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EFFICACIA
21/12/2018

EFFETTO DELL’USO A LUNGO TERMINE DI ASPIRINA SULL’INCIDENZA DEL CANCRO ALLA PROSTATA: REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI

EFFECT OF LONG TERM ASPIRIN USE ON THE INCIDENCE OF PROSTATE CANCER: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Sauer CM, Myran DT, Costentin CE, et al.

Crit Rev Oncol Hematol 2018; 132:66-75


Nella presente matanalisi di studi osservazionali di coorte è stata osservata una tendenza verso un effetto chemioprotettivo (finora solo ipotetico) nei confronti del cancro alla prostata derivante dall’esposizione prolungata ad aspirina. Questa associazione era più forte negli studi con almeno cinque anni di uso di aspirina.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Studi precedenti hanno rilevato effetti non coerenti dell'uso di aspirina sull'incidenza del cancro alla prostata, potenzialmente a causa brevi periodi di utilizzo del farmaco e insufficiente aggiustamento per lo screening.

METODI E’ stata eseguita, in accordo con i criteri PRISMA e MOOSE, una revisione sistematica e metanalisi sull'associazione tra uso di aspirina ≥3 anni e carcinoma incidente della prostata.

RISULTATI Negli studi di coorte, l'uso di aspirina per almeno 3 anni era associato a un più basso tasso di incidenza del cancro alla prostata (odds ratio [OR] 0,88; IC 95% 0,80-0,97). Nessuna associazione protettiva è stata invece osservata negli studi caso-controllo (OR 0,92; 0,68-1,23). L'analisi per sottogruppi di tumori avanzati e aggressivi ha mostrato un'associazione protettiva (OR 0,82; 0,71-0,94 e OR 0,75; 0,61-0,97, rispettivamente).

CONCLUSIONE Questa sintesi di studi osservazionali suggerisce una potenziale associazione protettiva tra l'uso di aspirina a lungo termine e il carcinoma incidente della prostata. La letteratura attuale è altamente eterogenea e soffre di un’incoerente definizione e misurazione della dose di aspirina.

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