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SAFETY
13/03/2017

USO DI ANTITROMBOTICI E RISCHIO DI EMATOMA SUBDURALE

ASSOCIATION OF ANTITHROMBOTIC DRUG USE WITH SUBDURAL HEMATOMA RISK
Gaist D, García Rodríguez LA, Hellfritzsch M, et al.

JAMA 2017; 317:836-846


Questo studio caso-controllo ha mostrato un piccolo aumento del rischio di ematoma subdurale in seguito all’uso di aspirina a basso dosaggio. Tale aumento del rischio risultava moderato quando associato all’uso di clopidogrel e di un anticoagulante orale diretto ed era ancora più elevato per gli anticoagulanti antagonisti della vitamina K. Con l'eccezione di aspirina a basso dosaggio in combinazione con dipiridamolo, l'uso concomitante di più di un farmaco antitrombotico è stato associato ad un più elevato rischio di ematoma subdurale, in modo particolare per il trattamento combinato di clopidogrel con un antagonisti della vitamina K.

 

RIASSUNTO

CONTESTO L’incidenza di ematoma subdurale risulta essere in aumento. Tuttavia non è noto quanto questo aumento sia dovuto al crescente utilizzo di farmaci antitrombotici.

OBIETTIVO Stimare l'associazione tra uso di farmaci antitrombotici e rischio di ematoma subdurale e determinare il trend dell’incidenza di ematoma subdurale e del'uso di farmaci antitrombotici nella popolazione generale.

DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI Nel presente studio caso-controllo sono stati inclusi 10.010 pazienti di età compresa tra 20 e 89 anni, con una prima diagnosi di ematoma subdurale rilevata dalle schede di dimissione ospedaliera nel periodo 2000-2015. Questi casi sono stati appaiati per età, sesso e anno solare a 400.380 individui reclutati dalla popolazione generale (controlli). L’incidenza di ematoma subdurale e l'uso di farmaci antitrombotici sono stato identificati utilizzando i dati regionali (popolazione: 484.346) e nazionali (5.2 milioni di soggetti) della Danimarca. Per stimare gli odds ratio (OR) sono stati usati modelli di regressione logistica condizionale aggiustati per comorbilità, livello di istruzione e livello di reddito.

ESPOSIZIONE I soggetti che facevano uso di aspirina a bassa dose, clopidrogrel, antagonisti della vitamina K (vitamin K antagonist, VKA), anticoagulanti orali diretti o di una combinazione di farmaci antitrombotici sono stati identificati come esposti.

END-POINT PRIMARI Associazione tra ematoma subdurale e uso di farmaci antitrombotici, tasso di incidenza di ematoma subdurale e prevalenza annuale di soggetti trattati con farmaci antitrombotici.

RISULTATI Di tutti i 10.010 pazienti con ematoma subdurale (età media 69,2 anni; 3462 donne [34,6%]), il 47,3% assumeva farmaci antitrombotici. L'uso corrente di aspirina a bassa dose (casi 26,7%; controlli 22,4%; OR aggiustato 1,24; IC 95% 1,15-1,33), clopidogrel (casi 5,0%; controlli 2,2%; OR aggiustato 1,87; 1,57-2,24), un anticoagulante orale diretto (casi 1,0%; controlli 0,6%; OR aggiustato 1,73; 1,31-2,28) e VKA (casi 14,3%, controlli 4,9%; OR aggiustato 3,69; 3,38-4,03) erano associati ad un più alto rischio di ematoma subdurale. Il rischio di ematoma subdurale era più alto per associazioni di un VKA e un farmaco antiaggregante (aspirina a basso dosaggio + VKA, 3,6% dei casi e 1,1% dei controlli; OR aggiustato 4,00; 3,40-4,70; clopidogrel + VKA, 0,3% dei casi e 0,04% dei controlli; OR aggiustato 7,93; 4,49-14,02). La prevalenza del consumo di farmaci antitrombotici era aumentata da 31,0 per 1000 individui appartenenti alla popolazione generale nel 2000 a 76,9 per 1.000 individui nel 2015 (p per il trend <0,001). Il tasso di incidenza complessivo di ematoma subdurale era aumentato da 10,9 per 100.000 anni-persona nel 2000 a 19,0 per 100.000 anni-persona nel 2015 (p per il trend <0,001). Il maggiore incremento è osservava tra i pazienti più anziani (>75 anni; N 4.441), registrando un aumento da 55,1 per 100.000 anni-persona a 99,7 per 100.000 anni-persona (p per il trend <0,001).

CONCLUSIONI In Danimarca, l'uso di farmaci antitrombotici è risultato associato ad un più alto rischio di ematoma subdurale, con un rischio maggiore per l'uso combinato di un VKA e un farmaco antiaggregante. L'aumentata incidenza di ematoma subdurale nel periodo 2000-2015 sembra essere associata al maggiore impiego di farmaci antitrombotici, in particolare all'uso di un VKA tra i pazienti più anziani.

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