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EFFICACIA
27/05/2020

EFFICACIA DEGLI INIBITORI SGLT-2 IN ANZIANI CON DIABETE: REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI DI TRIAL DI OUTCOME CARDIOVASCOLARE

EFFICACY OF SGLT-2 INHIBITORS IN OLDER ADULTS WITH DIABETES: SYSTEMATIC REVIEW WITH META-ANALYSIS OF CARDIOVASCULAR OUTCOME TRIALS
Giugliano D, Longo M, Ida Maiorino M, et al

Diabetes Res Clin Pract, marzo 2020 9:108114


Questa metanalisi è il primo tentativo di stratificare per età l’efficacia delle gliflozine sugli eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con diabete di tipo 2, e suggerisce un effetto simile nelle varie fasce di età.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVI Gli inibitori del cotrasportatore-sodio-glucosio-2 (gliflozine) e le statine sono farmaci ad uso orale che sembrano avere effetti benefici sul sistema cardiovascolare in pazienti con diabete di tipo 2, specialmente in quei pazienti con disturbi cardiovascolari noti. È stata pianificata una revisione sistematica e una metanalisi dei trial sugli esiti cardiovascolari (CVOT) che hanno valutato gli effetti delle gliflozine sul rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE) nei pazienti con diabete di tipo 2 stratificati per età e per uso di statine.

METODI La ricerca elettronica è stata effettuata fino al 20 gennaio 2020. Gli RCT sono stati inclusi se riguardavano adulti con diabete di tipo 2, divisi in un gruppo con gliflozine come terapia aggiuntiva rispetto ad un gruppo di controllo con placebo, e se avevano MACE come outcome primario. La valutazione si è limitata ai MACE per minimizzare l’impatto statistico delle analisi post-hoc. Per calcolare l’hazard ratio (HR) e l’intervallo di confidenza al 95% si è usato un modello ad effetti casuali.

RISULTATI L’HR per i MACE era di 0,95 (0,86-1,05) nella popolazione con meno di 65 anni e 0,83 (0,71-0,96) per la popolazione con 65 anni o più, senza differenze tra i sottogruppi (p=0,15), suggerendo un effetto coerente tra le diverse categorie d’età. L’HR per MACE era di 0,87 (0,84-0,94) nella popolazione che assumeva statine e 0,88 (0,77-1,01) nella popolazione che non assumeva statine, senza differenze tra i sottogruppi (p=0,90).

CONCLUSIONI I risultati sono rassicuranti, in quanto confermano che il profilo di efficacia delle gliflozine è invariato per età, e può ulteriormente migliorare la protezione cardiovascolare offerta dalle statine.

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