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INTERVENTI DI DEPRESCRIBING TRA ANZIANI RESIDENTI IN COMUNITÀ: REVISIONE SISTEMATICA DELLE VALUTAZIONI ECONOMICHE

DEPRESCRIBING INTERVENTIONS AMONG COMMUNITY-DWELLING OLDER ADULTS: A SYSTEMATIC REVIEW OF ECONOMIC EVALUATIONS
Romano S, Figueira D, Teixeira I, et al.

Pharmacoeconomics 2022; 40(3):269-295


Nonostante il crescente interesse e la ricerca sull’efficacia clinica degli interventi di deprescribing, l’evidenza economica è stata studiata solo recentemente. Negli studi sono stati rilevati esiti differenti, ma i risultati complessivi fanno supporre la vantaggiosità economica degli interventi, che in alcuni casi sono addirittura dominanti. Sono necessari studi basati sulla popolazione che considerino differenti aree geografiche, altri farmaci mirati e problemi di equità, così come valutazioni economiche più solide relative a una valutazione dell’impatto a lungo termine al fine di supportare decisioni basate sull’evidenza circa l’implementazione degli interventi di deprescribing nei confronti di farmaci inappropriati per gli anziani residenti in comunità.

 

RIASSUNTO

CONTESTO Il deprescribing può ridurre l’uso di farmaci inappropriati oppure non necessari; tuttavia, la validità economica di questi interventi è ancora incerta.

OBIETTIVO Questo studio ha cercato di identificare e di sintetizzare l’evidenza economica degli interventi di deprescribing tra anziani residenti in comunità.

METODI Sono stati revisionati sistematicamente studi completi di valutazione economica riguardanti interventi di deprescribing, condotti nel contesto delle cure primarie, in anziani residenti in comunità di età ≥65 anni. A tale scopo sono stati analizzati dall’inizio fino a febbraio 2021 i database MEDLINE, EconLit, Scopus, Web of Science, CEA-TUFTS, CRD York e Google Scholar. Due ricercatori hanno selezionato indipendentemente tutti gli articoli consultati sulla base di criteri di inclusione ed esclusione. L'outcome principale era l’impatto economico degli interventi da ogni prospettiva, convertito in dollari americani 2019. Per definire la soglia di costo-efficacia è stato utilizzato il valore suggerito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO) pari al PIL (prodotto interno loro) nazionale. Gli studi sono stati valutati per la qualità metodologica sulla base dei criteri del Consensus on Health Economics Criteria.

RISULTATI Dei 6154 articoli identificati dalla strategia di ricerca, sono stati inclusi nell’analisi 14 articoli che hanno valutato 13 diversi interventi di deprescribing. La maggior parte di questi interventi includeva un qualche tipo di revisione della terapia con o senza una componente educativa di supporto (n=11,85%) condotti in generale nell'ambito di una collaborazione farmacista-medico nell’assistenza. I setting includevano farmacie di comunità, cliniche di cure primarie/ambulatori e case dei pazienti. Tutte le valutazioni economiche sono state condotte entro un orizzonte temporale variabile da 2 a 12 mesi con outcome derivanti nella maggior parte degli studi da un singolo trial clinico. I principali outcome sanitari sono stati riportati in termini di anni di vita aggiustati per la qualità (Quality-adjusted life-years, QALY), numero di cadute prevenute e indice di appropriatezza del farmaco. La costo-efficacia variava da dominante a ICER (rapporto di costo-efficacia incrementale) di 112.932 dollari per QALY, un valore al di sopra del PIL del Paese. Complessivamente, l'85% degli interventi comportavano un risparmio sui costi, erano dominanti rispetto all'assistenza ordinaria o erano costo-efficaci considerando come soglia il valore del PIL nazionale. Nove studi hanno ottenuto un punteggio >80% (buono) e due hanno ottenuto un punteggio ≤50% (basso) nella valutazione critica della qualità.

CONCLUSIONI C’è un crescente interesse nelle valutazioni economiche relative agli interventi di deprescribing focalizzati su anziani residenti in comunità. Nonostante i risultati variassero a seconda del setting, dell’orizzonte temporale e dell’intervento messo in atto, la maggior parte si sono rivelati costo-efficacia secondo la soglia suggerita dalla WHO. Gli interventi di deprescribing sono promettenti da un punto di vista economico, ma sono necessari ulteriori studi.

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