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EFFICACIA
28/03/2018

ESITI CARDIOVASCOLARI ASSOCIATI A CANAGLIFLOZIN VS ALTRI FARMACI ANTIDIABETICI

CARDIOVASCULAR OUTCOMES ASSOCIATED WITH CANAGLIFLOZIN VERSUS OTHER NON-GLIFLOZIN ANTIDIABETIC DRUGS: POPULATION BASED COHORT STUDY
Patorno E, Goldfine AB, Schneeweiss S, et al.

BMJ 2018; 360


L’indagine mostra i potenziali benefici cardiovascolari di canagliflozin rispetto ad altri farmaci antidiabetici comunemente usati. Lo studio supporta anche il ruolo crescente di grandi studi farmacoepidemiologici, basati su dati longitudinali generati in real life su milioni di pazienti, nel fornire informazioni valide e tempestive sulla sicurezza e l'efficacia dei farmaci che riducono la glicemia, anticipando i risultati dei trial su end point cardiovascolari.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO Valutare la sicurezza cardiovascolare di canagliflozin, un inibitore del cotrasportatore sodio/glucosio 2 per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, in confronto diretto con inibitori DPP-4 (DPP-4i), agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1RA) o sulfoniluree, usati nella comune pratica clinica.

DISEGNO Studio di coorte retrospettivo con base di popolazione.

SETTING Campione su scala nazionale di pazienti affetti da diabete di tipo 2 provenienti da un grande database sanitario commerciale (Optum Clinformatics Datamart).

PARTECIPANTI Tre coorti di pazienti con diabete di tipo 2 e di pazienti di età uguale o superiore a 18 anni, che avessero iniziato la terapia con canagliflozin o un agente antidiabetico di confronto (DPP-4i, GLP-1RA o sulfonilurea) tra aprile 2013 e settembre 2015, appaiati 1:1 per propensity score.

OUTCOME PRIMARI Gli outcome primari erano il ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca e un endpoint cardiovascolare composito (comprendente il ricovero in ospedale per infarto miocardico acuto, ictus ischemico o ictus emorragico). Gli hazard ratio e gli intervalli di confidenza al 95% sono stati stimati per ciascuna coorte appaiata, aggiustando così per più di 100 caratteristiche basali.

RISULTATI Durante un periodo di 30 mesi, l'hazard ratio di ammissione all’ospedale per scompenso cardiaco associato a canagliflozin era 0,70 (IC 95% 0,54-0,92) rispetto a un DPP-4i (n=17.667 coppie), 0,61 (0,47-0,78) rispetto a un GLP-1RA (n=20.539 coppie) e 0,51 (0,38-0,67) rispetto a una sulfonilurea (n=17.354 coppie). L’HR per l'endpoint cardiovascolare composito associato a canagliflozin era 0,89 (0,68-1,17) rispetto a un DPP-4i, 1,03 (0,79-1,35) rispetto a un GLP-1RA e 0,86 (0,65-1,13) rispetto a una sulfonilurea. I risultati erano simili nelle analisi di sensibilità che hanno ulteriormente aggiustato per livelli basali di emoglobina glicata e in sottogruppi di pazienti con e senza precedente malattia cardiovascolare o insufficienza cardiaca.

CONCLUSIONI In questo ampio studio di coorte, canagliflozin era associato ad un minor rischio di ricovero in ospedale per insufficienza cardiaca e a un rischio simile di infarto miocardico o ictus nei confronti diretti con tre diverse classi alternative per il trattamento del diabete (non gliflozine) utilizzate nella comune pratica clinica

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