ASSOCIAZIONE TRA USO DI FANS E RISCHIO DI INFARTO MIOCARDICO AGGIUSTATO PER L’ESPOSIZIONE A INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA IN PAZIENTI SENZA FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE: UNO STUDIO CASO-CONTROLLO INNESTATO IN UN DATABASE DI PRATICA CLINICA DEL REG

NON-STEROIDAL ANTI-INFLAMMATORY DRUGS AND RISK OF MYOCARDIAL INFARCTION ADJUSTING FOR USE OF PROTON PUMP-INHIBITORS IN PATIENTS WITH NO MAJOR RISK FACTORS: A NESTED CASE-CONTROL STUDY IN THE UK CLINICAL PRACTICE RESEARCH DATALINK
Baak BN, Jick SS.

Eur Heart J Cardiovasc Pharmacother 2022; 9(1):58-75

Questo studio caso-controllo innestato evidenzia che nei pazienti senza fattori maggiori di rischio per l’infarto del miocardio, l'esposizione a diclofenac aumentava il rischio di infarto del miocardio di circa due volte indipendentemente dal numero di prescrizioni ricevute. L'associazione era più alta in assoluto nei nuovi utilizzatori di inibitori della pompa protonica, ma era significativa anche in assenza di un uso concomitante di tali farmaci e cresceva con l'aumentare della durata dell'uso, il che potrebbe suggerire un'associazione causale.

RIASSUNTO

OBIETTIVI Alcuni studi hanno riscontrato un aumento del rischio di infarto del miocardio (myocardial infarction, MI) in associazione con alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). In questo studio è stata valutata questa associazione in pazienti senza importanti fattori di rischio cardiovascolare ed è stato stimato il potenziale bias di causalità inversa.

METODI E RISULTATI In questo studio caso-controllo innestato su pazienti di età compresa tra 40 e 79 anni inclusi nel Clinical Practice Research Datalink GOLD che hanno ricevuto almeno una prescrizione di FANS tra il 2006 e il 2019, sono stati riscontrati 8.639 casi di MI e a questi sono stati appaiati 34.556 controlli. Sono stati calcolati gli odds ratio (OR) e gli intervalli di confidenza al 95% (IC 95%) per MI confrontando gli utilizzatori di FANS con i non esposti in base al numero e alla tempistica delle prescrizioni di FANS e all'uso di PPI. L'uso corrente di diclofenac è stato associato a un rischio raddoppiato di MI indipendentemente dalla durata dell'uso (OR aggiustato 2,08; IC 95% 1,82-2,38). Gli OR variavano da 3 a 5 tra i consumatori attuali e recenti di diclofenac appena esposti a PPI. Non c'è stato alcun picco di rischio nei nuovi utilizzatori attuali di diclofenac non esposti a PPI, ma il rischio diventava più alto all'aumentare delle prescrizioni. Il rischio di MI negli utilizzatori di ibuprofene era significativo solo per i nuovi utilizzatori di PPI. Non vi è stato un concreto e significativo aumento del rischio negli utilizzatori di naprossene, né negli utilizzatori precedenti della maggior parte dei FANS in assenza di PPI.

CONCLUSIONI Il rischio di MI era elevato negli attuali utilizzatori di diclofenac e in particolare nei nuovi utilizzatori concomitanti di PPI. Gli OR aumentavano nei nuovi utilizzatori di ibuprofene e PPI, ma diminuivano con l'uso prolungato ed erano inferiori nei non utilizzatori di PPI. Ciò suggerisce che alcuni dei risultati possono essere spiegati dal fenomeno della causalità inversa.