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EFFICACIA
18/02/2019

IMPATTO DELL’INIZIO PRECOCE DELLA TERAPIA CON ANTIPERTENSIVI IN PAZIENTI CON IPERTENSIONE O CON PRESSIONE ELEVATA

IMPACT OF EARLY INITIATION OF ANTIHYPERTENSIVE MEDICATIONS FOR PATIENTS WITH HYPERTENSION OR ELEVATED BLOOD PRESSURE
Han X, McCombs J, Chu M, et al

J Hypertens, pubblicato on line il 7 gennaio 2019


In questa analisi di coorte retrospettiva, la terapia antipertensiva avviata prima di sviluppare un evento cardiovascolare ha mostrato di ridurre significativamente il rischio di infarto miocardico acuto, ictus e morte in pazienti ad alto rischio. Inoltre, e' stato trovato che il trattamento antipertensivo era associato a una significativa riduzione dei costi sanitari.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVI Le linee guida dell'American American College of Cardiology/American Heart Association hanno abbassato la soglia della pressione (blood pressure, BP) per le raccomandazioni di intervento, indicando un trattamento precoce per prevenire le malattie cardiovascolari. Questo studio ha valutato l'impatto dell'inizio precoce della terapia antipertensiva sul rischio di infarto miocardico acuto (IMA), ictus, morte e costi sanitari in pazienti potenzialmente idonei per il trattamento antipertensivo secondo le linee guida del 2017.

METODI I pazienti ad alto rischio cardiovascolare, che secondo le linee guida del 2017 potevano essere trattati con i farmaci antipertensivi, sono stati identificati utilizzando il dataset Optum. I pazienti con una diagnosi di BP elevata sono stati anche considerati idonei per il trattamento dell'ipertensione secondo le nuove linee guida. I pazienti che avevano iniziato il trattamento prima di sperimentare un evento cardiovascolare sono stati definiti come pazienti che avevano iniziato un trattamento precoce.

RISULTATI In totale, 916.633 pazienti hanno soddisfatto i requisiti di idoneità e tutti gli altri criteri di inclusione dello studio. Di questi, il 66% ha iniziato il trattamento durante il periodo 2007-2016. L'inizio del trattamento antipertensivo precoce riduceva la probabilità di avere IMA del 59%, ictus del 60% e morte del 9%. I pazienti con solamente diagnosi di "pressione elevata" sperimentavano una riduzione del rischio di ictus dopo aver iniziato i farmaci. Il trattamento riduceva il rischio di IMA o ictus nei pazienti con diabete, malattia renale cronica e obesità; inoltre diminuiva significativamente i costi sanitari per tutte le cause nel primo anno successivo all’entrata in studio.

CONCLUSIONE L'avvio di farmaci antipertensivi prima di sperimentare un evento clinico correlato alla malattia cardiovascolare era associato a un rischio ridotto di IMA, ictus e morte per tutti i pazienti ipertesi identificati dalle nuove linee guida. Tuttavia, il trattamento precoce ha avuto un effetto significativamente minore per i pazienti con solo “BP elevata", in cui il trattamento portava solo a un rischio minore di ictus.

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