SEFAPnews
EFFETTO DEL TRATTAMENTO COMBINATO CON AGONISTI DEL RECETTORE GLP-1 E INIBITORI SGLT2 SULL’INCIDENZA DI EVENTI CARDIOVASCOLARI E RENALI GRAVI: UNO STUDIO DI COORTE BASATO SULLA POPOLAZIONE
EFFECT OF COMBINATION TREATMENT WITH GLUCAGON-LIKE PEPTIDE-1 RECEPTOR AGONISTS AND SODIUM-GLUCOSE COTRANSPORTER-2 INHIBITORS ON INCIDENCE OF CARDIOVASCULAR AND SERIOUS RENAL EVENTS: POPULATION-BASED COHORT STUDY
Simms-Williams N, Treves N, Yin H, et al.
BMJ 2024; 385:e078242
I risultati di questo studio di coorte basato sulla popolazione, progettato per emulare un trial randomizzato controllato, suggeriscono che l'uso combinato di agonisti del recettore GLP-1 e inibitori SGLT2 è associato a un rischio ridotto di eventi cardiovascolari maggiori avversi e eventi renali gravi, rispetto all'uso di ciascuna classe di farmaci singolarmente. L'aggiunta di un inibitore SGLT2 a una terapia in corso con agonisti del recettore GLP-1 era inoltre associata a una riduzione del rischio di mortalità cardiovascolare e insufficienza cardiaca rispetto ai soli agonisti del recettore GLP-1.
RIASSUNTO
OBIETTIVO Determinare se l'uso combinato di agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (Glucagon-Like Peptide-1, GLP-1) e inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (Sodium-GLucose Cotransporter-2, SGLT2) è associato a una riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori avversi (Major Adverse Cardiovascular Events, MACE) e eventi renali gravi rispetto all'uso di ciascuna classe di farmaci da sola nei pazienti con diabete di tipo 2, e valutare l'effetto della combinazione sui singoli componenti dei MACE, sull'insufficienza cardiaca e sulla mortalità per tutte le cause.
DISEGNO Studio di coorte basato sulla popolazione utilizzando un prevalent new user (PNU) design, emulando un trial.
SETTING UK Clinical Practice Research Datalink (CPRD) collegato alle statistiche degli episodi ospedalieri per la cura dei pazienti ricoverati (Hospital Episode Statistics Admitted Patient Care, HESAPC) e ai database dell'Office for National Statistics (ONS).
PARTECIPANTI Due coorti di nuovi utilizzatori prevalenti sono state assemblate tra gennaio 2013 e dicembre 2020, con follow-up fino alla fine di marzo 2021. La prima coorte ha incluso 6.696 pazienti che hanno iniziato la terapia con gli agonisti del recettore GLP-1 e hanno aggiunto gli inibitori SGLT2, e la seconda ha incluso 8.942 pazienti che hanno iniziato la terapia con gli inibitori SGLT2 e hanno aggiunto gli agonisti del recettore GLP-1. Gli utilizzatori della combinazione sono stati abbinati, in un rapporto 1:1, ai pazienti a cui è stato prescritto lo stesso farmaco di base, con la stessa durata del farmaco di base e propensity score condizionale nel tempo.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME Sono stati utilizzati modelli di rischio proporzionale di Cox per stimare gli hazard ratio e gli intervalli di confidenza al 95% (IC 95%) per i MACE e gli eventi renali gravi, separatamente. Questi confrontavano la combinazione di agonisti del recettore GLP-1 e inibitori SGLT2 con il farmaco di base, che poteva essere sia agonisti del recettore GLP-1 sia inibitori SGLT2, a seconda della coorte. Gli esiti secondari includevano le associazioni con i singoli componenti dei MACE (infarto miocardico, ictus ischemico, mortalità cardiovascolare), scompenso cardiaco e mortalità per tutte le cause.
RISULTATI Rispetto agli agonisti del recettore GLP-1, la combinazione di inibitori SGLT2 e agonisti del recettore GLP-1 era associata a un rischio inferiore del 30% per i MACE (7,0 vs 10,3 eventi per 1000 anni-persona; HR 0,70; IC 95% 0,49-0,99) e a un rischio inferiore del 57% per gli eventi renali gravi (2,0 vs 4,6 eventi per 1000 anni-persona; HR 0,43; 0,23-0,80). Rispetto agli inibitori SGLT2, la combinazione di agonisti del recettore GLP-1 e inibitori SGLT2 era associata a un rischio inferiore del 29% per i MACE (7,6 vs 10,7 eventi per 1000 anni-persona; HR 0,71; 0,52-0,98), mentre per gli eventi renali gravi è stato osservato un intervallo di confidenza ampio (1,4 vs 2,0 eventi per 1000 anni-persona; HR 0,67; 0,32-1,41). Gli esiti secondari hanno generato risultati simili ma con intervalli di confidenza più ampi.
CONCLUSIONI In questo studio di coorte, la combinazione di agonisti del recettore GLP-1 e inibitori SGLT2 era associata a un rischio inferiore di MACE e di eventi renali gravi rispetto all'uso di ciascuna classe di farmaci singolarmente.