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EFFICACIA
02/12/2020

ASSOCIAZIONE TRA AGENTI IPOLIPEMIZZANTI E IPONATREMIA GRAVE

ASSOCIATION BETWEEN LIPID-LOWERING AGENTS AND SEVERE HYPONATREMIA: A POPULATION-BASED CASE-CONTROL STUDY
Skov J, Falhammar H, Calissendorff J, et al.

Eur J Clin Pharmacol, pubblicato on line il 19 novembre 2020


In questo studio caso-controllo sulla popolazione svedese in generale, si è dimostrato che l’uso di statine ed ezetimibe è inversamente correlato con il ricovero ospedaliero per iponatremia dopo aggiustamento per diversi fattori confondenti. Per resine e fibrati i risultati sono stati inconcludenti.

 

RIASSUNTO

SCOPO L’iponatremia iatrogena è comune, e coinvolge molte classi di farmaci. Gli agenti ipolipemizzanti sono tra i farmaci più prescritti. Poche evidenze suggeriscono un’associazione inversa tra statine e iponatremia, mentre mancano dati su altri agenti ipolipemizzanti. L’obiettivo di questa indagine è stato quello di studiare l’associazione tra i farmaci ipolipemizzanti e i ricoveri ospedalieri per iponatremia.

METODI Si trattava di uno studio caso-controllo basato su un registro della popolazione svedese generale. Quelli ricoverati con una diagnosi principale di iponatremia (n = 11.213) sono stati confrontati con i controlli appaiati (n = 44.801). La regressione logistica aggiustata per la co-medicazione, le malattie, i precedenti ricoveri e i fattori socioeconomici è stata utilizzata per esplorare l'associazione tra una grave iponatremia e l'uso di farmaci ipolipemizzanti.

RISULTATI Gli odds ratio (OR) e gli intervalli di confidenza al 95% (IC 95%) non aggiustati per i ricoveri ospedalieri dovuti a iponatremia erano 1,28 (IC 95% 1,22–1,35) per statine, 1,09 (0,79–1,47) per ezetimibe, 1,38 (0,88–2,12) per fibrati e 2,12 (1,31–3,35) per resine. Dopo l’aggiustamento per i fattori di confondimento, gli OR aggiustati rispetto ai controlli erano 0,69 (0,64–0,74) per statine, 0,60 (0,41–0,86) per ezetimibe, 0,87 (0,51–1,42) per fibrati e 1,21 (0,69–2,06) per resine.

CONCLUSIONI L’uso di statine ed ezetimibe è stato inversamente correlato con una grave iponatremia. Di conseguenza, è improbabile che questi farmaci siano responsabili di iponatremia, e sembrano sicuri per l’avvio della terapia ipolipemizzante nei pazienti iponatremici. Un potenziale effetto protettivo giustifica ulteriori studi su come le statine e altri farmaci ipolipemizzanti siano collegati alle disnatremie.

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