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IMPATTO DI UN INTERVENTO MULTICOMPONENTE SU LARGA SCALA PER RIDURRE L'USO ECCESSIVO DI INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA IN UN SISTEMA SANITARIO INTEGRATO: UNO STUDIO DIFFERENCE-IN-DIFFERENCE

IMPACT OF LARGE SCALE, MULTICOMPONENT INTERVENTION TO REDUCE PROTON PUMP INHIBITOR OVERUSE IN INTEGRATED HEALTHCARE SYSTEM: DIFFERENCE-IN-DIFFERENCE STUDY
Kurlander JE, Laine L, Kim HM, et al.

BMJ 2024; 385:e076484


Questo studio ha riscontrato che un intervento multicomponente, che includeva restrizioni sul rinnovo delle prescrizioni di inibitori di pompa per i pazienti senza un'indicazione a lungo termine, è stato associato a una riduzione rapida e sostenuta del 7,3% in termini assoluti dei pazienti che ricevevano prescrizioni in una rete di centri medici Veteran Affairs, con un calo relativo di quasi il 30%. Questo studio ha riscontrato una riduzione assoluta dell'11,3% della co-prescrizione inibitori di pompa-anti H2 in pazienti ad alto rischio di emorragia del tratto gastrointestinale superiore. Inoltrre, non è stato riscontrato un aumento dei ricoveri ospedalieri per malattie acido-correlate nei pazienti anziani ad alto rischio.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Determinare se un intervento multicomponente su larga scala e basato sulle farmacie potesse ridurre l'uso eccessivo di inibitori della pompa protonica (proton pump inhibitors, PPI), influenzare i modelli di prescrizione, l'utilizzo dell'assistenza sanitaria e gli outcome clinici.

DISEGNO Studio basato sull’approccio difference-in-difference.

SETTING Sistema sanitario degli Stati Uniti Veterans Affairs, in cui una rete regionale ha implementato l'intervento e tutte le altre 17 sono servite da controllo.

PARTECIPANTI Tutti gli individui che hanno ricevuto cure primarie dal 2009 al 2019.

INTERVENTO Limitazione sul rinnovo delle prescrizioni di PPI per i pazienti senza un'indicazione documentata per l'uso a lungo termine, annullamento delle prescrizioni di PPI non compilate di recente, prescrizione elettronica facilitata di antagonisti dei recettori H2 e formazione specifica per pazienti e medici.

OUTCOME PRIMARI L’outcome primario era la percentuale di pazienti che hanno richiesto una prescrizione di PPI in 6 mesi. Gli outcome secondari comprendevano la percentuale di giorni in cui è stata prescritta una gastroprotezione a base di PPI in pazienti ad alto rischio di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore, la percentuale di pazienti che hanno richiesto la prescrizione di un PPI o di un antagonista dei recettori H2, il ricovero in ospedale per malattie acido-correlate in adulti anziani appropriati per la gastroprotezione a base di PPI, le visite di assistenza primaria per una diagnosi gastrointestinale , le endoscopie e le condizioni cliniche associate ai PPI.

RISULTATI Il numero di pazienti analizzati per intervallo variava da 192.607 a 250.349 nei siti di intervento e da 3.775.953 a 4.360.868 nei siti di controllo, con il 26% dei pazienti che riceveva PPI prima dell'intervento. L'intervento è stato associato a una riduzione assoluta del 7,3% [intervallo di confidenza (IC) al 95%: da -7,6% a -7,0%] dei pazienti che hanno fatto ricorso a prescrizioni di PPI, a una riduzione assoluta dell'11,3% (da -12,0% a -10,5%) dell'uso di PPI tra i pazienti idonei alla gastroprotezione e a una riduzione assoluta del 5,72% (da -6,08% a -5,36%) dei pazienti che hanno fatto ricorso a prescrizioni di PPI o di antagonisti dei recettori H2. Non è stato riscontrato alcun aumento delle visite di assistenza primaria per diagnosi del tratto gastrointestinale superiore, delle endoscopie o dei ricoveri ospedalieri per malattie acido-correlate nei pazienti anziani idonei alla gastroprotezione. Non sono stati osservati cambiamenti clinicamente significativi nelle condizioni cliniche associate ai PPI.

CONCLUSIONI Questo intervento multicomponente è stato associato a una riduzione complessiva dell'uso di PPI, ma anche nei pazienti idonei alla gastroprotezione, con un'evidenza minima di benefici o danni clinici.

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