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SAFETY
30/01/2023

MIOPERICARDITE DOPO IL VACCINO A mRNA ANTI-COVID-19 TRA ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI: UNA REVISIONE SISTEMATICA E METANALISI

MYOPERICARDITIS AFTER COVID-19 MRNA VACCINATION AMONG ADOLESCENTS AND YOUNG ADULTS. A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS
Yasuhara J, Masuda K, Aikawa T, et al.

JAMA Pediatr, pubblicato online il 5 dicembre 2022


In questa revisione sistematica e metanalisi di 23 studi, con 854 pazienti di età compresa tra 12 e 20 anni affetti da miopericardite associata a vaccino, l'incidenza di questo evento era più alta nei maschi dopo la seconda dose. Sebbene il 15,6% dei pazienti mostrasse una disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, solo l'1,3% presentava una condizione grave (frazione di eiezione <35%); il 23,2% ha richiesto il ricovero in unità di terapia intensiva; tuttavia, non è stata osservata alcuna mortalità intraospedaliera. Questi risultati suggeriscono esiti ampiamente favorevoli della miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 negli adolescenti e nei giovani adulti.

 

RIASSUNTO

CONTESTO I dati pubblicati sulla miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 a mRNA negli adolescenti e nei giovani adulti sono stati ricavati da piccole serie di casi, studi nazionali su base di popolazione o sistemi di segnalazione passiva. Le evidenze aggregate da una coorte internazionale più ampia sono tuttora scarse.

OBIETTIVO Studiare le caratteristiche cliniche e gli esiti precoci associati alla miopericardite dopo la vaccinazione con vaccino anti-COVID-19 a mRNA in una popolazione eterogenea di adolescenti e giovani adulti.

ORIGINE DEI DATI Le ricerche su PubMed ed EMBASE sono state condotte fino ad agosto 2022. Non sono state applicate restrizioni linguistiche.

SELEZIONE DEGLI STUDI Sono stati inclusi studi osservazionali e serie di casi che descrivevano la miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 negli adolescenti e nei giovani adulti di età compresa tra 12 e 20 anni e che riportavano le caratteristiche cliniche e gli esiti precoci.

ESTRAZIONE E SINTESI DEI DATI Due ricercatori indipendenti hanno estratto i dati rilevanti da ciascuno studio. È stata eseguita una metanalisi implementando un modello a effetti casuali. Sono state seguite le linee guida di segnalazione “Preferred Reporting Item for Systematic Reviews and Meta-analysis and Meta-analysis of Observational Studies in Epidemiology”.

PRINCIPALI ESITI E MISURE Gli esiti primari erano le caratteristiche cliniche e gli esiti precoci per la miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 a mRNA, inclusi il tasso di incidenti, i reperti cardiaci, il ricovero in ospedale, il ricovero in unità di terapia intensiva (intensive care unit, ICU) e la mortalità in ospedale.

RISULTATI Sono stati identificati 23 studi osservazionali, che includevano 854 individui (età media 15,9 anni; IC 95% 15,5-16,2 anni) con miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 a mRNA. Il sesso maschile era predominante (90,3%; 87,3%-93,2%). Il tasso di eventi incidenti era più alto dopo la seconda dose rispetto alla prima dose (74,4%; 58,2%-90,5% degli eventi). La maggior parte dei pazienti (84,4%; 80,5%-88,3%) aveva una funzione preservata del ventricolo sinistro (left ventricular, LV). Del 15,6% (11,7%-19,5%) dei pazienti con disfunzione sistolica del LV (frazione di eiezione LV [LVEF] <55%), la maggior parte (14,1% [10,2%-18,1%]) era lieve (ossia LVEF 45%-54%) e solo l'1,3% (0%-2,6%) dei pazienti presentava una grave disfunzione sistolica del LV (ossia LVEF <35%). È interessante notare che la risonanza magnetica cardiaca ha rivelato un potenziamento tardivo del gadolinio nell'87,2% (79,8%-94,7%) dei pazienti. Sebbene il 92,6% (87,8%-97,3%) dei pazienti sia stato ricoverato in ospedale e il 23,2% (11,7%-34,7%) dei pazienti abbia richiesto il ricovero in terapia intensiva, gli inotropi sono stati utilizzati solo nell'1,3% (0%-2,7%) dei pazienti, nessun paziente è deceduto o ha richiesto supporto meccanico e la durata della degenza ospedaliera è stata mediamente di 2,8 (2,1-3,5) giorni.

CONCLUSIONI E RILEVANZA Questa revisione sistematica e metanalisi ha rilevato un basso tasso di incidenza e risultati precoci ampiamente favorevoli di miopericardite associata al vaccino anti-COVID-19 a mRNA negli adolescenti e nei giovani adulti di un'ampia gamma di popolazioni. Questi risultati sono rassicuranti, ma è giustificato un follow-up continuo.

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