su 230.366 pazienti, l'uso degli inibitori SGLT2 in soggetti con diabete di tipo 2 e malattia renale acuta era associato a rischi significativamente inferiori di mortalità ed eventi avversi renali maggiori ed eventi cardiovascolari avversi maggiori rispetto a chi non li utilizzava.
continua a leggere...
EFFICACIA, SICUREZZA E TOLLERABILITA’ DI INCLISIRAN IN PAZIENTI CON FH OMOZIGOTE: RISULTATI DEL TRIAL ORION-5
Circulation 2024; 149(5):354-362
ORION-5 non ha raggiunto l'obiettivo primario di rilevare una differenza statisticamente significativa nella variazione percentuale dei livelli di C-LDL dal basale fino al 15° giorno tra i gruppi inclisiran e placebo. I cambiamenti dei livelli di PCSK9 dal basale al 150° giorno, corretti per il placebo, sono stati osservati con il trattamento con inclisiran e si sono mantenuti per tutta la durata dello studio, confermando l'effetto del farmaco sul suo bersaglio biologico di PCSK9. Non sono stati osservati cambiamenti statisticamente significativi nei livelli di altri lipidi e lipoproteine (apoB, C non-HDL, Lp(a) e colesterolo totale) tra i gruppi inclisiran e placebo.
continua a leggere...
ASPIRINA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN SOGGETTI CON ELEVATI LIVELLI DI Lp(a): RISULTATI DEL MULTI‐ETHNIC STUDY OF ATHEROSCLEROSIS
JAHA 2024; 13(3):e033562
In questa analisi dei dati del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis, i soggetti con livelli di lipoproteina(a) superiori a 50 mg/dL hanno registrato un tasso più elevato di eventi di malattia coronarica. Dopo l’appaiamento per propensity score, l'uso di aspirina in questa sottopopolazione era associato a una riduzione del 46% degli eventi rispetto al non uso. Potrebbero essere necessarie analisi prospettiche per confermare la sicurezza e l'efficacia di questo approccio.
continua a leggere...
GLI INIBITORI SGLT2 RIDUCONO IL RISCHIO DI RETINOPATIA DIABETICA
JAMA Netw Open 2023; 6(12):e2348431
In questo studio di coorte a livello nazionale, che ha incluso 3.544.383 pazienti con diabete di tipo 2 di nuova diagnosi, gli inibitori SGLT2 erano associati a un rischio inferiore di retinopatia pericolosa per la vista rispetto ad altri farmaci ipoglicemizzanti di seconda linea nei pazienti con diabete di tipo 2. Tutti e tre i farmaci della classe, ovvero empagliflozin, dapagliflozin e canagliflozin, sono risultati più efficaci degli inibitori DPP-4, del pioglitazone o delle sulfoniluree nel ridurre il rischio di retinopatia che mette a rischio la vista.
continua a leggere...
EFFICACIA E SICUREZZA DELL’ACIDO BEMPEDOICO IN PAZIENTI CON E SENZA DIABETE DI TIPO 2: ANALISI PRESPECIFICATA DEL TRIAL CLEAR OUTCOMES
The Lancet Diabetes & Endocrinology 2024; 12(1):19-28
Questa analisi prespecificata dello studio “CLEAR Outcomes” ha valutato i benefici cardiovascolari dell'acido bempedoico nei soggetti con diabete e i suoi effetti sul rischio di diabete di nuova insorgenza e di peggioramento dell'HbA1c nei soggetti senza la patologia. Dopo 3,4 anni di follow-up, i pazienti con diabete hanno registrato riduzioni significative dell'incidenza degli endpoint cardiovascolari con acido bempedoico rispetto a placebo. Il rischio di diabete di nuova insorgenza era invece paragonabile tra i due gruppi.
continua a leggere...
Federica Galimberti (responsabile editoriale)
Elena Loggia (segreteria editoriale)
Elena Olmastroni
Andrea Rossi
Stefano Scotti