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EFFICACIA
27/01/2022

EFFETTI DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI VACCINAZIONE CONTRO HPV IN INGHILTERRA SULL’INCIDENZA DI CANCRO ALLA CERVICE E NEOPLASIA INTRAEPITELIALE CERVICALE DI TERZO GRADO: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE

THE EFFECTS OF THE NATIONAL HPV VACCINATION PROGRAMME IN ENGLAND, UK, ON CERVICAL CANCER AND GRADE 3 CERVICAL INTRAEPITHELIAL NEOPLASIA INCIDENCE: A REGISTER-BASED OBSERVATIONAL STUDY
Falcaro M, Castañon A, Ndlela B, et al.

Lancet 2021; 398:2084-2092


Per quanto è noto fino ad ora, questo studio fornisce la prima evidenza dell’effetto della vaccinazione HPV con il vaccino bivalente Cervarix sull’incidenza del cancro cervicale. Si è riscontrata un’importante riduzione del tasso di cancro cervicale in tutte le coorti di soggetti vaccinati, specialmente in coloro che hanno ricevuto il vaccino in età scolastica (a 12-13 anni d’età). Il successo dei programmi di vaccinazione non risiede soltanto nell’efficacia del vaccino ma anche nella proporzione di popolazione vaccinata.

RIASSUNTO

CONTESTO L’immunizzazione contro il papillomavirus umano (human papillomavirus, HPV) mediante un vaccino bivalente (Cervarix) è stata introdotta in Inghilterra, Regno Unito, il 1° settembre 2008: è stata offerta la vaccinazione di routine alle ragazze di 12-13 anni, con un programma di recupero per quelle tra i 14 e i 18 anni tra il 2008-10. Sono stati quantificati i primi effetti di questo programma di immunizzazione sulle registrazioni di cancro cervicale e carcinoma cervicale in situ, ovvero neoplasia intraepiteliale cervicale di grado 3 (CIN3).

METODI In questo studio osservazionale si è utilizzata un’estensione del modello Poisson per età-periodo-coorte per fare una stima del rischio relativo di cancro cervicale in tre coorti di vaccinati rispetto alle coorti precedenti, non eleggibili per la vaccinazione contro HPV. I dati di un registro dei tumori basato sulla popolazione sono stati estratti il 26 gennaio 2021 e sono stati valutati per le diagnosi di cancro cervicale e CIN3 dal 1° gennaio 2006 al 30 giugno 2019, nelle donne tra i 20 e i 64 anni d’età, residenti in Inghilterra. Sono state utilizzate 3 coorti di vaccinati per tenere conto delle differenze nell’anno scolastico in cui il vaccino è stato offerto e della sua copertura a livello nazionale. È stato fatto un aggiustamento per i confondenti usando informazioni sui cambiamenti nella procedura di screening cervicale e sugli eventi storici che hanno influenzato l’incidenza del cancro cervicale. I risultati sono stati confrontati tra i vari modelli con diversi aggiustamenti per i confondenti.

RISULTATI Sono stati utilizzati i dati di un totale di 13,7 milioni di anni di follow-up di donne di età compresa tra 20 anni e 30 anni. La riduzione relativa stimata nel tasso di cancro cervicale per età al momento dell’avvento del vaccino era del 34% (IC 95% 25-41) tra i 16 e i 18 anni (durante il 12-13esimo anno di scuola), del 62% (52-71) tra i 14 e i 16 anni (durante il 10-11esimo anno di scuola) e dell’87% (72-94) tra i 12 e i 13 anni (durante l’ottavo anno di scuola), rispetto alla coorte di riferimento non vaccinata.
La corrispondente riduzione del rischio per CIN3 era del 39% (36-41) per coloro che erano stati vaccinati tra i 16 e i 18 anni, del 75% (72-77) tra i 14 e i 16 anni, e del 97% (96-98) tra i 12 e i 13 anni. Questi risultati si sono mantenuti simili tra i diversi modelli. Si è stimato che entro il 30 giugno 2019 si siano verificati 448 (339-556) tumori cervicali in meno rispetto a quanto ci si aspettasse e 17.235 (15.919-18.552) casi in meno di CIN3 nelle coorti vaccinate in Inghilterra.

INTERPRETAZIONE Si è osservata una riduzione sostanziale del cancro cervicale e dell’incidenza di CIN3 nelle giovani donne dopo l’introduzione del programma di immunizzazione contro HPV in Inghilterra, soprattutto in individui cui era stato offerto il vaccino all’età di 12-13 anni. Il programma di immunizzazione contro HPV ha quasi eliminato con successo il cancro cervicale nelle donne nate dal 1 settembre 1995.

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