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SAFETY
27/04/2022

ASSOCIAZIONE TRA ESPOSIZIONE IN GRAVIDANZA A FARMACI ANTIPSICOTICI E RISCHIO DI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: UNO STUDIO NAZIONALE

ASSOCIATION OF ANTIPSYCHOTIC DRUG EXPOSURE IN PREGNANCY WITH RISK OF NEURODEVELOPMENTAL DISORDERS: A NATIONAL BIRTH COHORT STUDY
Straub L, Hernández-Díaz S, Bateman BT, et al.

JAMA Intern Med, pubblicato online il 28 marzo 2022


Questo studio di coorte su 3,4 milioni di bambini, i cui dati sono stati tratti da un dataset sanitario nazionale, dopo aver tenuto conto delle indicazioni terapeutiche e di altri potenziali fattori confondenti, non ha riscontrato un aumento significativo del rischio di disturbi del neurosviluppo correlati all'esposizione prenatale a farmaci antipsicotici, con la possibile eccezione dell'esposizione ad aripiprazolo. I risultati di questo studio suggeriscono che i farmaci antipsicotici potrebbero non avere importanti effetti neurotossici; il potenziale segnale identificato per aripiprazolo richiede la replicazione con altri studi prima che si possa presumerne la causalità.

 

RIASSUNTO

IMPORTANZA Sebbene i farmaci antipsicotici attraversino la placenta e i dati sugli animali suggeriscano potenziali effetti neurotossici, le informazioni sulla teratogenicità del neurosviluppo umano sono limitate.

OBIETTIVO Valutare se i bambini esposti in fase prenatale a farmaci antipsicotici hanno un aumentato rischio di disturbi dello sviluppo neurologico (neurodevelopmental disorders, NDD).

DISEGNO, SETTING E PARTECIPANTI Questo studio di coorte di nascita ha utilizzato i dati del Medicaid Analytic eXtract (MAX, 2000-2014) e dell'IBM Health MarketScan Research Database (MarketScan, 2003-2015) per un campione nazionale di coppie madre-bambino assicurati pubblicamente (MAX) e privatamente (MarketScan) con un follow-up fino a 14 anni. La coorte MAX era composta da 2.034.883 bambini che non erano stati esposti in fase pre natale e 9551 che erano stati esposti in fase pre natale a farmaci antipsicotici; il MarketScan era composto rispettivamente da 1.306.408 e 1.221 bambini. I rapporti di rischio sono stati stimati attraverso la regressione dei rischi proporzionali di Cox, pesando per propensity score per il controllo dei confondenti. Le stime di entrambe le coorti sono state combinate attraverso meta-analisi.

ESPOSIZIONE Almeno una somministrazione di un farmaco durante la seconda metà della gravidanza (periodo di sinaptogenesi), valutata per qualsiasi farmaco antipsicotico, a livello di classe (atipico e tipico), e per i farmaci più comunemente usati (aripiprazolo, olanzapina, quetiapina, risperidone e aloperidolo).

OUTCOME PRIMARI Disturbo dello spettro autistico, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disabilità dell'apprendimento, disturbo del linguaggio, disturbo della coordinazione, disabilità intellettiva e disturbo comportamentale, identificati utilizzando algoritmi validati, e outcome composito di qualsiasi NDD. I dati sono stati analizzati da aprile 2020 a gennaio 2022.

RISULTATI La coorte MAX era composta da 2.034.883 gravidanze non esposte e 9551 gravidanze esposte a uno più farmaci antipsicotici; erano donne con un'età media (SD) di 26,8 (6,1) anni, 204 (2,1%) delle quali asiatiche/isola del Pacifico, 2720 (28,5%) nere, 500 (5,2%) ispaniche/latinoamericane e 5356 (56,1%) bianche. La coorte MarketScan era composta da 1.306.408 gravidanze non esposte e 1221 esposte; erano donne con un'età media (DS) di 33,1 (5,0) anni; non erano disponibili dati su razza ed etnia. Sebbene i risultati non aggiustati fossero coerenti con un rischio aumentato di circa 2 volte per la maggior parte dei singoli outcome, i rischi non erano significativamente aumentati dopo aggiustamento (es., rapporti di rischio non aggiustati rispetto a quelli aggiustati [IC 95%] per qualsiasi NDD dopo qualsiasi esposizione antipsicotica: 1,91 [1,79-2,03] vs 1,08 [1,01-1,17]), con la possibile eccezione di aripiprazolo (1,36 [1,14-1,63]). I risultati sono stati coerenti nelle analisi di sensibilità.

CONCLUSIONI E RILEVANZA I risultati di questo studio di coorte di nascite suggeriscono che l'aumento del rischio di disturbi dello sviluppo neurologico osservato nei bambini nati da donne che hanno assunto farmaci antipsicotici alla fine della gravidanza sembra essere spiegato dalle caratteristiche materne e non è causalmente correlato all'esposizione prenatale a questi farmaci. Questa scoperta sottolinea l'importanza di monitorare da vicino il neurosviluppo della prole di donne con malattie mentali per garantire un intervento e un supporto precoci. Il potenziale segnale per aripiprazolo richiede la replicazione in altri dati prima che si possa presumere la causalità.

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