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SAFETY
14/05/2015

CASE REPORT: ESORDIO TARDIVO DI PSICOSI INDOTTO DA CICLOSERINA E NEUROPATIA PERIFERICA INDOTTA DA ETAMBUTOLO

CYCLOSERINE INDUCED LATE ONSET PSYCHOSIS AND ETHAMBUTOL INDUCED PERIPHERAL NEUROPATHY ASSOCIATED WITH MDR-TB TREATMENT IN AN INDIAN PATIENT: A RARE CASE REPORT
Holla S, Amberkar MB et al.

J Clin Diagn Res, pubblicato on line il 1 febbraio 2015


RIASSUNTO

Tutti i trattamenti per la tubercolosi resistente ai farmaci (Multi-Drug-Resistant Tuberculosis, MDR-TB) comportano inevitabilmente reazioni avverse e tossicità. Il presente caso sottolinea l’importanza nella consapevolezza sulle reazioni avverse neuropsichiatriche dovute alla terapia MDR-TB e sulla reversibilità di queste reazioni. La psicosi indotta da cicloserina è una delle maggiori complicanze che mettono a rischio la vita del paziente, portando a volte a morte.
Un uomo di 42 anni è stato ricoverato per sintomi psicotici persistenti come allucinazioni, deliri e pensieri suicidi, nonostante il trattamento con quetiapina/olanzapina. Quando il paziente è stato riabilitato, cicloserina è stata interrotta ottenendo una lenta regressione dei sintomi psicotici. Altri farmaci colpevoli di causare psicosi, come etambutolo e levofloxacina, sono stati esclusi perché non c’è stata ricaduta degli eventi psicotici nonostante il proseguimento della terapia con questi farmaci. Il paziente lamentava formicolio, intorpidimento, difficoltà a mantenere l’equilibrio, dolore e debolezza. Dagli esami risultavano debolezza motoria distale agli arti inferiori, positività al test dell’andatura a tandem, alterato senso della posizione, sensibilità al tenderness test alle dita dei piedi e segno di Romberg positivo con atassia. Gli è stata quindi diagnosticata una neuropatia periferica sensitivo motoria. Tutti questi sintomi persistevano anche in seguito all’interruzione di cicloserina e il paziente continuava ad avere la neuropatia con etambutolo ed etionamide.
Considerando la natura della neuropatia, moderata e mista sensitivo motoria e la completa guarigione in 2-3 settimane dopo la sospensione, è più probabile che la reazione avversa sia stata generata dall’etambutolo. In ogni caso, non è da escludere la possibilità che l’etionamide, o l’associazione etionamide ed etambutolo, possano aver causato la neuropatia o entrambi possano aver accelerato l’effetto neurotossico della cicloserina che rimane non ben definito.

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