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DEVIAZIONI NON VOLONTARIE DALLE LINEE GUIDA NEI PAZIENTI OSPEDALIZZATI CON DUE O PIÙ AGENTI ANTITROMBOTICI: UNO STUDIO DI INTERVENTO

UNINTENTIONAL GUIDELINE DEVIATIONS IN HOSPITALIZED PATIENTS WITH TWO OR MORE ANTITHROMBOTIC AGENTS: AN INTERVENTION STUDY
van Uden RCAE, van den Broek MPH, Houtenbos I, et al.

Eur J Clin Pharmacol, pubblicato online il 28 luglio 2021


Questo studio ha mostrato che un numero significativo di pazienti ospedalizzati trattati con una combinazione di un anticoagulante ed almeno un altro agente antitrombotico è incorso in una deviazione involontaria dalle linee guida. Questa frequenza diminuiva in modo significativo dopo l’intervento di un farmacista. È fortemente raccomandato implementare una valutazione dei pazienti che usano un anticoagulante combinato con un altro agente antitrombotico per migliorare la sicurezza dei farmaci nei pazienti ricoverati.

 

RIASSUNTO

OBIETTIVO I programmi di trattamento per la terapia antitrombotica sono complessi e c’è rischio di prescrizione inappropriata o di un proseguimento della terapia antitrombotica oltre il periodo di tempo previsto. L’obiettivo primario di questo studio era determinare la frequenza delle deviazioni non intenzionali dalle linee guida nei pazienti ospedalizzati. Gli obiettivi secondari erano di determinare se la frequenza delle deviazioni involontarie dalle linee guida diminuisse dopo l’intervento di un farmacista, di valutare il tasso di accettazione degli interventi e di determinare il tipo di interventi.

METODI È stato realizzato uno studio di intervento prospettico non controllato in tre ospedali universitari nei Paesi Bassi. È stato valutato se i pazienti ospedalizzati che usavano la combinazione di un anticoagulante insieme ad almeno un altro agente antitrombotico avessero una deviazione involontaria dalle linee guida. In questi casi, il farmacista ospedaliero contattava il medico per verificare se tale deviazione fosse non intenzionale. In caso di deviazione involontaria, è stata fornita una raccomandazione su come regolare il regime antitrombotico secondo le raccomandazioni delle linee guida.

RISULTATI Su 988 pazienti coinvolti, 407 pazienti hanno avuto una deviazione involontaria dalle linee guida (41,2%). Dopo l’intervento, questo si è ridotto a 22 pazienti (2,2%) (p<0,001). Il tasso di accettazione dell’intervento era del 96,6%. Gli interventi più frequenti sono stati la sospensione di un’eparina a basso peso molecolare in combinazione con un anticoagulante orale diretto e la sospensione di un agente antiaggregante quando non c’era alcuna indicazione per la combinazione di un agente antiaggregante e un anticoagulante.

CONCLUSIONI Un numero significativo di pazienti ospedalizzati che hanno usato un anticoagulante insieme ad un altro agente antitrombotico ha avuto una deviazione non volontaria dalle linee guida. L’intervento da parte di un farmacista ha ridotto le deviazioni involontarie dalle linee guida.

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